CONCONI, Mauro
Anna Cambedda
Nacque a Milano il 7 dic. 1815 da Luigi e da Maria Ferrario; fu zio dell'incisore, pittore e architetto Luigi Conconi. Nel 1832 siiscrisse alla Accademia di Brera, dove [...] origine settecentesca, che a Milano, e in seguito in tutta la Lombardia, si era cominciato ad affermare contro l'accademismo neoclassico.
Nel 1837 collaborò con il Bellosio e Pelagio Palagi, maestro di quest'ultimo a Brera, agli affreschi di soggetto ...
Leggi Tutto
Scrittore romeno (Bucarest 1792 - ivi 1863), figlio di Alecu e nipote di Ienăchiţă: è il maggior poeta della famiglia. Prese parte alla vita politica della Valacchia e per una sua protesta contro l'occupazione [...] a Pisa. Le sue poesie, raccolte in due nutrite antologie (Poezii alese "Poesie scelte", 1830; Colecţie de poezii "Raccolta di poesie", 1848), appartengono per la maggior parte al genere neoclassico, rivelando influssi anacreontici e metastasiani. ...
Leggi Tutto
CARTA, Natale
Agnese Fantozzi
Nacque a Messina nel 1790, da famiglia palermitana. Fu molto precoce nel dimostrare talento pittorico: il Napier dice che a otto anni già dipingeva, che a dodici era assistente [...] di Atala, del 1830, è esposta nella Galleria dell'Ottocento di Capodimonte a Napoli. Altri ritratti e opere di gusto neoclassico sono nel Museo nazionale di Palermo e nelle dimore romane dei principi Torlonia. Nel palazzo reale di Torino si trova il ...
Leggi Tutto
FARSETTI, Filippo Vincenzo
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 13 genn. 1703 da Anton G. Francesco e da Marina Foscari. L'agiatezza della famiglia, aggregata al patriziato veneziano nel 1664, gli consentì [...] specifica alle pp. 47-50); J. J. Winckelmann, Storia dell'arte nell'antichità, Torino 1969, p. 487; Studi canoviani. Quaderni sul neoclassico, Roma 1973, I, pp. 233-237; Venezia nell'età del Canova, 1780-1830 (catal.), Venezia 1978, pp. 16 s.; J ...
Leggi Tutto
CAGGIANO, Fedele
Mario Rotili
Nacque a Buonalbergo (Benevento) il 3 marzo 1804 da Giovan Battista e da Maria Antonia d'Aloia e giovinetto si dedicò alla scultura. Fu a Roma alla scuola di P. Tenerani, [...] scultore carrarese, del quale continuò con dignità l'indirizzo purista, che in effetti consisteva sempre nell'accademismo neoclassico anche se fondato sulla scultura quattrocentesca più che su quella antica, appena riscaldato da un tenue naturalismo ...
Leggi Tutto
Scrittore venezuelano (Caracas 1781 - Santiago del Cile 1865). Visse a lungo a Londra dove fu in rapporto con Bolívar. Nel 1823 vi fondò la Biblioteca Americana e nel 1825 il Repertorio Americano. Tornato [...] sua il Código civil chileno promulgato nel 1855) e di poeta (scrisse versi per lo più legati ancora al gusto neoclassico: Alocución á la poesía, Silva á la agricultura en la zona tórrida) influì sensibilmente sulla vita culturale di tutta l'America ...
Leggi Tutto
CITARELLI, Francesco
Gennaro Borrelli
Nacque verso il 1790 a Napoli. Giovanissimo, fu allievo di F. Verzella, scultore in legno, l'ultimo rappresentante della grande tradizione settecentesca napoletana. [...] , sin dal 1822, il C. aveva ricevuto commesse per opere di pittura e scultura, ove le eleganze dell'accademismo neoclassico, portato del momento, appaiono fuse a un robusto impianto d'origine settecentesca, come nelle tele del 1822 per la distrutta ...
Leggi Tutto
CELEBRANO, Camillo
Mario Rotili
Figlio di Francesco, non se ne conosce la data di nascita, ma si hanno notizie della sua attività tra il 1780 e il 1828. Evidentemente formato dal padre, ne fu dignitoso [...] padre a tenerne la direzione artistica, le opere che con qualche fondamento gli si attribuiscono lo mostrano partecipe dell'indirizzo neoclassico affermato nella manifattura da D. Venuti e da F. Tagliolini fin dal 1781, anno in cui il padre, incapace ...
Leggi Tutto
LUCATELLI (Locatelli), Giuseppe
Rossella Canuti
Nacque il 16 marzo 1751 a Mogliano (non lontano da Macerata) da Filippo, medico, e da Teresa Morelli di Pergola.
Nella sua città, presso S. Carnili, modesto [...] allievo e amico di A.R. Mengs (che assistette fino alla morte, nel 1779), evolvendo il suo stile dal barocco al neoclassico. Mengs lo introdusse nella cerchia del diplomatico spagnolo e mecenate J.N. de Azara e, al fine di ammorbidire la rigidezza ...
Leggi Tutto
Pittore (Tettenweis, Bassa Baviera, 1863 - Monaco di Baviera 1928). Si formò a Monaco frequentando la Scuola di arti decorative, il Politecnico (1882-84) e infine l'Accademia (1885-89, dove insegnò dal [...] notorietà. Abile illustratore e caricaturista (collaborò alle riviste Pan e Jugend), fu anche scultore e architetto: nel 1898 a Monaco progettò e fece edificare in stile neoclassico la sua residenza che, dal 1968, ospita il museo a lui dedicato. ...
Leggi Tutto
neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....
petricore
s. m. Particolare sensazione olfattiva che si percepisce al battere della pioggia sulla terra da tempo asciutta. ◆ Petricore è il nome dell’odore che si sente durante e dopo la pioggia che interrompe un periodo secco. Il termine...