GUZZO, Augusto
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Napoli il 24 genn. 1894 da Federico e Luisa Scognamiglio. Il padre, avvocato, allievo e collaboratore di F. Persico, morì quando il G. aveva cinque anni.
A [...] fatto scuola personalità come E. Juvalta, A. Faggi, A. Pastore, G. Vidari, che appartenevano alla cultura positivistica e neokantiana che l'idealismo si proponeva precisamente di rinnovare. Il G. introduceva perciò l'idealismo a Torino, sebbene in ...
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Economia
Definizioni
Capacità di un bene di soddisfare un bisogno, ma anche, nel senso più comune di v. di scambio, il prezzo relativo del bene stesso, cioè la sua capacità di acquistare altri beni. V. [...] ’accento sul rapporto tra i v. e il desiderio e l’apprezzamento o, quanto meno, sulla loro desiderabilità, mentre quella neokantiana (con W. Windelband e H. Rickert) intende preservare i v. da ogni possibile riduzione al piano emotivo e psicologico e ...
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MARESCA, Mariano
Ignazio Volpicelli
– Nacque a Piano di Sorrento il 23 maggio 1884 da Pasquale e da Angela De Gennaro. Nel 1912 si laureò in filosofia all’Università di Napoli, dove fu allievo di F. [...] problematicità della relazione come sintesi d’esigenze eterogenee, il M. denunciava, in ogni caso, a differenza di altri neokantiani, la duplice illusione realistica in cui era incorso I. Kant col trasformare i fattori trascendentali della sintesi a ...
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DELLA VALLE, Guido
Franco Cambi
Nato a Napoli il 25 genn. 1884, da una famiglia di salde tradizioni culturali (il padre, Antonio, era professore di anatomia comparata presso l'università; la madre, [...] come "fini e come ideali" storici. Nelle tre parti dell'opera viene sviluppata questa concezione essenzialmente neokantiana dei valori. Essi sono "universali" e "fuori del tempo", trascendono le funzioni psichiche e sussistono indipendentemente ...
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Sovranità
Danilo Zolo
(XXXII, p. 188)
Le diverse concezioni della sovranità
Alla fine del 20° secolo è necessario considerare un fattore che accentua la crisi dell'idea europea di sovranità: il processo [...] si ispirò al cosmopolitismo giuridico, proposto da Kant in Zum ewigen Frieden, e più in generale all'epistemologia neokantiana della scuola di Marburgo. Nel saggio Das Problem der Souveränität und die Theorie des Völkerrechts (1920) e in numerose ...
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Se guardiamo al numero altissimo di trattati e saggi dedicati formalmente all'e. nel secolo scorso e nei primi decenni del Novecento, pubblicati appunto sotto l'etichetta ufficiale di "estetica", lo confrontiamo [...] e propria semiotica generale di tipo filosofico: con esplicito riferimento a Kant (Cassirer era appunto di formazione neokantiana), essa intendeva allargare la critica della ragione a critica della civiltà (Kultur) e dimostrare come ogni contenuto ...
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Ontologia
SSofia Vanni Rovighi
di Sofia Vanni Rovighi
Ontologia
sommario: 1. Il termine. 2. Dalla logica all'ontologia. a) Brentano. b) Husserl. c) Heidegger. d) Hartmann. 3. La neoscolastica. a) Garrigou-Lagrange. [...] intellettualistica e condotta sistematicamente è l'ontologia di Nicolai Hartmann (1882-1950) che, formatosi alla scuola neokantiana di Marburgo, nella quale aveva il primato il problema della conoscenza, conclude invece affermando il primato dell ...
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Mito
Marcel Detienne
Genealogia di un sapere
Riflettere oggi sul mito significa anzitutto riconoscere, e in parte subire, il fascino che la mitologia e il suo immaginario, nel senso più comune della [...] la via 'tautegorica': il senso del mito sta in ciò che esso racconta, e non altrove.
In Germania, nell'ambito dell'operazione neokantiana di Cassirer, l'opera di Walter F. Otto metterà in luce i valori di epifania e di rivelazione del sacro che ...
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Relativismo e nuovi paradigmi filosofici
Aldo Giorgio Gargani
Premessa
Il relativismo si è originato nella cultura del continente europeo, ma oggi, all’inizio del 21° sec., esso costituisce uno dei [...] e Heidegger), rispetto all’epistemologia che da Descartes e John Locke giunge sino a Immanuel Kant, alla filosofia neokantiana e alla fenomenologia husserliana. Lo sfondo linguistico e storico-sociale che si anticipa rispetto al soggetto cartesiano o ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] culturali; ma Tocco, e va sottolineato, si tiene lontano dalle forme spinte di materialismo; aderisce invece alla corrente neokantiana, di cui è un importante esponente e senza dubbio ai massimi livelli europei nell’ultimo scorcio dell’Ottocento.
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neokantiano
agg. [comp. di neo- e kantiano]. – 1. Relativo al neokantismo: movimento, corrente neokantiana. 2. Rappresentante, seguace del neokantismo: un filosofo n.; anche come sost.: un n., i neokantiani.