Machiavelli, NiccoloMachiavelli, Niccolò
Pensatore e letterato (Firenze 1469-ivi 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de’ Nelli. Studiò grammatica dal 1476, [...] e a Zanobi Buondelmonti sono dedicati i Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio (1513-17 ca.), il capolavoro machiavelliano, grandiosa opera di meditazione storico-politica in forma di libera glossa al testo liviano. I medesimi Cosimo e Zanobi ...
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Storico e uomo politico (Napoli 1826 - Firenze 1917), fratello di Emilio. Esule a Firenze dopo aver partecipato al moto napoletano del 1848, insegnò storia all'univ. di Pisa (1859) e all'Istituto di studi [...] ). Come storico, si guadagnò larga fama con La storia di Girolamo Savonarola e de' suoi tempi (2 voll., 1859-61) e con NiccolòMachiavelli e i suoi tempi (3 voll., 1877-82), cui seguirono: I primi due secoli della storia di Firenze (2 voll., 1893-94 ...
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Medico, matematico, filosofo (Pavia 1501 - Roma 1576). Figlio illegittimo del giurista Fazio (Milano 1445 - ivi 1524), ebbe una fanciullezza travagliata; iniziati gli studî a Pavia e a Milano, li compì [...] sua celebrità, anche per la disputa sostenuta con Niccolò Tartaglia a proposito della formula di risoluzione delle Pomponazzi, come pure d'altra parte è forte l'influenza di Machiavelli, del quale C. riprende e sviluppa il tema dell'origine e ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] poté rendergli altro servigio che di presentarlo all'avvocato Niccolò Caravita (1647-1717), a cui una dissertazione contro degli stati diventa, mercé un approfondimento e superamento del Machiavelli e del Hobbes, un momento ideale, ossia un primo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Benedetto Croce
Claudio Cesa
Nella storia culturale italiana del Novecento, Benedetto Croce non ha nessuno che gli stia accanto, perché nessuno, e per un così lungo periodo, ha coltivato contemporaneamente [...] il progresso, ma il progresso cauto, che tien conto […] delle verità effettuali; il progresso preceduto dalle analisi di NiccolòMachiavelli» (p. 114); e anche Karl Marx insegna «pur con le sue proposizioni approssimate nel contenuto e paradossali ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] e in Lorenzo il Magnifico, e dell’ironia di Ludovico Ariosto e di NiccolòMachiavelli, che era stata sintomo della nascita di un mondo nuovo. E Machiavelli e Leon Battista Alberti erano stati, nella prospettiva del critico napoletano, i maggiori ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giordano Bruno
Michele Ciliberto
In seguito alla morte sul rogo, sull’opera di Giordano Bruno si è accumulata la densa polvere di una fortuna, e di un mito, che ha stravolto per un lungo periodo tratti [...] ’ in quanto tale non interessa, così come non interessa a NiccolòMachiavelli; come Machiavelli assegna un ruolo decisivo alla politica, alla praxis umana; e come Machiavelli ritiene che la ‘religione civile’ sia una struttura fondamentale del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] ; la riflessione sulla dimensione fisica non contrapposta alla spirituale è già presente in Petrarca; e, soprattutto, non è NiccolòMachiavelli il primo teorico dell’unità d’Italia ottenuta grazie a un principe non sottomesso alla Chiesa.
Ma vi è un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Guicciardini
Matteo Palumbo
L’immagine dell’«uomo del Guicciardini» delineata da Francesco De Sanctis (1869) sembrava riassumere tutti i vizi della «razza italiana»: la simulazione, l’opportunismo, [...] una tradizione precisa di scritture politiche, che poteva andare dal Trattato di Savonarola agli stessi Discorsi di NiccolòMachiavelli, e lo fa adottando una tipologia formale classica come quella dialogica, diversa sia dall’impianto savonaroliano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Gramsci
Giuseppe Vacca
Antonio Gramsci «fu un teorico della politica, ma soprattutto fu un politico pratico, cioè un combattente» (come affermò Palmiro Togliatti al Convegno di studi gramsciani [...] della politica e dello Stato (è un principio che Gramsci estende a tutta la politica moderna, ravvisando in NiccolòMachiavelli il primo pensatore politico che fondi la concezione dello Stato sulla «connessione» fra città e campagna; cfr. Montanari ...
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machiavelliano
agg. – Di Niccolò Machiavelli, il grande scrittore e pensatore politico fiorentino (1469-1527); relativo al Machiavelli: le opere m., il pensiero m., lo stile machiavelliano. È aggettivo d’introduzione recente, preferito, quando...
machiavellico
machiavèllico agg. (pl. m. -ci). – Conforme alle dottrine di Niccolò Machiavelli, come sono state spesso interpretate, soprattutto in passato, ossia con enfasi particolare sul cinismo e sulla spregiudicatezza che sarebbero giustificati...