sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] ; il s. nervoso è diviso in centrale (composto dall’encefalo e dal midollo spinale), periferico (comprendente i nervi periferici cranici e spinali) e neurovegetativo. Nell’ambito del s. nervoso centrale, vengono indicati col nome di s. particolari ...
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Si dice di formazione che concerne la vista, l’occhio, la visione o di fenomeno inerente all’ottica.
Anatomia e medicina
Anatomia comparata
Chiasma o.
L’incrocio delle fibre nervose che dalla retina dell’occhio [...] trova la commissura di Gudden, che connette nel cervello i due corpi genicolati mediali. Nervo o. Secondo paio di nervi encefalici o cranici dei Vertebrati. Consiste di un tratto di fibre specializzate del cervello anteriore, derivate originariamente ...
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Nell'ambito della ricerca farmacologica sul d. che ha compiuto maggiori progressi figurano le scoperte relative al d. neuropatico. Le maggiori acquisizioni riguardano i canali ionici di membrana, il neurotrasmettitore [...] trasmissione del dolore. Qualsiasi danno a carico di nervi periferici induce un aumento di rilascio di glutammato locale sensazioni di d. che provengono dai territori facciali e cranici. La ricerca di molecole ad azione antagonista verso il CGRP ...
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Sinapsi
JJohn C. Eccles
John C. Eccles
William D. M. Paton
Fisiologia della sinapsi centrale, di John C. Eccles
Fisiologia della sinapsi periferica, di John C. Eccles
Farmacologia della sinapsi neuromuscolare, [...] stati evocati in un motoneurone dalla convergenza di fibre afferenti Ia che si trovano in nervi di tre diversi muscoli (v. fig. 5, K, L e M), e al curaro varia da muscolo a muscolo: i muscoli cranici e faringei e i piccoli muscoli delle mani sono ...
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Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Definizione di uomo. 2. Le caratteristiche di Pongidae. 3. Le caratteristiche di Hominidae: [...] non solo ossa e cervello, muscoli e organi, nervi e vasi sanguigni, ma anche tessuti e cellule nel caso di A. africanus, e 645 cc per H. habilis. La capacità cranica media di H. erectus, senza tener conto di differenze geografiche o cronologiche, era ...
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L'uomo da sempre cerca di accrescere le sue possibilità nella lotta e negli sport. In parte questi tentativi si basano su norme dietetiche oppure su metodi per potenziare i muscoli. Sostanze stimolanti, [...] possono rivestire interesse terapeutico nelle amnesie dei traumatizzati cranici e degli anziani.
Un'ampia indagine sui , comprendenti il dolore, si trasmettono all'encefalo lungo i nervi e il potenziale di azione è propagato da un flusso locale ...
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Anatomia
Rodolfo Amprino
di Rodolfo Amprino
Anatomia
sommario: 1. Introduzione. 2. Moderne tecniche e metodi di studio. 3. Orientamenti biologici della morfologia del Novecento. 4. Nuove acquisizioni [...] di stimolazioni dirette nel corso di operazioni craniche. Tali centri interesserebbero ampie zone della L., Bertram, L. F., Lindsay, H. A., The morphology of the nerve cell nucleus according to sex, in ‟Anatomical record", 1950, CVII, pp. 171- ...
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Psiche
Riccardo Zerbetto
L'etimologia del termine psiche (dal greco ψυχή, connesso con ψύχω, "respirare, soffiare") si riconduce all'idea del 'soffio', cioè del respiro vitale; presso i greci designava [...] del cervello in animali domestici e sugli esiti di traumi cranici dei gladiatori di cui era medico a Pergamo.
La anche Leonardo da Vinci si adoperò nello studio attento sia dei nervi sia degli stessi ventricoli, avanzando l'ipotesi che il primo ...
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Memoria
Alberto Oliverio e Bruno Callieri
Il termine memoria indica il processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnemonica) di un substrato, attraverso il quale un determinato effetto [...] Un effetto analogo si verifica a seguito di traumi cranici. In questi casi l'infortunato presenta un'amnesia selettiva recettori periferici che inviano segnali al cervello attraverso i nervi afferenti; ciò vuol dire che stati comportamentali come le ...
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Medicina riabilitativa
Paolo Orsi
Stefano Signoretti
La medicina riabilititava, assurta a rango di disciplina specialistica solo negli anni Settanta del Novecento, è volta alla prevenzione e alla riduzione [...] condizionare non poco il risultato riabilitativo. Il trauma cranico si configura dunque come un vero cataclisma esistenziale, e dei tessuti molli a esso collegati quali muscoli, nervi e legamenti. Tuttavia la complessità di alcune strutture e il ...
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nervo
nèrvo s. m. [lat. nĕrvus (gr. νεῦρον) «tendine, muscolo; forza, vigore» e nel lat. mediev. «nervo» (come filamento nervoso)]. – 1. a. In anatomia, elemento costitutivo del sistema nervoso periferico, che ha la funzione di trasmettere...
cranico
crànico agg. [der. di cranio] (pl. m. -ci). – 1. Del cranio: scatola o teca c., volta, cavità c.; regione c.; subire un trauma c.; nervi c., le 12 paia di nervi che, nascendo dall’encefalo o dal midollo allungato, sono compresi, alla...