Nacque in Reggio d'Emilia, forse lo stesso giorno che fu battezzato, 8 settembre 1474. Un ramo della sua stirpe, ch'"ebbe l'antiqua origine in Bologna", e il cognome da Riosto, piccolo borgo tra gli Appennini [...] , 73) piacque al marchese Obizzo II. Il padre di Ludovico, Niccolò, andato a Reggio nel 1472 per tenervi l'ufficio di capitano della padri e figli nel Negromante. I dialoghi, come osservò il Machiavelli, mancano di sali; ma, di tratto in tratto, li ...
Leggi Tutto
CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] senso dei doveri che ad essi incombevano nei confronti del loro partigiani. Vittima di uno di questi interventi fu NiccolòMachiavelli (Manoscritti Torrigiani, in Arch. stor. ital., s. 3, XIX [1874], p. 231). La riconquista di Firenze era cosa troppo ...
Leggi Tutto
GIULIO II, papa
Alessandro Pastore
Giuliano Della Rovere nacque ad Albisola, presso Savona, il 5 dic. 1443 dalla modesta famiglia di Raffaello e di Teodora di Giovanni Manirola. A essi il Della Rovere [...] 3 ottobre ricevette gli oratori bolognesi, che gli rammentarono i capitoli firmati da Niccolò V con la città nel 1447 e confermati dai successivi papi; Machiavelli assistette all'incontro e raccontò che gli oratori fecero presente "el politico vivere ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Botero
Adriano Prosperi
L’opera di Giovanni Botero rappresenta un momento fondamentale nell’elaborazione di concetti e termini del pensiero politico moderno. È stato grazie a lui che si è affermata [...] di sciogliere le perplessità della condotta morale. Era un contesto lontanissimo da quello in cui aveva operato e scritto NiccolòMachiavelli. Alla sua attenzione rivolta alla ‘realtà effettuale’ niente era stato più estraneo della ricerca di come si ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vincenzo Cuoco
Antonino De Francesco
L’impegno intellettuale, l’elaborazione teorica e la concezione della politica di Vincenzo Cuoco, una delle più grandi intelligenze dell’Ottocento, rappresentano [...] mai avrebbe deflettuto: intrecciando il metodo di Vico sulla mutevolezza delle leggi e delle istituzioni con la lezione di NiccolòMachiavelli circa la necessità di un costante raffronto tra le norme e i costumi di una determinata collettività, egli ...
Leggi Tutto
CAPPONI, Niccolò
Michael Mallett
Nacque il 10 sett. 1472 da Piero di Gino e Nicolosa di Luigi Guicciardini. Discendeva quindi da due delle famiglie più importanti e tradizionalmente influenti della [...] , incontrava grosse difficoltà nell'ottenere da Firenze i mezzi di cui aveva bisogno. È anche vero che spesso NiccolòMachiavelli, segretario dei Nove della milizia, passò sopra all'autorità del Capponi. Questi non era comunque dello stesso stampo ...
Leggi Tutto
Economia
Alessandro Roncaglia
Paolo Sylos Labini
Le basi concettuali dell'economia: l'oggetto e il metodo. L'economia e la storia. L'economia e le altre scienze sociali
Su quali siano l'oggetto e il [...] anche al fine di favorire lo sviluppo delle manifatture nazionali proteggendole dalla concorrenza estera.Lo spirito 'laico' di NiccolòMachiavelli e dei cameralisti - per fare solo due esempi che illustrano la nuova concezione del mondo che comincia ...
Leggi Tutto
BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] pp. 31 s.); redige in nome del camerlengo i capitoli con Niccolò III d'Este e quindi con la Signoria di Firenze per il . La Rocca,Il primo libro delle Storie fiorentine di N. Machiavelli e del parallelismo con le Decadi di F. B., Palermo 1904 ...
Leggi Tutto
BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] del poeta e che portò alla condanna a morte di Niccolò del Buono e all'esilio di Pino de' Rossi, Praz, Chaucer and the great Italian Writers of the Trecento, in Machiavelli in Inghilterra, Roma 1945; G. Schleich, Die mittelenglische Umdichtung von ...
Leggi Tutto
BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] e a Paolo Manuzio, a Marcello Virgilio Adriani e a Machiavelli, lettere di Ludovico Castelvetro, di Giusto Lipsio, del ibid.,III,1756, e a parte, Livorno 1756; Vita del cardinale Niccolò da Prato, ibid.,e a parte, Livorno 1757 (che provocò il ...
Leggi Tutto
machiavelliano
agg. – Di Niccolò Machiavelli, il grande scrittore e pensatore politico fiorentino (1469-1527); relativo al Machiavelli: le opere m., il pensiero m., lo stile machiavelliano. È aggettivo d’introduzione recente, preferito, quando...
machiavellico
machiavèllico agg. (pl. m. -ci). – Conforme alle dottrine di Niccolò Machiavelli, come sono state spesso interpretate, soprattutto in passato, ossia con enfasi particolare sul cinismo e sulla spregiudicatezza che sarebbero giustificati...