DA CORTE, Niccolò
Margarita Estella
Federica Lamera
Figlio dello scultore Francesco, nacque a Cima (Valsolda; ora frazione del comune di Porlezza, prov. di Como) nel 1500 (Ferrarino, 1977) o comunque [...] 1877, pp. 230 ss.) che nel 1540 egli è assente da Genova dato che suo fratello Domenico regola, a suo nome, Abadia..., in Arte español, 1945, pp. 58-65; J. Contreras, Escultura de Carrara en España, Madrid 1957, pp. 22-25, figg. 25-30; Ars Hispaniae, ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Vicenza, tolte agli Scaligeri con l’aiuto dei daCarrara, di Padova, tolta ai daCarrara con l’aiuto dei Veneziani e, nonostante una patetico e dell’avventuroso, o, come il Fieramosca e il Niccolò de’ Lapi di M. d’Azeglio, tendono esplicitamente all’ ...
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Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] dopo la guerra di Chioggia, nella quale la pressione dei daCarrara di Padova e del re di Ungheria aveva dimostrato il rischio vescovato mutò il nome in quello di Castello. Nel 1451 Niccolò V., sopprimendo il patriarcato di Grado e il vescovato di ...
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GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] Castelnuovo, Indigeni sassi, in Niveo de marmore. L'uso artistico del marmo di Carrara dall'XI al XV secolo, a cura di E. Castelnuovo, cat. ( gusto ornamentale investe anche la produzione matura di Niccolòda Voltri (notizie dal 1394 al 1417), che ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] le due arche monumentali di Ubertino e Jacopo daCarrara, oggi nella chiesa degli Eremitani.Le tombe erano quaranta, e dopo non molto seguiti dalla serie dei graduali di mano di Niccolò di Giacomo e seguaci (Padova, S. Antonio, Bibl. Antoniana, II ...
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GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] di messer Olfo), due nel terzo (novelle di Marsilio daCarrara e di Dolcibene), cinque nel quarto (novelle di Nofri speziale con cui il G. fu in rapporto negli anni Venti: Niccolò d'Ugo degli Alessandri e Giovanni di Andrea Minerbetti furono ...
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GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] infatti reca la scritta, suggerita dall'umanista Niccolòda Correggio, "Benemerentium ergo". Altre medaglie già mischi e di bianco di Carrara poggia su un alto basamento scandito da paraste e decorato da finissimi intagli. Se l'attribuzione ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] subentrò, a partire dal 1360, il padovano Francesco daCarrara, il cui dominio venne sostituito infine dai Visconti, illustre, dotto prototipo della Crocifissione nel capitolo di S. Niccolò - porta a Venezia, centro propulsore che nella seconda metà ...
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DELLA PORTA, Guglielmo
Carrol Brentano
Figlio dello scultore Giovanni Giacomo e di una Caterina, nacque a Porlezza probabilmente attorno al 1515 (Gramberg, 1964, p. 109); pronipote di Antonio detto [...] doveva essere pagato in parti eguali al D., al padre e a NiccolòDa Corte (Varni, 1866, pp. 63-65).
La cappella Cibo, 1556 e uno del 3 marzo in cui veniva annotato "quam sculpsit Carrarie" (Bertolotti, 1881, I, pp. 133 s.). Nella lettera già citata ...
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ERBARIO
L. Tongiorgi Tomasi
Deve intendersi con il termine e. un libro, in uso dall'Antichità classica fino agli ultimi decenni del sec. 15°, che raccoglie descrizioni delle piante e delle loro virtù [...] volgare dal monaco padovano Jacopo Filippo per Francesco II Novello daCarrara, ultimo signore della città veneta, deposto nel 1403. Non al 1445-1448, fu redatto dal medico di Conegliano Niccolò Roccabonella, addottorato a Padova nel 1410, mentre l' ...
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