PASTORALE, POESIA
Camillo CESSI
Enrico CARRARA
. Antichità. - Comunque s'intendano le origini remote della poesia pastorale, siano esse folkloristiche o connesse al culto religioso, essa ci si presenta [...] vita dei campi che viene idealizzata come la meta della felicità umana. La scuola epigrammatica peloponnesiaca con Anite, Nicia, Mnasalca canta la bellezza della natura e l'amore degli animali; Filita è rappresentato sotto un platano mentre inneggia ...
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L'epillio, breve componimento d'indole epica scritto in esametri, è, accanto all'elegia narrativa, una delle forme caratteristiche della poesia alessandrina. Fu Callimaco a stabilirne le leggi (Hymn., [...] noi perduta. Abbiamo poi notizia di argomenti svolti in epillî da parecchi poeti, come le vicende di Galatea da Callimaco, da Nicia, ecc.; quelle di Giacinto da Euforione, Nicandro, ecc.; quelle di Ermete da Filita e da Eratostene; quelle di Io da ...
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PRIORI, Venturino
Andrea Lercari
PRIORI, Venturino. – Nacque presumibilmente a Nizza intorno al 1430.
Le pur frammentarie notizie biografiche su di lui si ricavano in larga parte dalle lettere e dai [...] il 1471 e il 1481 e in parte già presenti nel codice albese.
Qualificato come «magister Venturinus de Prioribus de Nicia Province», Priori risulta stabilito in Savona già nel 1452. L’anno successivo stipulò un contratto con il Comune per insegnare ...
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SOFOCLE (Σοϕοκλῆς, Sophŏcles)
Gennaro Perrotta
Poeta tragico ateniese. Figlio di Sofillo, nacque probabilmente nella seconda metà del 497 ad Atene; apparteneva alla tribù Egeide, al demo di Colono. La [...] di scuola pedante, in una mirabile pagina conservataci da Ateneo. Probabilmente S. fu di nuovo stratego nel 428-427 con Nicia e fu dei dieci probuli nominati nel settembre del 413, dopo il disastro della spedizione di Sicilia, a preparare il governo ...
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OLINTO ("Ολυνϑος, Olynthus)
Arnaldo MOMIGLIANO
Città della Penisola Calcidica presso il Golfo di Torone fra le penisole Pallene e Sitone. Il suo territorio era già abitato in epoca neolitica. In età [...] l'azione di Brasida (v.) per strappare ad Atene Amfipoli, il centro della sua espansione in Tracia. La pace di Nicia del 421 stipulata tra Atene e Sparta sancì che la lega calcidica si dissolvesse e ciascuna città ritornasse nella lega delio-attica ...
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Unica figlia di Acrisio, re d'Argo: sua madre è Euridice, figliola di Lacedemone o dell'Eurota. Desideroso di discendenza maschile, Acrisio va a consultare l'oracolo di Delfi, ma si sente rispondere che [...] , Livio Andronico e Nevio. Famose opere d'arte nell'antichità ritrassero varî momenti della leggenda di D.: così un quadro di Nicia, ricordato da Plinio il Vecchio, rappresentava D. mentre riceveva la pioggia d'oro; un altro quadro, di Artemone, pure ...
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Terenzio
Francesco Ursini
Poeta comico latino, nato a Cartagine nei primi anni del 2° sec. a.C. (nel 184 secondo le fonti antiche). Publio Terenzio Afro (Publius Terentius Afer) sarebbe giunto a Roma [...] i pregi, la resa vivace del latino nel registro del fiorentino parlato (che, come è stato osservato, anticipa la parlata di Nicia nella Mandragola): Quid hic volt? (184) reso con «Che vuole questo zugo?» (I ii), Inrides? (204) con «Tu mi uccelli?» (I ...
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Maschere
Pasquale Stoppelli
Giuliano de’ Ricci, nipote di M. e appassionato ordinatore e trascrittore delle sue carte, ci informa (BNCF, ms. Palatino, E.B. 14.1, f. 160v) di un’opera «recitabile», o [...] anche Paolo Giovio nel capitolo dedicato a M. negli Elogia aveva definito aristofanesca la Mandragola, da lui citata come Nicia. Il fatto poi che quel testo fosse chiamato «raggionamento» e fosse «recitabile» fa supporre che si trattasse piuttosto di ...
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Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] migliore commedia del nostro Rinascimento mette in scena la beffa giocata dal parassita Ligurio ai danni dello stolto messer Nicia, che finisce per mettere, con le proprie mani, nel letto della moglie Lucrezia il giovane Callimaco di lei innamorato ...
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MEGARA (gr. τὰ Μέγαρα; lat. Megăra; A. T., 82-83)
Alberto GITTI
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Nicola TURCHI
Città della Grecia, capoluogo del demo omonimo, situata a circa 42 km. a O. di Atene; il centro, che presenta un aspetto [...] e Megara si riavvicinò a Sparta. Ancora per molti anni restava però priva del suo porto sull'Egeo, giacché la pace di Nicia lo lasciava in preda agli Ateniesi, e solo nel 411 poté ricuperarlo. La disfatta di Atene non le portò alcun beneficio: l ...
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NIC
‹nik›, all’ingl. ‹èn-ài-si› s. m. pl. – Sigla dell’ingl. Newly Industrializing Countries ‹ni̯uëli indḁ̀striëlai∫iṅ kḁ̀ntri∫› «paesi di recente industrializzazione», indicante un gruppo di paesi che, pur avendo caratteristiche strutturali...
provvidenza
provvidènza (ant. providènza, provvidènzia, providènzia, provvedènza e provedènza) s. f. [dal lat. providentia, propr. «previdenza, prudenza», e per metonimia «Provvidenza divina»]. – 1. ant. L’essere provvidente, il saper prevedere...