OREFICERIA (fr. orfèvrerie; sp. orfebrería; ted. Goldschmiedekunst; ingl. goldsmith's work)
Pericle DUCATI
Maria ACCASCINA
Ugo NEBBIA
Attilio INVERNIZZI
Giovanni VACCA
Antichità. - Già nell'età neolitica [...] . grotta del Castellet nei Pirenei orientali; tumulo di Pouy-Mayou). Così in Egitto si trovano ornati aurei in tombe neolitiche del quinto millennio a. C. Però solo nei primi tempi dell'età del bronzo si cominciò a fondere l'oro e contemporaneamente ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Medio Oriente
Massimo Vidale
Ciro Lo Muzio
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Massimo Vidale
Consistenti tracce di grano e di orzo rinvenute [...] escludere l'ipotesi di una fase di incipiente domesticazione. Vi è la possibilità che a Mehrgarh, verso la fine dell'età neolitica, si usassero anche i semi (e forse le fibre) del cotone (Gossypium sp.), ampiamente attestato nel III millennio a.C ...
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Vicino Oriente antico. Introduzione
Mario Liverani
Introduzione
Il Vicino Oriente antico: le coordinate storiche
Con l'espressione 'Vicino Oriente antico' ci si riferisce a un insieme di ambiti culturali [...] luogo alle tecniche produttive di base. La crescita delle grandi civiltà antico-orientali rispetto alle loro premesse neolitiche si verificò soprattutto a seguito della messa a coltura delle grandi vallate alluvionali (donde la teoria oggi desueta ...
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Nella storia dell'arte greca, decorazione pittorica dei vasi, che ebbe una straordinaria fioritura artistica nel periodo classico. Attraverso la testimonianza della p.v. si è tentato di integrare le poche [...] occupato un posto assai importante nella complessa civiltà che Creta nel Mediterraneo orient. veniva elaborando su premesse neolitiche egeo-anatoliche. Dapprima la ceramica dipinta presentava una grande varietà di colori, che andavano dal rosso su ...
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Cavità di varia origine naturale (v. grotta) o artificiale, di dimensioni e forme svariatissime, talora seguita dalle acque e che s'addentra in pareti rocciose oppure nel suolo.
L'uomo delle caverne.
Abitazioni [...] grotte di Ablūn e di Nahr lbrāhīm. Quelle di Nahr el-Kelb e di Antelyās furono abitate da popolazioni miolitiche. Focolari neolitici contenevano la grotta di Ge‛ītā, la Mughāret el-Emir e una grotta a nord di Tardedsch. Materiale miolitico, tra cui ...
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BERLINO (Est)
W. Müller
Musei (v. vol. ii, pp. 57-58). - Collezione dell'asia orientale (Ostasiatische Sammlung). - Nell'anno 1907 fu fondata da W. von Bode questa Collezione dell'Asia Orientale come [...] fino ai prodotti delle fabbriche di porcellana del XX secolo. La collezione è venuta perciò in possesso di dieci vasi del Tardo Neolitico (Periodo di Ma-Chang 1700-1300 a. C., Periodo di Ban-chan 1300-1000 a. C., e Periodo di Longshan 1200-1700 ...
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ERÖSD
S. M. Puglisi
Località della Transilvania, nell'alta valle del fiume Alt, che ha dato il nome ad un aspetto di civiltà preistorica distinguibile da quella Danubiana (v.).
E. (o AriuŞd, v. ceramica, [...] presenza di figurine fittili (idoli femminili e animali), mostrano le connessioni della civiltà di E. con quelle neolitiche a ceramica dipinta che durante il III millennio si formarono nella Grecia continentale (specialmente Tessaglia) in Macedonia ...
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Dal Neolitico all'età dei metalli. Dalle prime comunità agricole alle società complesse: Europa
Mirella Cipolloni Sampò
Renato Peroni
Le prime comunità agricole
di Mirella Cipolloni Sampò
La "rivoluzione [...] . Le persone, i beni, le idee si muovono e le culture cambiano, e l'Europa nei 4000 anni di affermazione del Neolitico è stata un vero e proprio crogiolo di culture. Le origini dell'agricoltura e i problemi legati alla sua diffusione sono stati ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Subcontinente indiano
Giuseppe De Marco
George Michell
Ciro Lo Muzio
Caratteri generali
di Giuseppe De Marco
In India scopo principale dell'attività costruttiva [...] in quanto tale, ma anche dei simboli connessi e dei rituali che fortemente la condizionano. Se si escludono le culture regionali neolitiche, l'evoluzione dell'architettura ha inizio nella valle dell'Indo tra il 2600 e il 1900 a.C. circa, con i ...
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tatuaggio Alterazione artificiale permanente dei tessuti cutanei, diffusa presso molte popolazioni, sia in connessione con le iniziazioni puberali sia a puro fine ornamentale. antropologia Il termine t. [...] seconda categoria.
L’uso del t. era presente già nelle popolazioni preistoriche, come mostrano figure di creta neolitiche ritrovate in Portogallo, Russia, Romania, Macedonia ecc. che presentano sul corpo incisioni con motivi geometrici, interpretate ...
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neolitico
neolìtico agg. e s. m. [comp. di neo- e -litico1] (pl. m. -ci). – In paletnologia, periodo n. (come s. m., il neolitico), il più recente periodo dell’età della pietra, che ebbe inizio, con notevoli diversità tra regione e regione,...
protoneolitico
protoneolìtico agg. e s. m. [comp. di proto- e neolitico] (pl. m. -ci). – In paletnologia, termine ormai in disuso indicante le culture neolitiche mediterranee caratterizzate dall’uso della ceramica impressa a crudo con motivi...