RUFOLO
Giuliana Vitale
– Famiglia di Ravello, scarsamente documentata fino alla prima età angioina durante la quale svolse un ruolo socioeconomico e politico di grande rilievo nel Regno di Sicilia, [...] , fu demolito nel 1773; il pulpito, che subì manomissioni settecentesche, collocato nella navata maggiore, è firmato daNicoladiBartolomeodaFoggia e datato al 1272. Due lastre marmoree all’esterno della scala contengono un’epigrafe nella quale si ...
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RAVELLO e SCALA
F. Aceto
Centri della Campania (prov. Salerno), situati a ridosso di Amalfi, sulle ultime propaggini dei monti Lattari.Le origini di R. e di Scala, al pari di quelle delle altre località [...] Toro a R., entrambi databili allo scorcio del sec. 12°; pulpito nel duomo di R., donato dalla famiglia Rufolo e firmato nel 1272 daNicoladiBartolomeodaFoggia (v.), al quale si sarebbe affiancato, nel 1279, ancora per iniziativa della famiglia ...
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MELCHIORRE
Giorgia Pellini
(Melchiorre da Montalbano). – Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo architetto e scultore, attivo nell’Italia meridionale dalla metà del Duecento (notizie [...] dallo studio dell’arte antica e dall’acquisizione di innovazioni che lo rivelano partecipe dell’ambiente culturale di un grande artista, NicoladiBartolomeodaFoggia, autore del pulpito del duomo di Ravello, che segue, almeno in ordine cronologico ...
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GUALTIERO daFoggia
Luciana Cataldo
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, attivo in Puglia nel XIII secolo. Era figlio di Riccardo ("filius Riccardi de Fogia") come G. stesso dichiara [...] sviluppatosi nei cantieri federiciani diFoggia, nel quale si avvertono echi di modelli di ambito francese e tedesco, il cui esponente più noto è NicoladiBartolomeodaFoggia, autore del pulpito della cattedrale di Ravello firmato e datato ...
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PELLEGRINO da Sessa
Stefano D'Ovidio
PELLEGRINO (Peregrino) da Sessa. – Non sono noti né luogo e data di nascita, né i nomi dei genitori di questo scultore, attivo nell’Italia meridionale nella seconda [...] in età federiciana e protoangioina, in parallelo con l’esperienza del più noto NicoladiBartolomeodaFoggia. Il mostro che divora Giona tradisce lo studio dal vivo di esemplari della fauna marina. Uno spiccato interesse per il dato realistico si ...
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FOGGIA
S. Mola
(Fogia, Focis nei docc. medievali)
Città della Puglia, capoluogo di provincia, situata nell'area settentrionale della regione nota storicamente come Capitanata, al centro del Tavoliere, [...] nella cripta della collegiata, per i quali è stato avanzato il nome diNicola, figlio diBartolomeo, formatosi probabilmente nell'ambito della 'scuola di F.', a cui avrebbero fatto riferimento numerosi lapicidi attivi in vari cantieri pugliesi ...
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BARTOLOMEOdi Tommaso (B. da Foligno)
Federico Zeri
Nacque a Foligno alla fine del sec. XIV o agli inizi del XV, dato che l'8 dic. 1425 era già in età da testimoniare ad Ancona dove risiedeva con la [...] è stato decisivo per la formazione di molti artisti dei più vari am,bienti provinciali: daNicoladi maestro Antonio ad Arcangelo di Cola da Camerino, ad Andrea Delitio e Giacomo diNicolada Recanati. Nessuno di questi seppe però comprendere appieno ...
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BARTOLOMEO, LOTERINGIO, ANDREOTTO e GUIDOTTO da Pisa
P.F. Pistilli
Fonditori di campane, appartenenti a un'unica famiglia attiva per tutto il sec. 13° nell'Italia centrale e settentrionale, la cui opera, [...] con l'omonima personalità che nel 1223 edificò la residenza di Federico II a Foggia (Da Morrona, 18122; Lera, 1972).All'attività giovanile si deve ricondurre la più antica campana firmata daBartolomeo, fusa nel 1215 per S. Michele in Foro a Lucca ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] , la sua perfettibilità e la sua capacità di progresso in genere, il suo potere difoggiarsida sé il suo destino, sul valore decisivo non mezzo diNicolò dell'Abate e di Lelio Orsi da Novellara, dei bolognesi Bartolomeo Cesi, Bartolomeo Passerotti, ...
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Ingegneria
GGiovanni Coppola
Nel periodo svevo, il pensiero scientifico presenta una singolare koinè culturale determinata dall'intenso e continuo interscambio tra le più lontane scuole, alla cui qualificazione [...] eseguirono: ricordiamo i provveditori Nicoladi Cicala, Filippo Chinardo il Cipriota, Giacomo di Molino, Guido del Vasto BartolomeodaFoggia e il figlio Niccolò, Gualterio di Puglia, Lifante, il monaco cistercense Bisanzio, Stefano di Romualdo da ...
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