MARCHETTI LONGHI, Giuseppe
Laura Asor Rosa
Nacque a Roma il 13 marzo 1884, da Curio Marchetti e Guglielmina Longhi.
Il nonno paterno, Giuseppe, avvocato di Spoleto, aveva partecipato al movimento risorgimentale [...] -158).
Un altro filone della sua ricerca è costituito dai centri e dai castelli del basso Lazio (Alatri, Ferentino, Ceccano, Ninfa) cui dedicò una trentina di scritti (fra cui: I castelli del Lazio meridionale, in Boll. della Sezione di Anagni della ...
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GROPPELLI
Maria Elena Massimi
Famiglia di scultori veneziani, attivi fra la fine del XVII e la prima metà del XVIII secolo.
Il capostipite va individuato in Giovanni Battista senior, nato a Venezia [...] della volta, i cherubini della cornice, delle colonne e del paliotto). In coppia con Giuseppe, scolpì la Ninfa dell'Aria e la perduta Ninfa della Terra, destinate al Giardino d'estate di San Pietroburgo (1716).
Dalla fine del secondo decennio i due ...
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GRONCHI, Giuseppe
Cristina Sirigatti
Nacque a Firenze il 14 luglio 1882 da Alessandro e da Elena Maddalena Prati. Nel 1904 si iscrisse all'Accademia di belle arti di Firenze; dopo un'interruzione di [...] 176, ripr. a p. n.n.).
Ancora nel 1913 partecipò alla II Esposizione di belle arti di Napoli con un frammento scultoreo dal titolo Ninfa Io (D'Andrea, p. 7); mentre, tra la fine del 1914 e l'inizio del 1915, in occasione della I Esposizione invernale ...
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MAZZOLANI, Enrico Zaccheo Napoleone
Rosanna Ruscio
– Figlio del nobile Filippo Maria e di Enrica Cecchi, nacque a Senigallia il 27 marzo 1876. Interrotti gli studi classici, nel 1897 si trasferì a Roma, [...] migliori ritratti familiari (Madre, 1928: Bologna, collezione M. Visconti) e in alcune opere a soggetto mitologico (Centauro e ninfa, 1927: Feltre, Galleria d’arte moderna Carlo Rizzarda). L’estenuato estetismo e il delicato erotismo delle sue opere ...
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DELL'ERA (Dellera, Dall'Era), Antonietta
Concetta Lo Iacono
Nacque a Milano il 10 febb. 1860 da Domenico e Maria Prandoni. Secondo la Gazzetta dei teatri (24 giugno 1880), avrebbe iniziato lo studio [...] d'Europa rispose dapprima nei panni di Coppélia e di una diabolica Satanella e infine in quelli della ninfa Silvia nell'omonimo balletto di Delibes, ancora sconosciuto al pubblico pietroburghese.
Alta e slanciata - relativamente ai canoni estetici ...
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DUPRÉ, Giovanni
Ettore Spalletti
Nacque a Siena il 1° marzo 1817 da Francesco, intagliatore in legno, e da Vittoria Lombardi. Nei suoi Ricordi autobiografici (Firenze 1879) il D. ricorderà come, a causa [...] a Bartolini (scomparso proprio nel 1850) sono i suoi lavori al completamento della Ninfa dello scorpione per lo zar (Leningrado, Ermitage) e della Ninfa del serpe per il marchese Ala Ponzone di Milano (Reggio Emilia, Fondazione Magnani), opere ...
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DUGHET, Gaspapd (detto Gaspard Poussin o Le Guaspre)
Marie Nicole Boisclair
Figlio di Jacques, cuoco di origine parigina, e di Dorotea Scaruffo, italiana, nacque a Roma il 4 giugno 1615. Poco dopo il [...] i due quadri dipinti nel 1634-35, quando il D. era ancora nello studio del maestro: Ninfa a cavallo di una capra e Satiro che offre frutti a una ninfa (Boisclair, 1986, figg. 2 s.). In seguito, i personaggi dei suoi affreschi nella chiesa di S ...
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GIOVANNI da Gaeta
Elisabetta Campolongo
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, originario di Gaeta, attivo intorno alla seconda metà del XV secolo.
La personalità di G. venne delineata [...] , Gaeta 1988, pp. 24-30; B. Toscano, Un problema di geografia artistica, in Ninfa. Una città, un giardino. Atti del Colloquio della Fondazione Camillo Caetani, Roma, Sermoneta, Ninfa, 1988, a cura di L. Fiorani, Roma 1990, pp. 143 s.; G. Alparone ...
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CHÂTELUS (Chalus, Chasluz, Castrolucii), Aimeric de
Riccardo Capasso
Nacque, con tutta probabilità, nell'ultimo ventennio del sec. XIII, dalla famiglia dei signori di Châtelus-le-Marcheix (Creuse) imparentata [...] lo Ch., pur nominato rettore generale della Campagna e della Marittima, nonché rettore speciale dei comitati di Segni, Ninfa, Fumone e Paliano (31 ott. 1318), non poté mai prender possesso della carica anche perché dovette adoperarsi a ricostruire ...
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MANCINI, Faustina Lucia
Valentina Gallo
Nacque a Roma, probabilmente il 1( ag. 1519. La data si ricava dall'età in morte secondo l'iscrizione nella basilica romana di S. Maria in Aracoeli (sesta cappella [...] di Mammea e di Agrippina" (I, 9, 1-2). Ma la consacrazione ufficiale arrivò nel 1537, quando Molza la trasfigurò nella ninfa tiberina dell'omonimo poemetto, ritratta in una posa arcadica di vezzosa ritrosia. Di una bellezza non canonica, ma di modi ...
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ninfa
s. f. [dal lat. nympha, gr. νύμϕη, corradicali del lat. nubĕre «velare», e come intr. «velarsi, prendere marito»; quindi propr. «sposa» o «fanciulla da marito», e fig. «crisalide»; il sign. 3 è dal fr. nymphes]. – 1. a. Nella mitologia...
ninfite
s. f. [der. di ninfe, nel sign. anatomico (v. ninfa, n. 3), col suff. medico -ite]. – In medicina, infiammazione delle piccole labbra, che si osserva nel corso di varie infezioni dell’ultimo tratto dell’apparato urogenitale femminile.