FRANCHI, Giuseppe
Carolina Brook
Nacque a Carrara nel 1731 da Giacomo e da Anna Maria Bonanni. Il padre è ricordato "tra i maestri d'architettura nella prima istituzione della patria Accademia", presso [...] , Prime linee di una storia della scultura ital. del sec. XIX, Napoli 1912, p. 55; G. Nicodemi, La pittura milanese nell'età neoclassica, Milano 1915, pp. 42, 69, 71, 91; G. Del Convito, Le origini dell'Accademia di belle arti di Brera in Milano, in ...
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Architetto (Parigi 1698 - ivi 1782), figlio di Jacques. Dal 1742 fu primo architetto del re. Diede i progetti per la scuola militare di Parigi (1750-68), il castello di Compiègne (1755-74), il "Gros Pavillon" [...] Ph. Delorme e di J.-G. Soufflot, diede all'architettura francese del sec. 18º l'espressione che prelude al movimento neoclassico. Il cosiddetto stile G. corrisponde all'ultimo stadio del Luigi XVI, ed è caratterizzato da proporzioni moderate, linee e ...
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Famiglia di architetti e decoratori ticinesi attivi in Italia, soprattutto a Milano, nei secoli 18º-19º. Più noti: Giocondo (Bedano 1742 - Milano 1839), formatosi a Parma, dove giunse nel 1753 e dove ebbe [...] 'Annunziata) con C. Vanvitelli, collaborò dal 1775 con G. Piermarini a Milano, instaurando nella decorazione un raffinato gusto neoclassico, di cui magnifico esempio era il salone delle Cariatidi in Palazzo Reale (1776; distrutto), e sono tuttora gli ...
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PIERMARINI, Giuseppe
Raffaella Catini
PIERMARINI, Giuseppe. – Figlio di Pietro, gestore di una fabbrica di cera di proprietà del letterato Claudio Seracchi, e di Crispolda Ubaldini, nacque a Foligno [...] edilizia privata del P. a Milano, in Acme, XXXI (1978), 3, pp. 410-427; G. Mezzanotte, L’architettura della Scala nell’età neoclassica, Milano 1982; P. e il suo tempo (catal., Foligno), a cura di M. Stefanetti, Milano 1983; S. Berengo Gardin, P. e il ...
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BORTOLONI, Mattia
Maria Angela Novelli
Nacque a San Bellino (Rovigo) nel 1696 (Zani). Apprese dal veronese Antonio Balestra "i primi fondamenti dell'arte" (Zanetti, 1733) e dovette acquistare ben presto [...] biblici che orna otto ambienti il B. si presenta con uno stile semplice e spoglio, che anticipa quasi il gusto neoclassico del tardo Settecento per l'accentuazione del formalismo del Balestra e forse anche per l'influenza del francese L. Dorigny ...
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CARRIERA, Rosalba
Gabriella Gatto
Nacque a Venezia il 7 ott. 1675 da Andrea e da Alba Foresti. Il padre stesso, legista nell'amministrazione privata del procuratore di S. Marco e pittore per diletto, [...] lodi da parte dei contemporanei, ma fece poi dimenticare o anche disprezzare la sua arte con l'avvento del gusto neoclassico. Agli inizi del Novecento, la figura di questa artista cominciò ad essere recuperata dalla critica, finché il giudizio del ...
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CANZIO, Michele
Giovanna Terminiello Rotondi
Nacque a Genova il 1º ott. 1787 (ma secondo altre fonti, nel 1788 oppure nel 1784) e studiò presso l'Accademia ligustica di Belle Arti della sua città (l'Alizeri, [...] e d'intaglio". Il C. fu scultore, architetto, pittore e decoratore, e si formò a Genova nel clima di rinnovamento neoclassico dovuto alle opere di Carlo Barabino e di Niccolò Traverso; egli si specializzò nella decorazione, secondo freddi formulari ...
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Pittore, scultore e disegnatore (Roma 1781 - ivi 1835). Figlio di un modellatore di statuette, cominciò esercitandosi nell'arte paterna (gruppi di terracotta, più tardi, sono conservati nel Museo di Roma). [...] delle stampe e dei disegni), ma presto si dedicò quasi esclusivamente al disegno e all'incisione, traducendo il linguaggio neoclassico in modi spigliati, arricchiti da puntuali notazioni dal vero. Accanto a serie dedicate a vedute (di Roma, del Lazio ...
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Scultore (Valenciennes 1827 - Courbevoie 1875). Influenzato dall'opera di F. Rude, ne seguì l'indirizzo prediligendo gli effetti pittorici del modellato. Tra le sue opere più note, a Parigi: Il conte Ugolino [...] -66); la Danza per l'Opéra (1869); I quattro continenti (1867-72) per la fontana dell'Observatoire. Rinomato scultore del Secondo Impero, la sua opera segnò una tappa importante nel passaggio dall'ideale neoclassico alla visione pittorica e realista. ...
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Poeta e storico (Bologna 1729 - ivi 1804). Fu erudito negli studî giuridici e scientifici, esperto di più letterature; cultore delle arti, fu presidente perpetuo dell'Accademia Clementina di belle arti. [...] 12 canzonette era apparso col tit. Rime, 1758), in cui incorniciò di grazie mitologiche, secondo un gusto figurativo neoclassico, scenette d'avventure galanti e motivi di passione elegiaca labile ma viva, tenera ma non sentimentale. Scrisse anche un ...
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neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....
petricore
s. m. Particolare sensazione olfattiva che si percepisce al battere della pioggia sulla terra da tempo asciutta. ◆ Petricore è il nome dell’odore che si sente durante e dopo la pioggia che interrompe un periodo secco. Il termine...