Semantica
Giulio Lepschy
(XXXI, p. 334; App. III, ii, p. 692; IV, iii, p. 298)
Ciò che caratterizza gli studi di s. negli ultimi decenni del 20° secolo è la convergenza di due filoni di ricerca precedentemente [...] e pragmatica della verità.
Questo è il percorso compiuto parallelamente anche dalle indagini sul significato. I neopositivisti sostenevano che il significato delle frasi dipende dalla loro verificabilità. A parte le proposizioni analitiche a priori ...
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SEMIOTICA
Paolo FILIASI CARCANO
Termine con cui si indica la teoria o scienza generale dei segni. Essa è stata elaborata da Charles Morris, che ha sottoposto ad analisi il comportamento segnico (semiosi), [...] , individuali e sociali"; per questo scopo, non basta limitarsi all'analisi logica (com'è stata sviluppata dai neopositivisti), ma occorre partire da una concezione più organica e funzionale del linguaggio, che dia adeguato rilievo anche alla ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] . Marty e G. Frege nell’Europa centro-orientale, B. Russell e G.E. Moore in Inghilterra, L. Wittgenstein e i neopositivisti del circolo di Vienna in Austria e, dopo la diaspora provocata dall’annessione nazista, nei paesi anglosassoni, E. Cassirer in ...
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SIGNIFICATO
Federica Casadei
Antonio Rainone
Linguistica. - Cardine della riflessione sul linguaggio, poiché questo serve innanzitutto a significare, e luogo della relazione mondo-pensiero-linguaggio, [...] requisiti delle teorie scientifiche è stata effettivamente avvertita nella riflessione semantica (filosofica e linguistica) novecentesca, e il neopositivismo non ha mancato di esercitare la sua influenza in questa direzione. Se gli approcci di tipo ...
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neopositivismo
neopoṡitivismo s. m. [comp. di neo- e positivismo]. – Corrente filosofica, detta anche positivismo logico, costituitasi prima come «Circolo di Vienna» intorno al filosofo della scienza M. Schlick, poi, dopo il manifesto del...
neopositivista
neopoṡitivista s. m. e f. e agg. [comp. di neo- e positivista] (pl. m. -i). – Esponente, fautore, seguace del neopositivismo: le concezioni, la dottrina dei n.; e come agg.: i filosofi n.; il movimento neopositivista.