Pittore (Kingston, New York, 1775 - ivi 1852). Nipote di Pieter V. (1687-1778), ritrattista di origine olandese, V. fu il primo pittore americano a studiare a Parigi, dove, dal 1796, soggiornò più volte. [...] Introdotto da F.-A. Vincent al linguaggio neoclassico, dipinse soggetti storici (Morte di Jane McCrea, 1804, Hartford, Wadsworth Atheneum; Mario sulle rovine di Cartagine, 1808, San Francisco, Young Memorial Mus.) e il primo grande nudo americano ( ...
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Scultore e pittore (Parigi 1763 - ivi 1810). Le prime opere sono ancora nella tradizione rococò; durante cinque anni di soggiorno a Roma (1784-89) subì l'influsso del Canova, sì da apparire al suo ritorno [...] in Francia il più tipico scultore neoclassico francese. Prediletto da Napoleone, eseguì per lui numerosi ritratti e sculture celebrative (La Pace, 1805, Louvre). Fra le sue statue mitologiche, notissima Amore che scherza con una farfalla (Louvre). ...
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Scultore (Waterloo, New York, 1825 - Roma 1892); allievo di L. Bartolini a Firenze (1848-50), visse poi tra Roma e New York. Soprattutto nei ritratti fu sensibile alle istanze romantiche che affiorano, [...] con intonazioni patetiche, anche nelle opere di deciso gusto neoclassico (Ruth, 1855, New York, Metropolitan Museum; porta di bronzo per il Campidoglio di Washington, 1855-61; statue nello zoccolo del monumento a Washington in Richmond, Virginia, ...
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Pittore (Pistoia 1754 - Venezia 1831). Avviato all'arte dal padre Ippolito (1720-1796), studiò a Roma con P. Batoni, D. Corvi, R. Mengs. Intorno al 1800 si stabilì a Venezia, nel 1807 vi divenne professore [...] all'Accademia. Il suo stile, fondamentalmente neoclassico, è venato d'influssi dell'arte contemporanea francese e inglese. M. fu soprattutto ritrattista, ma eseguì anche pale d'altare e composizioni storiche. La figlia Anna, operosa a Venezia, fu ...
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Uomo politico e collezionista italiano (Isola di Capo Rizzuto 1829 - Roma 1914). Deputato (1861-76, 1880-86) e senatore (dal 1886); raccolse a Roma scelte sculture antiche (catal. 1893), che donò (1902) [...] al Comune di Roma facendo costruire per esse un edificio neoclassico, demolito nel 1938. Le raccolte (sculture assire, egiziane, cipriote e arcaiche greche, d'arte fidiaca e policletea, ellenistiche e poche romane) sono state sistemate (1948) nella ...
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Musicista (New York 1910 - ivi 1992). Studiò con Roy Harris. Presidente della Juilliard school of music di New York (1945-61), direttore delle edizioni musicali Schirmer (1945-51). È autore di numerosi [...] lavori (caratterizzati da elementi jazzistici inseriti in un contesto di tipo neoclassico) tra cui l'opera The mighty Casey (1953), i balletti Undertow (1945), Night journey (1947), Judith (1949), dieci Sinfonie (1935-76) e altre composizioni ...
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Critico letterario e scrittore italiano (Borgo San Lorenzo 1912 - Roma 2002), prof. di letteratura italiana nell'univ. di Roma (1967-82). Si è occupato di scrittori del Settecento e dell'Ottocento (Il [...] romanticismo del Nievo, 1947; Galleria di scrittori d'arte, 1953; Settecento neoclassico, 1957; Il Romanticismo e Alessandro Manzoni, 1965; Il visibile parlare, 1978). Ha pubblicato anche opere narrative, tra cui raccolte di racconti (E le ceneri al ...
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Scultore (Torino 1719 - ivi 1794). Membro della torinese Compagnia di S. Luca dal 1756, lavorò con varî architetti e con C. F. Beaumont. La sua ampia produzione in legno e cartapesta, generalmente d'uso [...] liturgico, passò da un primo naturalismo scenografico a un razionalismo neoclassico. Furono suoi collaboratori il fratello Giuseppe Maria (m. 1763) e il nipote Giovanni (m. 1793). ...
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Architetto (Whitchurch o Goring on Thames, presso Reading, 1753 - Londra 1837). Figlio di un modesto costruttore, fin da giovanissimo decise di dedicarsi all'architettura affermandosi anche come studioso [...] tecnico-funzionali e stilistiche, risolte nel dialogo tra l'esterno d'impronta barocca e l'interno ispirato a un gusto neoclassico (Old dividend office, 1818-23); nei progetti, invece, per il Bank stock office (1792-93) o nell'aggiunta della Rotonda ...
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Compositore e pianista (Parigi 1899 - ivi 1963). Allievo di R. Vinẽs per il pianoforte e di Ch. Koechlin per la composizione, appartenne al cosiddetto Gruppo dei Sei, costituitosi in Francia nel 1917. [...] La sua musica è caratterizzata da un eclettismo a sfondo prevalentemente neoclassico; degli artisti del gruppo egli fu forse quello più dotato di un'istintiva musicalità, che trovò espressione particolarmente felice nei lavori di intonazione ...
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neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....
petricore
s. m. Particolare sensazione olfattiva che si percepisce al battere della pioggia sulla terra da tempo asciutta. ◆ Petricore è il nome dell’odore che si sente durante e dopo la pioggia che interrompe un periodo secco. Il termine...