nestorianésimo Movimento religioso cristiano sorto nel 5° sec. a Costantinopoli per opera di Nestorio. Il Concilio di Efeso nel 431 condannò le dottrine di Nestorio, accusato di sostenere l'esistenza, [...] in Gesù Cristo, oltre che di due nature (divina e umana), anche di due persone. Le Chiese nestoriane ebbero grande diffusione in Oriente e confluirono in parte nella Chiesa caldea; oggi ne rimangono tracce ...
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Pelagio I
Papa (m. 561). Ebbe il governo di Roma durante l’occupazione da parte dei goti di Totila. Raggiunse poi papa Vigilio a Costantinopoli, e si oppose senza successo alla condanna da parte di Vigilio [...] dei Tre capitoli (testi favorevoli al nestorianesimo) voluta da Giustiniano, e ufficializzata (553) nel II Concilio di Costantinopoli. Per la sua opposizione fu imprigionato. Morto Vigilio, fu scelto da Giustiniano e gli successe nel 556, ma solo ...
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Vigilio
Papa (Roma fine 5° sec.-Siracusa 555). Fu eletto papa nel 537, dopo la deposizione di papa Silverio. Dopo un’iniziale opposizione, sotto la pressione dell’imperatore Giustiniano I, che lo aveva [...] fatto portare da Roma a Costantinopoli, sottoscrisse un decreto di condanna dei Tre capitoli (➔ Tre capitoli, scisma dei), scritti favorevoli al nestorianesimo, durante il Concilio di Costantinopoli (553). ...
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Dell’Oriente, cioè in genere dei paesi posti a E dell’Europa, e quindi soprattutto dei paesi asiatici, ma con estensione più o meno vasta secondo il significato che nei vari tempi è stato attribuito a [...] , in virtù d’un principio politico (Costantinopoli, nuova Roma). Le dispute cristologiche portarono fuori dell’unità cattolica, col nestorianesimo, la Chiesa di Persia, col monofisismo quelle di Armenia, Etiopia e, prima in parte e dopo la conquista ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] e tornò in Palestina dove cominciò a propagandare l'idea che a Calcedonia ci si fosse dichiarati a favore del nestorianesimo, cosicché lo stesso vescovo di Gerusalemme, Giovenale, che peraltro in passato era stato sempre dalla parte del partito ...
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Giovanni II
Maria Cristina Pennacchio
Di G. non si conoscono né la data né il luogo di nascita, ma secondo il Liber pontificalis era di famiglia romana, figlio di un tale Proietto. Durante il suo pontificato, [...] della dottrina calcedonese per dimostrare agli avversari che non c'era nessun pericolo di ritorno al nestorianesimo. Questa corrente, definita dai moderni "neocalcedonese", interpretava la formula di Calcedonia in senso strettamente cirilliano e ...
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GELASIO I, papa, santo
Raiko Brato
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile nota del Liber pontificalis della Chiesa romana, sarebbe stato "natione Afer". Egualmente equivoca è, d'altra [...] teologia delle due nature del Cristo e, citando a conclusione brani di 42 scritti ortodossi, respinge il monofisismo e il nestorianesimo. In un altro ancora (Id., Tract. 4) a carattere prevalentemente giuridico, presenta il punto di vista della Sede ...
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Gelasio I, santo
Rajko Bratož
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile notizia del Liber pontificalis, sarebbe stato "natione Afer".
Egualmente equivoca è, d'altra parte, l'indicazione [...] delle due nature del Cristo e, citando a conclusione brani di quarantadue scritti ortodossi, respinge il monofisismo e il nestorianesimo. In un altro ancora (Tractatus 4), a carattere prevalentemente giuridico, presenta il punto di vista della Sede ...
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nestorianesimo
nestorianéṡimo (o nestorianismo) s. m. – La dottrina cristologica della scuola catechetica di Antiochia in Siria (in partic. di Diodoro di Tarso, Teodoro di Mopsuestia e Teodoreto di Ciro), che prende nome da Nestorio, patriarca...
giacobita1
giacobita1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Iacobita] (pl. m. -i). – Che si riferisce alla Chiesa monofisita di Siria, fondata da Giacobbe (lat. Iacob) Baradeo alla metà del sec. 6°, la cui teologia e liturgia è essenzialmente di...