Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] di tradurre in atto con la forza la restaurazione pagana. Il paganesimo, tuttavia, è finito con l’ultimo capo del neoplatonismo, Proclo di Atene (410-485); nel 529 l’imperatore Giustiniano proibiva l’insegnamento ai professori pagani e confiscava i ...
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Grecista irlandese, nato a Banbridge (Irlanda del Nord) il 26 luglio 1893, morto a Old Marston (Oxfordshire) l'8 aprile 1979. Di famiglia protestante, studiò dapprima al St. Andrew's College di Dublino [...] futuro traduttore di Plotino: non è un caso che proprio allora si manifestasse in lui un interesse così vivo per il neoplatonismo, da divenire quasi una fede personale, in un'esigenza di misticismo che fece naufragare le sue giovanili simpatie per la ...
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SIMPLICIO (Σιμπλίκιος, Simplicius)
Guido Calogero
Filosofo neoplatonico del sec. VI d. C. Nativo della Cilicia, fu scolaro, ad Alessandria, di Ammonio figlio di Ermia. Passò poi ad Atene alla scuola [...] , aderì con alcuni colleghi all'invito del re di Persia e si recò colà, nel 531 o 532. Ma l'insegnamento dei neoplatonici non ebbe successo in quell'ambiente, e S. tornò poco dopo in Grecia, dove, non potendo più esercitare un'attività didattica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Metafisica e ontologia antica e contemporanea: un dialogo possibile
Enrico Berti e Andrea Bottani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Metafisica [...] di quanta se ne registrasse in metafisica antica, e la concezione stessa della metafisica non è meno controversa. L’idea neoplatonica della metafisica come teologia non ha lasciato tracce se non nel tomismo analitico, anche se sono molti i metafisici ...
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araba, filosofia
Si può parlare di filosofia araba a proposito di fenomeni storici avvenuti in ambiti culturali e religiosi diversi, che presentarono differenze anche a seconda del periodo storico e [...] -1270), che approfondì temi del pensiero di Averroè in chiave razionalistica; ‛Abd al-Latīf al-Baghdādī (m. 1231), che ritornò al neoplatonismo di al-Kindī; il persiano Nāṣir al-dīn al-Ṭūsī (1201-1274), che fu tra l’altro commentatore di Avicenna; il ...
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infinito
Vincenzo Valente
Aggettivo (sostantivato solo in Cv IV IX 3 infinito comprende); è riferito, in una prima serie di esempi, a numero o quantità, e in un secondo gruppo a Dio.
È opportuno ricordare [...] come attributo dell'assoluto; esso si afferma con la scuola di Alessandria (cfr. Clemente Strom. V 12, 81-82) con il neoplatonismo (cfr. la polemica di Nicola di Metone contro Proclo: non ogni essere consta di un finito e i., ma i. [ἄπειρον ...
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Landauer, Gustav
Scrittore, filosofo e uomo politico tedesco (Karlsruhe 1870 - Stadelheim 1919). Figlio di un commerciante di scarpe di origine ebraica, studiò germanistica e filosofia, prima di stabilirsi [...] su un’interpretazione panteistica di Eckhart, che lo portò anche a rivalutare alcuni aspetti della tradizione metafisica (il neoplatonismo) e teologica (il giudaismo, con cui si riconciliò nel 1907). Negli anni precedenti lo scoppio della Prima ...
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Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
Niccolò Cusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] esse. Allo stesso modo, se è vero che sia Marsilio Ficino sia Johannes Kepler si qualificano per diversi motivi come neoplatonici, tuttavia essi hanno poco in comune in termini di interessi, di metodi e di credenze scientifiche sulla relazione tra il ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] di Rodi (I sec. a.C.), già commentati nell'antica Grecia ‒ tra gli altri ‒ da Alessandro di Afrodisia e da neoplatonici quali Temistio, Simplicio e Filopono, studiati poi da astronomi come Tolomeo e da medici come Galeno, e successivamente tradotti e ...
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. Etimologicamente, "estetica" (gr. αἰσϑητική da αἴσϑησις "sensazione") vale "dottrina della conoscenza sensibile", e può opporsi con ciò a "noetica", o dottrina della conoscenza intellettuale, in base [...] il senso della divinità misteriosa dell'arte: l'idea del furor estetico fu ripresa dal Bruni, e preparò la via al neoplatonismo del Ficino e alle sue celebrazioni dell'eros. Dall'altra, il gusto umanistico della vita e dei suoi artistici diletti si ...
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neoplatonismo
s. m. [comp. di neo- e platonismo]. – Movimento di pensiero che, estendendosi all’incirca dalla metà del sec. 2° d. C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°), è caratterizzato dalla tendenza a rinnovare...
neoplatonico
neoplatònico agg. e s. m. [comp. di neo- e platonico1] (pl. m. -ci). – Relativo al neoplatonismo: movimento n., corrente n., teorie neoplatoniche. Seguace del neoplatonismo: un filosofo n., e, come sost., un n., i neoplatonici.