Meinong, Alexius von
Filosofo e psicologo austriaco (Leopoli, od. Ucraina, 1883 - Graz, Stiria, 1920). Dopo un periodo di studio dominato da interessi storici, si dedicò alla filosofia, sotto la guida [...] di partenza e alcuni interessi, risentendo inoltre, come del resto la speculazione del primo Husserl, dei contatti con il neocriticismo kantiano; in partic., per M., della filosofia dei valori). Il pensiero di M. ebbe notevole influenza in ambito ...
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MARESCA, Mariano
Ignazio Volpicelli
– Nacque a Piano di Sorrento il 23 maggio 1884 da Pasquale e da Angela De Gennaro. Nel 1912 si laureò in filosofia all’Università di Napoli, dove fu allievo di F. [...] , Il pensiero filosofico e pedagogico di M. M., in Rivista pedagogica, XXIX (1936), 2, pp. 158-213; M.F. Sciacca, La revisione del neocriticismo del Masci: M. M., in Id., Il secolo XX, Milano 1947, pp. 160-165; G. Bontadini, M. M. (1884-1948), in ...
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MATURI, Sebastiano.
Giuseppe Landolfi Petrone
– Nacque ad Amorosi, nel Sannio, il 17 genn. 1843 da Francesco e Anna Calenda. Dopo gli studi primari compiuti nella città natale completò la formazione [...] , non sentendosi appagato dalla situazione universitaria, resa più complessa dalla presenza di F. Masci, esponente del neocriticismo che insegnava filosofia teoretica. Al periodo dell’insegnamento universitario risale il saggio L’idea di Hegel (ibid ...
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La polemica di Croce con Francesco De Sarlo
Cristiano Sabino
In una lettera del 22 aprile 1907, Croce informa l’amico e collaboratore Giuseppe Lombardo-Radice della sua decisione di «non dare tregua [...] altre, ma come un nuovo orientamento di spiriti, come l’indicazione di un nuovo metodo di filosofare (Il significato del neocriticismo, «La Cultura filosofica», 1911, 5-6, pp. 500-01).
Immanuel Kant viene quindi collocato alla fonte del dibattito che ...
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FAGGI, Adolfo
Patrizia Guarnieri
Nacque a Firenze il 9 ag. 1868 da Carlo e Carolina Volpi. Studiò al rinomato liceo fiorentino "Dante"; suo insegnante di filosofia fu Alessandro Chiappelli, legato al [...] e B. Varisco e, fra gli altri, dei colleghi Giovanni Vidari e Erminio Juvalta. Tutti erano variamente legati alla scuola neocriticista di Carlo Cantoni a Pavia, cui lo stesso F. viene assimilato. Così anche da Gentile, che però lo ritenne incapace ...
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Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] lo storicismo (e non solo con quello di tradizione hegeliana e crociana, ma anche con l'altro, che discende dal neocriticismo e soprattutto da Dilthey); chi dunque opera questo scambio, o mostra di non sapere che cosa sia l'intuizionismo bergsoniano ...
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Sociologia
LLuciano Gallino
di Luciano Gallino
Sociologia
sommario: 1. Quesiti fondativi della sociologia. 2. La natura del legame sociale. 3. Differenziazioni teoretiche e specializzazioni della sociologia. [...] del significato e dello sviluppo della società si oppongono agli inizi del Novecento la sociologia di Simmel, ispirata dal neocriticismo, e lo storicismo di Max Weber, che ha tra i suoi maggiori ascendenti la filosofia della storia di Wilhelm ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini
Emma Giammattei
A quale titolo si possano comprendere tra i filosofi del Novecento personalità intellettuali versatili ed elusive come Giovanni Papini e Giuseppe [...] della lingua filosofico-scientifica, era per entrambi tanto determinante che Croce concludeva: «Innanzi al positivismo, al neocriticismo e a somiglianti manifestazioni di impotenza e di senilità mentale, si può gridare, e gridiamo anche noi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Martinetti e Antonio Banfi
Massimo Ferrari
Nella filosofia italiana della prima metà del Novecento Piero Martinetti e Antonio Banfi hanno rappresentato due percorsi intellettuali che non solo [...] . La familiarità con la scuola di Marburgo, con Husserl, con il neohegelismo, con l’idealismo angloamericano o con il neocriticismo francese non impedivano pertanto a Banfi di denunciare i limiti di un razionalismo astratto e di invocare il pieno ...
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Neopositivismo
FFrancesco Barone
di Francesco Barone
Neopositivismo
sommario: 1. Cenni storici. 2. Fonti e precedenti del neopositivismo. 3. Prima fase del neopositivismo: analisi logica del linguaggio [...] s'era distinto per i suoi studi sulla teoria della relatività e per l'impianto empiristico (polemico col neocriticismo) del problema della conoscenza (è del 1918 la sua Allgemeine Erkenntnislehre), trova nelle analisi linguistiche wittgensteiniane lo ...
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neocriticismo
s. m. [comp. di neo- e criticismo]. – Denominazione generica di movimenti e scuole filosofiche affermatisi in Germania tra la fine dell’800 e l’inizio del ’900, che si proponevano il ritorno al criticismo di Kant (v. neokantismo).
neocritico
neocrìtico agg. [comp. di neo- e critico1, coniato su neocriticismo] (pl. m. -ci). – Relativo al, o proprio del, neocriticismo: la filosofia n., un filosofo n.; anche sostantivato: i positivisti o neocritici odierni (B. Croce).