Uomo politico inglese (n. 1693 - m. Londra 1768), whig, erede della fortuna dei duchi di N.; in cambio dell'aiuto dato a Giorgio I nella rivolta del 1715, fu creato duca di N.-upon-Tyne, e successivamente (1756) duca di N.-under-Lyme; segretario di stato (1724-54), primo lord del Tesoro (1754-56; 1757) e lord del sigillo privato (1765-66). Ma dopo il 1756 la sua influenza politica fu in ribasso per ...
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Politico ed economista (Newcastle-on-Tyne 1790 - Bulman's Village, Newcastle-on-Tyne, 1870); radicale dello stampo di W. Cobbett, esercitò grande influenza sulla legislazione, criticando il Reform Bill [...] e avanzando richieste fatte proprie in seguito dai cartisti; scrisse, attaccando indirettamente e direttamente Malthus, The true law of population, ecc. (1842) e Financial, monetary and statistical history ...
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Armaiolo inglese (Felling 1806 - Newcastle-on-Tyne 1869). Produsse fucili da caccia di eccellente fattura, dedicandosi in particolare allo studio del sistema d'innesco a capsula; inventò una palla esplosiva [...] per fucile. Il figlio William Wellington (Newcastle-on-Tyne 1834 - Londra 1921) autore di trattati sulle armi da caccia, mise a punto una triplice chiusura per doppiette, rielaborando un'idea di un armaiolo americano; nel 1876 realizzò canne ad anima ...
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Riformatore sociale (Newcastle-on-Tyne 1750 - Londra 1814). Iniziò la sua attività pubblica nel 1775 con una lettura alla Società filosofica di Newcastle, in cui, muovendo dal presupposto che gli uomini [...] nello stato di natura possiedono la terra in comune e godono di eguale libertà, sostenne che la proprietà terriera, fonte della povertà dei più, poteva essersi costituita solo per illegali usurpazioni ...
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Cavallerizzo (Newcastle - under-Lyme 1742 - Parigi 1814); di ritorno dalla guerra dei Sette anni fece l'acrobata e dette vita a varî circhi; rinnovò (1794) quello di Londra, che chiamò Astley's Royal Amphitheatre. ...
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Musicista (Newcastle-upon-Tyne 1709 - ivi 1770), allievo e seguace di F. Geminiani. È ricordato per un assai discusso scritto (An essay on musical expression, 1752). Insieme con J. Garth tradusse e pubblicò [...] in Inghilterra, nel 1757, i Salmi di B. Marcello ...
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Ecclesiastico inglese (Newcastle-upon-Tyne 1923 - Londra 1999), benedettino. Sacerdote nel 1950; arcivescovo di Westminster nel 1976, anno in cui fu creato cardinale da Paolo VI. Dal 1979 fu presidente [...] della Conferenza episcopale cattolica dell'Inghilterra e del Galles ...
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Tipografo inglese (Newcastle-upon-Tyne 1757 - Clapham Rise 1830), fondò a Londra la "Shakespeare Press" che acquistò grande notorietà per la monumentale edizione di Shakespeare (9 voll., 1791-1805) e per [...] quella di Milton (3 voll., 1793-97) ...
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Uomo politico (Newcastle-upon-Tyne 1751 - Londra 1838). Lord cancelliere (1800), alla morte di Pitt (1806) diede le dimissioni, ma tornò al potere col ministero Portland (1807). Fu oppositore tenace dei [...] progetti di G. Canning per l'emancipazione dei cattolici, nonché dei progetti di abolizione della tratta degli schiavi ...
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Chimico inglese (Newcastle-upon-Tyne 1932 - Walnut Creek 2008). Prof. di chimica presso l'università della California a Berkeley dal 1969 (emerito dal 1993), è autore di importanti ricerche sulla chimica [...] del fluoro e dei gas nobili e sulla cristallografia a raggi X. A lui si deve la prima sintesi (1962) di un composto dei gas nobili (l'esafluoroplatinato di xeno), fino allora ritenuti inerti ...
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malattia
malattìa s. f. [der. di malato1]. – 1. a. Condizione abnorme e insolita di un organismo vivente, animale o vegetale, caratterizzata da disturbi funzionali, da alterazioni o lesioni – osservabili o presumibili, locali o generali –...
bushel
‹bušl› s. ingl. [dal fr. ant. boissiel o boissel, di origine celtica] (pl. bushels ‹bušl∫›), usato in ital. al masch. – 1. Unità di misura di capacità, usata per gli aridi e i liquidi nel Regno Unito (ed equivalente a 36,3677 litri),...