BADALONI, Paolo, detto Paolo Schiavo
Luisa Marcucci
Figlio di Stefano, nacque a Firenze nel 1397 e deve probabilmente il soprannome al fatto che la famiglia era di origine slava. Era immatricolato all'arte [...] tutte le altre opere per la medesima chiesa. Per l'ultima fase del B. il Pudelko ha notato un'influenza diNeridiBicci e di Benozzo Gozzoli, che è veramente inspiegabile in un pittore ai suoi bei tempi commosso da Masaccio.
Passò gli ultimi anni ...
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GIOVANNA da Signa
Silvia Mostaccio
Originaria di Signa, presso Firenze, e figlia di poveri pastori del contado, non conosciamo la sua data di nascita, che è da collocare presumibilmente nella seconda [...] . Le due pareti furono terminate nel 1441 e nel 1462 a opera rispettivamente diBiccidi Lorenzo e di suo figlio NeridiBicci, e costituiscono la più completa testimonianza di un ciclo dedicato a un santo locale non canonizzato nel XV secolo: segno ...
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GIUSTO da Firenze
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo orafo attivo a Firenze nella seconda metà del XV secolo. Incerte sono le notizie relative alla sua famiglia di [...] che egli fosse stato scelto proprio per la sua probabile origine germanica.
Secondo quanto ci ha tramandato il pittore NeridiBicci nelle sue Ricordanze, nel 1461 G. teneva bottega in via Vacchereccia, strada in cui operavano numerosi tra i più ...
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BIANCHI, Gaetano
Silvia Meloni Trkulja
Nato a Firenze nel febbraio 1819, fu dapprima apprendista nella cartoleria Pistoj; si iscrisse poi all'Accademia di Belle Arti, dove nel 1842 e nel 1843 partecipò [...] antica, che gli fecero adempiere con soddisfazione anche incarichi di consulenza (ricerche sul vero luogo della casa di Dante, 1866; opportunità o meno di staccare l'affresco diNeridiBicci in S. Pancrazio, 1883; studi sul Mercato Vecchio, 1885 ...
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Nacque a Firenze da Lorenzo di B. pittore, nel 1373; vi morì nel 1452. Fu maestro attivissimo, come affermano numerosi documenti (dal 1416 al 1446) e i dipinti su tavola e ad affresco, sparsi non solo [...] da distinguere in tanta operosità quello che spetta agli aiuti come Stefano d'Antonio, Bonaiuto di Giovanni e, per l'ultimo tempo, il figliuolo Neridi B. (nato nel 1419) che continuò mediocremente, in piena Rinascenza, l'accreditata bottega paterna ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] del Podestà (o del Bargello), fu cominciato nel 1255. Neridi Fioravante e Benci di Cione (1345-1367) vi costruirono la scala con la nelle botteghe dei Gerini e dei Bicci, ove giungono anche influssi di Lorenzo Monaco, squisito rappresentante del ...
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Antica e celebre città della Toscana, considerata come la madre di Firenze, il cui rapido incremento le tolse gran parte dell'antica floridezza; abbandonata quasi del tutto nel Medioevo e ripresa ad abitare [...] attuale si deve al vescovo Neri Altoviti che nel 1636 fece apporre sulla facciata il suo stemma. La canonica fu fondata da Iacopo il Bavaro ma modificata. Fa parte dell'episcopio l'oratorio con affresco diBiccidi Lorenzo. Nel seminario, aperto nel ...
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DONATI, Forese
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XIII da Simone di Forese e Tessa (Contessa), nobile donna di cui s'ignora il casato.
Apparteneva ad una famiglia ricca e potente [...] coinvolta la consorteria dei Donati al seguito di Corso, capo della fazione dei neri e da Dante ritenuto massimo responsabile delle menziona la molta dimestichezza tra Dante e il D., detto Bicci, e afferma che "molti sonetti et cose in rima scrisse ...
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GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] il G. chiede di intervenire a favore di tale Benvenuto da Pisa, mercante di vini e socio diNeridi Gino Capponi, di "Alaghiero", procuratogli dal suo culto di Dante) e Bicci de' Castellani (menzionato dallo Za e dal Burchiello; il soprannome di ...
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Donati, Corso (in un documento bolognese anche Bonacursus)
Ernesto Sestan
Nato circa il 1250 (certamente non dopo il 1253, perché nel 1278 era già membro del consiglio dei Cento, per l'accesso al quale [...] che egli tenta di restaurare anche con maneggi con i guelfi di Prato e di Lucca e con i guelfi Neridi Pistoia, esuli, -14), in un'aspra allusione alla vita dissoluta di Forese e dei suoi fratelli, diBicci e de' fratei posso contare / che, per ...
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dalmata
dàlmata agg. e s. m. e f. [dal lat. Dalmăta, gr. Δαλμάτης] (pl. m. -i). – 1. Della Dalmazia, regione costiera della penisola balcanica sull’Adriatico: il territorio d., la costa d., le isole d.; abitante, originario, nativo della Dalmazia:...