Nella filosofia antica e nel Rinascimento, l’uomo in quanto tipo e rappresentazione dell’universo (macrocosmo), che egli riassume in sé.
Se l’uso del termine sembra fissarsi in Democrito ed è poi attestato [...] nel Timeo di Platone. Il tema della corrispondenza m.-macrocosmo trova poi la sua massima esplicazione nello stoicismo e nel neoplatonismo, legato a quello della ‘simpatia’ universale e alla concezione organicistica del cosmo in cui tutto è retto da ...
Leggi Tutto
NEMESIO
Vescovo di Emesa in Fenicia, fiorito tra la fine del sec. IV e la prima metà del V, autore di un trattato περὶ ϕύσεως ἀνϑρώπου (Sulla natura dell'uomo; in Patrol. gr., XL, col. 503 segg.) dal [...] del corpo, della libertà del volere, della fede nella provvidenza, ecc. Risente l'influsso di Platone e del neoplatonismo, ma conosce, per usarne o combatterli, anche Aristotele, Epicuro, gli stoici e Galeno, attenendosi ai principî fondamentali del ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Plotino
Riccardo Chiaradonna
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Vissuto nel III secolo, Plotino considera se stesso come un interprete [...] e opere
Plotino è il maggiore filosofo della fine dell’antichità. A lui è usualmente ricondotta la nascita del neoplatonismo, l’orientamento filosofico che caratterizza i secoli dal III al VI; inoltre, la sua influenza (spesso indiretta) ha cruciale ...
Leggi Tutto
Storico italiano dell'antichità (Napoli 1911 - Roma 2010). Prof. di storia antica (1950-81) in varie università, è stato direttore dell'Istituto italiano di studi storici dal 1960 al 1986, divenendone [...] studi sull'epigrafia greca e romana. Si è occupato inoltre della tradizione platonica e pitagorica, soffermandosi sul neoplatonismo di Plotino. Tra le opere principali: Le iscrizioni preelleniche di Haghia Triada in Creta e della Grecia peninsulare ...
Leggi Tutto
Maranga, presso Tesifonte, Persia, 363). Figlio di Giulio Costanzo e di Basilina, fu col fratello Gallo superstite della strage operata alla morte di Costantino su tutti i discendenti maschi di Costanzo [...] a Roma fin dai tempi della seconda guerra punica, e della quale G. stesso ricostruisce le origini) verrà ripresa dal filosofo neoplatonico Sallustio (che G. nominò prefetto d’Oriente e al quale dedicò l’inno Ad Helios re) nell’opera Sugli dei e ...
Leggi Tutto
Vocabolo designante coloro che ammettono nel Corano un senso "interno" (bāṭin), cioè recondito o esoterico, da ricavarsi mediante il ta'wīl o interpretazione allegorica. Ma in modo più particolare designa [...] allegorico molti passi del Corano e i precetti dell'islamismo, combinando tale interpretazione con la cosmogonia emanatista del neoplatonismo e con l'idea di cicli di tempo nei quali successivamente la divinità si manifesta al mondo mediante profeti ...
Leggi Tutto
GEMISTO PLETONE, Giorgio (Γεώργιος Γεμιστὸς Πλήϑων)
Guido Calogero
Filosofo, nato a Costantinopoli intorno al 1355, morto nel Peloponneso verso il 1450. Venuto, con l'imperatore Giovanni VI, il principe [...] uno stato rinnovati sulle fondamenta del platonismo. Ma, di fatto, egli non distingueva bene tra platonismo e neoplatonismo: era decisamente antiaristotelico (e in ciò promoveva la dissoluzione della scolastica operata dal Rinascimento) nella difesa ...
Leggi Tutto
GREVILLE, Robert, secondo lord Brooke
Guido Calogero
Uomo politico e filosofo inglese, nato nel 1608, morto il 2 marzo 1643 combattendo a Lichfield nella guerra del parlamento contro la monarchia. Già [...] its Essence, Faculties, Acts, one with Truth (Londra 1840). Come già dice il titolo, il G., in stretta dipendenza dal neoplatonismo fiorentino, vi sostiene la dottrina dell'assoluta unità di realtà, conoscenza e anima, che, come tutte le cose, sono ...
Leggi Tutto
Filosofo neoplatonico di Damasco (seconda metà del sec. 5º - prima metà del 6º d. C.); fu ultimo scolarca della scuola di Atene. Dopo la chiusura della scuola (529) esulò, insieme con Simplicio e con altri, [...] d'Isidoro frammenti ed estratti sono conservati in Fozio e nel lessico Suida. Recentemente gli è stato attribuito anche un commento al Filebo, già ritenuto opera di Olimpiodoro. Con D. il neoplatonismo giunge alla sua estrema conclusione mistica. ...
Leggi Tutto
UNITÀ
Rodolfo MONDOLFO
. Filosofia. - Nella storia della filosofia il concetto d'unità interessa tanto il problema metafisico quanto il gnoseologico.
Già nella speculazione religiosa, che precede e [...] realtà di ogni essere: "Omne quod est, ideo est, quia unum est". Ma nelle correnti mistiche si trasmette dal neoplatonismo la concezione di Dio quale unitas absoluta; che da Eckart e Cusano a Bruno si specifica quale coincidentia oppositorum, onde ...
Leggi Tutto
neoplatonismo
s. m. [comp. di neo- e platonismo]. – Movimento di pensiero che, estendendosi all’incirca dalla metà del sec. 2° d. C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°), è caratterizzato dalla tendenza a rinnovare...
neoplatonico
neoplatònico agg. e s. m. [comp. di neo- e platonico1] (pl. m. -ci). – Relativo al neoplatonismo: movimento n., corrente n., teorie neoplatoniche. Seguace del neoplatonismo: un filosofo n., e, come sost., un n., i neoplatonici.