Musicista (New York 1910 - ivi 1992). Studiò con Roy Harris. Presidente della Juilliard school of music di New York (1945-61), direttore delle edizioni musicali Schirmer (1945-51). È autore di numerosi [...] lavori (caratterizzati da elementi jazzistici inseriti in un contesto di tipo neoclassico) tra cui l'opera The mighty Casey (1953), i balletti Undertow (1945), Night journey (1947), Judith (1949), dieci Sinfonie (1935-76) e altre composizioni ...
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Critico letterario e scrittore italiano (Borgo San Lorenzo 1912 - Roma 2002), prof. di letteratura italiana nell'univ. di Roma (1967-82). Si è occupato di scrittori del Settecento e dell'Ottocento (Il [...] romanticismo del Nievo, 1947; Galleria di scrittori d'arte, 1953; Settecento neoclassico, 1957; Il Romanticismo e Alessandro Manzoni, 1965; Il visibile parlare, 1978). Ha pubblicato anche opere narrative, tra cui raccolte di racconti (E le ceneri al ...
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Scultore (Torino 1719 - ivi 1794). Membro della torinese Compagnia di S. Luca dal 1756, lavorò con varî architetti e con C. F. Beaumont. La sua ampia produzione in legno e cartapesta, generalmente d'uso [...] liturgico, passò da un primo naturalismo scenografico a un razionalismo neoclassico. Furono suoi collaboratori il fratello Giuseppe Maria (m. 1763) e il nipote Giovanni (m. 1793). ...
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Squilibri regionali
Alfredo Del Monte
Introduzione
Il fenomeno del dualismo, o anche 'problema Nord-Sud', è caratteristico del processo di crescita sia nei paesi sviluppati che in quelli in via di sviluppo, [...] di steady state e il tasso di crescita è inversamente connesso alla distanza dal valore di steady state. Il modello neoclassico prevede convergenza condizionata nel senso che un più basso valore del reddito pro capite tende a generare un più alto ...
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Architetto (Whitchurch o Goring on Thames, presso Reading, 1753 - Londra 1837). Figlio di un modesto costruttore, fin da giovanissimo decise di dedicarsi all'architettura affermandosi anche come studioso [...] tecnico-funzionali e stilistiche, risolte nel dialogo tra l'esterno d'impronta barocca e l'interno ispirato a un gusto neoclassico (Old dividend office, 1818-23); nei progetti, invece, per il Bank stock office (1792-93) o nell'aggiunta della Rotonda ...
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Compositore e pianista (Parigi 1899 - ivi 1963). Allievo di R. Vinẽs per il pianoforte e di Ch. Koechlin per la composizione, appartenne al cosiddetto Gruppo dei Sei, costituitosi in Francia nel 1917. [...] La sua musica è caratterizzata da un eclettismo a sfondo prevalentemente neoclassico; degli artisti del gruppo egli fu forse quello più dotato di un'istintiva musicalità, che trovò espressione particolarmente felice nei lavori di intonazione ...
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BERTI, Giorgio
Silvia Meloni
Figlio di un dipendente dell'Accademia di Belle Arti, Giovanni Cosimo, e di Teresa Borgiotti, nacque a Firenze il 19 luglio 1789; fu allievo in patria di Pietro Benvenuti [...] e ne accettò in gioventù il retorico stile neoclassico. Diligente frequentatore dell'Accademia, già il 9 apr. 1809 vi vinceva un premio semestrale coi bozzetto Carlo d'Angiò, e il 29 sett. 1810 venne premiato per il nudo: a questi dovevano seguire ...
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tecnica
In termini generali, la traduzione materiale del sapere scientifico e della tecnologia (➔ p) in progetti, macchine e prodotti. In economia, nell’ambito della teoria della produzione, modalità [...] di combinare gli input necessari a produrre un certo output (bene o servizio). Nell’approccio neoclassico il concetto ha tuttavia un significato più ristretto, collegato alla nozione di funzione di produzione (➔ produzione, funzione di); dato un ...
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Pittore (Eisenach 1804 - Weimar 1878). Allievo di H. H. Meyer a Weimar, protetto da J. W. Goethe, fu quindi in Italia (1826-31), influenzato da J. A. Koch e da B. Genelli. Nel primo periodo della sua attività, [...] dipinse paesaggi e scene storiche con gusto neoclassico. Dopo alcuni viaggi in Norvegia e a Rügen (1837-40), si volse a un romantico idealismo. Le opere più note sono le pitture e i disegni per l'Odissea (Berlino, Nationalgalerie). Suo figlio, ...
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PONTI, Giovanni, detto Giò
Stefania Benvenuto
(XXVII, p. 896)
Architetto e designer, nato a Milano il 18 novembre 1897, morto ivi il 16 dicembre 1979. Dopo la laurea in architettura al Politecnico di [...] Milano (1921), iniziò la formazione professionale nel clima del gruppo ''neoclassico'' milanese al fianco di E. Lancia con il quale si associò (Studio Ponti-Lancia, 1927-33), sviluppando sul finire degli anni Venti un personale e singolare approccio ...
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neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....
petricore
s. m. Particolare sensazione olfattiva che si percepisce al battere della pioggia sulla terra da tempo asciutta. ◆ Petricore è il nome dell’odore che si sente durante e dopo la pioggia che interrompe un periodo secco. Il termine...