(IX, p. 666; App. II, i, p. 550; V, i, p. 546)
La fine del 20° sec. registra un netto progresso nella conoscenza dei meccanismi molecolari alla base delle più diverse funzioni delle cellule. La ricerca [...] l'apoptosi è la modificazione delle concentrazioni di ormoni e/o fattori di crescita. In alcuni casi anche la trasformazione neoplastica o l'infezione delle c. da parte di certi virus si sono dimostrate capaci di indurre nelle c. interessate il ...
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EGF (Epidermal growth factor)
Fattore di crescita che stimola la riproduzione e la differenziazione di molti tipi cellulari, incluse le cellule dell’epidermide. I fattori di crescita sono peptidi extracellulari [...] eventi sono tutti finemente controllati e l’alterazione di tale controllo può determinare gravi patologie, inclusa la trasformazione neoplastica. L’EGF è stato uno dei primi fattori di crescita a essere isolato; fu identificato e purificato dalla ...
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motogeno
Fattore di migrazione, ossia molecola diffusibile capace di stimolare la motilità cellulare e orientarla in direzioni precise. Questi fattori di migrazione intervengono durante lo sviluppo embrionale, [...] cellule embrionali nel corso del processo di sviluppo. La simulazione di questi programmi da parte di una cellula neoplastica può avvenire per alterazione dell’espressione di geni attivi in limitate fasi della vita embrionale, ma repressi nelle ...
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Agraria
Operazione consistente nell’estrarre dal terreno l’apparato radicale di una pianta (di norma cresciuta in semenzaio), eventualmente insieme col pane di terra, e nel collocare la pianta a dimora. [...] stesso ricevente dopo la sua temporanea rimozione dall’organismo per eseguire con chirurgia di banco l’asportazione di un processo neoplastico (rene, fegato) o la riparazione di una lesione (per es., stenosi dell’arteria renale). Si parla infine di t ...
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trasformazione Mutamento di forma, di aspetto, di struttura.
Biologia
Trasformazione batterica
Fenomeno che si verifica spontaneamente in natura quando le cellule si trovano in uno stadio, detto competente, [...] a RNA che viene trascritto a DNA e, successivamente, integrato nel genoma della cellula ospite, determinandone talvolta la t. neoplastica. Per es., la proteina trasformante del virus del sarcoma di Rous, detta P60, è stata localizzata a livello della ...
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Proteine che controllano la proliferazione delle cellule eucariotiche a specifici stadi del ciclo cellulare. Formano complessi molecolari con le subunità catalitiche di chinasi ciclina-dipendenti (Cdk), [...] sul ruolo svolto dalle c. e dalle chinasi a esse collegate hanno un’importanza assai rilevante nello studio della trasformazione neoplastica delle cellule: si è osservato infatti che i geni che codificano sia le Cdk sia le c. hanno la funzione ...
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Processo di formazione degli elementi cellulari della serie rossa del sangue (➔ emopoiesi). In condizioni normali essi derivano dal proeritroblasto (generato a sua volta dall’emocitoblasto), elemento con [...] eritrociti. L’eritropoietina viene sintetizzata principalmente dal rene e in minima parte dal fegato.
Eritremia
Malattia neoplastica maligna del sistema eritropoietico. Se ne conoscono forme pure con interessamento del solo sistema eritropoietico e ...
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comportamento ipermutabile
Andrea Levi
Caratteristica delle cellule cancerose, il cui patrimonio genico è alterato rispetto alle cellule normali in seguito ad aneuploidia (alterato numero di cromosomi), [...] di altri tipi di tumore. Generalmente si ritiene che l’ipermutabilità sia una causa della trasformazione neoplastica e della progressione tumorale fino a un comportamento metastatico (anche se esistono opinioni contrastanti che considerano ...
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di Rita Levi-Montalcini (da Enciclopedia della Scienza e della Tecnica, vol. II, 2007, pp. 177-188)
Non è azzardato affermare che la scoperta del Nerve growth factor (NGF), presto seguita dall'identificazione [...] fibre nervose a forma di raggiera. Al contrario, gangli coltivati soli o in presenza di altri tessuti normali o neoplastici davano origine in questo breve periodo a un alone di cellule fibroblastiche con pochissime fibre nervose. Inoltre, nei gangli ...
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Biologo molecolare britannico (n. Neston, Merseyside, 1943). Si è laureato (1964) e ha conseguito il PhD (1968) presso l'Università di Cambridge. Dal 1968 insegna presso il Marine Biological Laboratory [...] sul ruolo svolto dalle cicline e dalle chinasi a esse collegate hanno un'importanza assai rilevante nello studio della trasformazione neoplastica delle cellule: si è osservato infatti che i geni che codificano sia le Cdk sia le cicline hanno la ...
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neoplastico
neoplàstico agg. [der. di neoplasia, secondo l’agg. plastico] (pl. m. -ci). – Di neoplasia, che presenta neoplasia, che costituisce neoplasia, sia in medicina (sinon. di tumorale), sia in fitopatologia: tessuti n.; formazioni,...
sordita
sordità s. f. [dal lat. surdĭtas -atis, der. di surdus «sordo»]. – 1. a. Diminuzione della funzione uditiva, unilaterale o bilaterale, congenita o acquisita, distinta in base all’entità della menomazione in lieve, media, medio-grave,...