ICTINO ('Ικτῖνος, Ictinus)
Giulio Quirino Giglioli
Architetto greco, il cui nome è collegato con uno dei più grandi capolavori dell'architettura di tutti i tempi, il Partenone, e con altri insigni edifizî. [...] ateniese a Figalia, mentre invece lo stile dell'edificio ci dice che esso è sicuramente anteriore al 421 (pace di Nicia). Si è voluto quindi negare autenticità alla testimonianza di Pausania; ma, nonostante che la cosa possa essere discussa, nulla ci ...
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MILO (gr. Μᾶλος, Μήλος, A. T., 82-83)
Giuseppe CARACI
Margherita GUARDUCCI
La più sud-occidentale delle grosse Cicladi; costituisce, insieme con Antimilo, Argentiera e Kímōlos (42 kmq.), Sifanto (74 [...] Atene, i Melî si decisero a entrare nella prima lega navale attica soltanto nel 425-4, dopo la violenta incursione di Nicia, avvenuta l'anno prima; ma furono tributarî molto indocili, sì da costringere Atene a un'azione radicale. Questa avvenne nel ...
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LORENZO de' Medici, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 12 sett. 1492 da Piero di Lorenzo e da Alfonsina (1470 circa - 1520) di Roberto Orsini.
Salutata con "grande festa" la sua nascita, [...] L. che si insignorisce di Firenze a danno dello sconfitto Pier Soderini. E, in tal caso, Callimaco sarebbe L., Lucrezia Firenze, Nicia il Soderini. E, se così è, il Machiavelli si porrebbe connivente e sin plaudente con il mirare di L. al principato ...
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Vedi DELO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
DELO (Δῆλος, Delos)
L. Laurenzi
L. Guerrini
Piccola isola delle Cicladi nel mare Egeo, di 6 km di lunghezza e di poco più di 1 km di larghezza; le coste sono [...] dei muri. L'edificio vicino a N, noto col nome di tempio degli Ateniesi, era probabilmente un tesoro eretto dall'ateniese Nicia nel 417 a. C. Ivi si conservavano le corone d'oro dedicate durante le feste penteteriche delle Delie, quando gli Ateniesi ...
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La moderna Corinto o Néa Kórinthos, capoluogo di eparchia (circondario del nomós Argolìs kaì Korinthía, 5116 kmq., 174.290 ab. nel 1928), sorge circa 7 km. a NE. dell'antica, sopra un piano alluvionale [...] di Corinto, la causa della guerra del Peloponneso (v.), nei primi dieci anni della quale ebbe parte assai importante. La pace di Nicia (421) non portò nessun vantaggio a Corinto, che fu sul punto d'abbandonare la causa di Sparta; ma l'unione di Atene ...
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FERRABINO, Aldo
Piero Treves
Nacque a Cuneo il 28 giugno 1892 da Agostino Vincenzo e da Angelica Toesca. Frequentò le scuole secondarie nel locale liceo, condiscepolo di A. Rostagni. Il 1910 si iscrisse [...] 222 s.; G. De Sanctis, Scritti minori, IV, Roma 1972, pp. 269 ss. (contro l'interpretazione ferrabiniana della pace di Nicia); VI, 1, ibid. 1972, pp. 439-455 (la stroncatura della Dissoluzione della libertà);A. Omodeo, In difesa della cultura, Napoli ...
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OLINTO (῎Ολυνϑος)
G. Scichilone
Città della penisola calcidese, a N di Potidea, nei pressi del Golfo di Torone. Sorta sul sito di un villaggio neolitico, si espande in età classica fino a coprire due [...] un solido baluardo contro l'espansionismo attico. Appoggiata Sparta nella guerra del Peloponneso, O. in conseguenza della pace di Nicia (421) vede riproporsi l'alternativa di far parte della lega delioattica, ma riesce ad evitarla conservando la sua ...
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Soderini, Piero di Tommaso
Andrea Severi
Nato a Firenze nel 1452 da una famiglia d’antico lignaggio che aveva dato ben 34 priori e 16 gonfalonieri di giustizia alla città, S. ricoprì il primo incarico [...] come pavido e irresoluto, volle invece vedere il gonfaloniere dietro il messer Nicia della Mandragola (La prima rappresentazione della Mandragola, «La bibliofilia», 1962, 64, pp. 37-86, p. 60), anche se la maggior parte della critica è oggi propensa ...
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ΝIΚIAS, 2° (v. vol. V, p. 476)
P. Moreno
La personalità di Ν. riceve nuova consistenza dalle scoperte di Verghina (v. aigai). Le scene di caccia che decorano la fronte della tomba di Filippo II hanno [...] della banalizzazione correntemente accettata: «nel dipingere» (v. vol. V, p. 477).
Bibl.: A. M. Tamassia, Sulle orme di un'opera di Nicia, in Arte antica e moderna, X, 1960, pp. 141-148; M. Robertson, A History of Greek Art, Cambridge 1975, pp. 436 ...
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Una delle più importanti, se non forse la più importante, delle divinità terrestri (ctoniche) della Grecia antica. È il dio che rappresenta e riassume in sé tutta la vita vegetale della natura, nelle sue [...] e sedeva in trono: dovette perciò ispirarsi al simulacro di Giove Olimpio di Fidia. Il tempietto che lo conteneva fu costruito da Nicia verso il 420 a. C. (Paus., I, 20,3). Non sappiamo come fosse nella mensa di Olimpia, opera di Colote (Paus., v ...
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NIC
‹nik›, all’ingl. ‹èn-ài-si› s. m. pl. – Sigla dell’ingl. Newly Industrializing Countries ‹ni̯uëli indḁ̀striëlai∫iṅ kḁ̀ntri∫› «paesi di recente industrializzazione», indicante un gruppo di paesi che, pur avendo caratteristiche strutturali...
provvidenza
provvidènza (ant. providènza, provvidènzia, providènzia, provvedènza e provedènza) s. f. [dal lat. providentia, propr. «previdenza, prudenza», e per metonimia «Provvidenza divina»]. – 1. ant. L’essere provvidente, il saper prevedere...