Periodo finale del Neolitico, della durata di circa 8 secoli, nel quale compaiono accanto agli strumenti di pietra, che rimangono in assoluta preponderanza quantitativa, i primi oggetti di metallo, e precisamente [...] del 3° e gli inizi del 2° millennio a.C.) oppure strettamente tecnologico o etnologico (per cui culture definite neolitiche apparirebbero contemporanee a culture e.).
Dagli inizi del 3° millennio la lavorazione del rame era praticata in Anatolia e ...
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SHANG, Epoca
A. Tamburello
Si indica con il nome di Shang (o Shang-Yin) il periodo in cui si affermò su una parte dell'attuale territorio cinese una civiltà del Bronzo a carattere urbano (v. cinese, [...] che le fondazioni della città di Chêng chou, come quelle che sorgono nei pressi di Anyang, si sovrappongono ai resti delle culture neolitiche di tipo Yang shao, Lungshan e Hsiao t'un. A differenza però di quanto avviene ad Anyang, si ha qui la prova ...
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Vedi CEFALONIA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CEFALONIA (Κεϕαλληνία; in antico anche Κεϕαλονία, dorico Κεϕαλλά; Cephallenĭa)
D. Levi
La maggiore delle isole Ionie all'ingresso del Golfo di Patrasso, che [...] o Σάμη (Od., i, 246), dalla sua maggiore città.
L'isola è stata abitata da tempi assai remoti; resti di stazioni neolitiche, probabilmente del 3° millennio a. C., con numerose tombe rotonde ed ellissoidali, sono state rinvenute a S dell'antica Krane ...
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Periodo della storia delle civiltà umane contraddistinto dall’assenza di documenti scritti e studiato attraverso dati archeologici, paleontologici e antropologici.
Cenni storici
J. Boucher de Perthes [...] 10.000 e 7000 anni fa a seconda della regione geografica dove si è manifestato, un tempo veniva definito ‘rivoluzione neolitica’, ma in realtà il cambiamento è stato progressivo: i cacciatori-raccoglitori, già organizzati in bande nomadi di qualche ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Medio Oriente
Massimo Vidale
Ciro Lo Muzio
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Massimo Vidale
Consistenti tracce di grano e di orzo rinvenute [...] escludere l'ipotesi di una fase di incipiente domesticazione. Vi è la possibilità che a Mehrgarh, verso la fine dell'età neolitica, si usassero anche i semi (e forse le fibre) del cotone (Gossypium sp.), ampiamente attestato nel III millennio a.C ...
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Vicino Oriente antico. Introduzione
Mario Liverani
Introduzione
Il Vicino Oriente antico: le coordinate storiche
Con l'espressione 'Vicino Oriente antico' ci si riferisce a un insieme di ambiti culturali [...] luogo alle tecniche produttive di base. La crescita delle grandi civiltà antico-orientali rispetto alle loro premesse neolitiche si verificò soprattutto a seguito della messa a coltura delle grandi vallate alluvionali (donde la teoria oggi desueta ...
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BERLINO (Est)
W. Müller
Musei (v. vol. ii, pp. 57-58). - Collezione dell'asia orientale (Ostasiatische Sammlung). - Nell'anno 1907 fu fondata da W. von Bode questa Collezione dell'Asia Orientale come [...] fino ai prodotti delle fabbriche di porcellana del XX secolo. La collezione è venuta perciò in possesso di dieci vasi del Tardo Neolitico (Periodo di Ma-Chang 1700-1300 a. C., Periodo di Ban-chan 1300-1000 a. C., e Periodo di Longshan 1200-1700 ...
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ERÖSD
S. M. Puglisi
Località della Transilvania, nell'alta valle del fiume Alt, che ha dato il nome ad un aspetto di civiltà preistorica distinguibile da quella Danubiana (v.).
E. (o AriuŞd, v. ceramica, [...] presenza di figurine fittili (idoli femminili e animali), mostrano le connessioni della civiltà di E. con quelle neolitiche a ceramica dipinta che durante il III millennio si formarono nella Grecia continentale (specialmente Tessaglia) in Macedonia ...
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Dal Neolitico all'età dei metalli. Dalle prime comunità agricole alle società complesse: Europa
Mirella Cipolloni Sampò
Renato Peroni
Le prime comunità agricole
di Mirella Cipolloni Sampò
La "rivoluzione [...] . Le persone, i beni, le idee si muovono e le culture cambiano, e l'Europa nei 4000 anni di affermazione del Neolitico è stata un vero e proprio crogiolo di culture. Le origini dell'agricoltura e i problemi legati alla sua diffusione sono stati ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Subcontinente indiano
Giuseppe De Marco
George Michell
Ciro Lo Muzio
Caratteri generali
di Giuseppe De Marco
In India scopo principale dell'attività costruttiva [...] in quanto tale, ma anche dei simboli connessi e dei rituali che fortemente la condizionano. Se si escludono le culture regionali neolitiche, l'evoluzione dell'architettura ha inizio nella valle dell'Indo tra il 2600 e il 1900 a.C. circa, con i ...
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neolitico
neolìtico agg. e s. m. [comp. di neo- e -litico1] (pl. m. -ci). – In paletnologia, periodo n. (come s. m., il neolitico), il più recente periodo dell’età della pietra, che ebbe inizio, con notevoli diversità tra regione e regione,...
protoneolitico
protoneolìtico agg. e s. m. [comp. di proto- e neolitico] (pl. m. -ci). – In paletnologia, termine ormai in disuso indicante le culture neolitiche mediterranee caratterizzate dall’uso della ceramica impressa a crudo con motivi...