CANZIO, Michele
Giovanna Terminiello Rotondi
Nacque a Genova il 1º ott. 1787 (ma secondo altre fonti, nel 1788 oppure nel 1784) e studiò presso l'Accademia ligustica di Belle Arti della sua città (l'Alizeri, [...] e d'intaglio". Il C. fu scultore, architetto, pittore e decoratore, e si formò a Genova nel clima di rinnovamento neoclassico dovuto alle opere di Carlo Barabino e di Niccolò Traverso; egli si specializzò nella decorazione, secondo freddi formulari ...
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L’insieme degli aspetti quantitativi dello sviluppo, misurati attraverso le principali grandezze macroeconomiche (reddito nazionale, investimenti ecc.). Si ha c. economica equilibrata in un processo di [...] degli aspetti istituzionali, storici, etici, antropologici che condizionano i processi di sviluppo nelle diverse regioni del mondo. Nei modelli neoclassici di c. elaborati negli anni 1950 e 1960, a partire dal contributo di R.M. Solow, il tasso di ...
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Città del Messico settentrionale (748.518 ab. nel 2005), capitale dello Stato omonimo (244.938 km2 con 3.241.444 ab. nel 2005, il più esteso del Messico), a 1412 m s.l.m. in una valle delle propaggini [...] di L. Terrazas. La città si è sviluppata su una rete viaria assai regolare e conserva ancora notevoli edifici barocchi e neoclassici (S. Francesco, 1717-89; antico collegio dei gesuiti; palazzo del governatore ecc.). L’acquedotto risale al 18° secolo ...
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CRISTALLO DI ROCCA
H. Erdmann
Varietà di quarzo purissimo (biossido di silicio), di assoluta trasparenza e totale assenza di colorazione, che trovò largo impiego nella glittica fin dall'Antichità, in [...] nr. 92), va invece inserito nel contesto della glittica paleobizantina per l'evidenza di elementi architettonico-decorativi neoclassici, come colonnine con capitelli ionici, fregi e volute, ricorrenti nel lessico artistico teodosiano, se si considera ...
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GUERRA, Camillo
Maura Picciau
Nacque a Napoli il 21 maggio 1797, secondo di cinque figli, da Pasquale e Angela d'Angelo. Il padre, capocantiere degli scavi di Pompei, proveniva da una famiglia di artisti [...] Farnese, dove continuò gli studi sotto la guida dapprima di T. Conca, quindi di V. Camuccini. Proprio l'influenza dei neoclassici Camuccini e P. Benvenuti, le cui opere costituirono a lungo per il G. un modello ispiratore, indirizzò l'artista alla ...
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LAMBERTI, Luigi
Giulio Natali
Filologo e poeta, nato a Reggio Emilia il 27 maggio 1759, morto a Milano il 3 dicembre 1813. Studiò a Modena, visse a Roma, protetto dai principi Borghese. Aiutato da E. [...] .
Il L., più che per i suoi lavori filologici e i suoi pochi versi, che gli meritano un posto tra i lirici neoclassici, oraziani e pariniani, dell'ultimo Settecento, è ricordato quasi soltanto per alcuni epigrammi ch'egli lanciò contro il Foscolo, il ...
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Marginalismo
Stefano Zamagni
Introduzione
All'inizio degli anni settanta del secolo scorso uscirono tre libri importanti: The theory of political economy (1871), di William Stanley Jevons, i Grundsätze [...] parte, e una implicita, ma più profonda, che sarebbe emersa con chiarezza solo più tardi, man mano che il sistema neoclassico si fosse differenziato da quello classico, ed è quella di evitare di riferire la scienza ai 'corpi politici'. Questa seconda ...
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MARTINU, Bohuslav
Alberto PIRONTI
Musicista, nato a Polička (Boemia) l'8 dicembre 1890, morto a Liestal (Svizzera) nell'agosto 1959. Studiò al conservatorio di Praga, dove fu allievo per la composizione [...] legato al folklore ceco ed alla tradizione musicale ottocentesca, ma pur sensibile alle esperienze di Strawinsky e dei compositori neoclassici francesi.
È autore di una vasta produzione, comprendente fra l'altro le opere: Il soldato e la ballerina ...
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CICCONI, Luigi
Pier Luigi Falaschi
Nacque a Sant'Elpidio a Mare (Ascoli Piceno) il 12 dic. 1804 da Elpidio e Giovanna Perucci. Primo di tre fratelli, crebbe nella casa natale, dimostrando precoci doti [...] . I sensuali versi dell'arcade genovese non incontrarono però il favore del C., che preferì in seguito provarsi con motivi neoclassici e con versi di ispirazione civile, modollati su quelli del Carrero o del Prati. Si trasferì quindi a Roma, ove ...
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LANDRIANI, Paolo
Raffaella Catini
Nacque a Milano nel 1755 o nel 1757. Si formò all'Accademia di Brera, frequentando i corsi di architettura e di prospettiva. Nel 1776 fu iscritto nel registro dei giovani [...] teatro alla Scala di Milano (Disegni inediti…).
Discepolo dei Galliari, il Gonzaga aveva dato inizio al rinnovamento secondo stilemi neoclassici degli allestimenti scenici del teatro alla Scala, in seguito affidati al L. e agli allievi di questo, G ...
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neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....
esogeneita
eṡogeneità s. f. [der. di esogeno, raccostato a sost. come omogeneità e eterogeneità, der. peraltro da agg. terminanti in -geneo]. – L’essere, il risultare esogeno. Si dice in partic., nel linguaggio econ., con riferimento a variabili...