Architetto (Capiatone, Rota d'Imagna, 1744 - Pietroburgo 1817). In tempo neoclassico Q. fu il maggiore interprete del Palladio; non cercò in lui il pittorico, germe sviluppato dal barocco, bensì l'armonia [...] interna di S. Scolastica a Subiaco (1770-77) conferma la lezione palladiana, seppure rivisitata dalle nuove tendenze neoclassiche. La fortunata vicenda che lo portò in Russia gli permise di realizzare pienamente la sua architettura con grandiosità ...
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RIDOLFI, Michelangelo
Silvestra Bietoletti
RIDOLFI, Michelangelo (Michele). – Nacque a Gragnano (Lucca) il 29 settembre 1793, da Angelo, fattore alle dipendenze del conte Giovan Battista Bottini. Bambino, [...] Ridolfi, 1879, p. XII).
L’ammirazione per Raffaello, e l’esigenza di depurare la propria maniera dalle inflessioni neoclassiche, lo indussero a un recupero metodologico e non imitativo dell’opera di quel grande, «passando alle volte intere giornate ...
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DE MARIA, Giacomo
Eugenio Busmanti
Nacque a Bologna il 17 luglio 1762da Vincenzo, di professione violinista, e da Teresa Giovannini e fu battezzato presso la parrocchia di S. Maria della Mascarella. [...] padre che il D. cavò da un grande blocco di marmo di Carrara fra il 1806 e il 1810, di stretta osservanza neoclassica tra Canova e Thorvaldsen, ma anch'esso non definitivamente immemore del Settecento bolognese; acquistato nel 1819 da un Mr. Starkie ...
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ROSSI MARTINETTI, Cornelia
Elena Musiani
– Nacque a Lugo di Romagna il 20 gennaio 1781 dal conte Domenico Rossi e dalla marchesa Marianna Gnudi, appartenente a una famiglia di banchieri bolognesi.
Cornelia [...] da Martinetti per rispondere al desiderio della moglie di possedere un luogo di incontro che si avvicinasse alle atmosfere neoclassiche dei più noti giardini ‘all’inglese’, su modello di quello veneziano di Isabella Teotochi Albrizzi. Per il suo ...
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BERLENDIS, Giuseppe
Luciano Caramel
Nacque a Malpasso, in Val Brembana, il 19 genn. 1795. Frequentò l'Accademia Carrara di Bergamo e si trasferì quindi, ancora giovanissimo, a Genova, dove prestò per [...] - è molto equilibrata e sobria, anche se non sono assenti la freddezza e la schematicità tipiche di tante opere neoclassiche del tempo, alle quali il B., fondamentalmente eclettico e privo di un sicuro e personale gusto architettonico, chiaramente si ...
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La ragazza con la valigia
Paolo Vecchi
(Italia/Francia 1960, 1961, bianco e nero, 113m); regia: Valerio Zurlini; produzione: Maurizio Lodi Fé per Titanus/SGC; soggetto: Valerio Zurlini; sceneggiatura: [...] quale pesa talvolta l'esigenza primaria del cibo. Dell'adolescente conosciamo subito la situazione di privilegio, fatta di ville neoclassiche con bagni neri e armadi di biancheria "come in un ospedale". Di questo Lorenzo rappresenta la faccia pulita ...
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CRESTADORO (Cristadoro), Giuseppe
Elvira Natoli
Figlio di un orefice, Gerolamo, e di Damiana Caruso, palermitani (Grosso Cacopardo, 1821), nacque probabilmente a Palermo intorno al 1725-30.
La conoscenza [...] decorò la volta di una sala di villa Airoldi a Palermo, ideando una partizione delle scene in eleganti comici neoclassiche e riprendendo i "temi" degli affreschi raffaelleschi del Penni nella villa della Farnesina di Roma. L'imitazione dei modelli ...
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DE BONI, Antonio
Flavio Vizzutti
Nacque a Villabruna di Feltre (Belluno) nel 1739, da Bonifacio; dal matrimonio contratto con Bortola Martini (deceduta nel 1801) nacquero Sebastiano) Giacomo e Giovanni [...] dell'800. La parrocchiale di Montorso, in Vicenza economica, XXII (1967), pp. 221 s.; G. Biasuz, Tre architetti feltrini neoclassici: A., Sebastiano e Luigi De Boni, in Archivio storico di Belluno, Feltre e Cadore, XXXIX (1968), pp. 149 s.; A ...
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BRUSCO, Paolo Gerolamo
Luciana Profumo Müller
Nacque a Savona l'8 giugno 1742 da Giovanni Battista e Anna Maria Romè, fratello di Giacomo Agostino, ingegnere, e di Angelo Stefano, pittore. Dopo una [...] burlone, ebbe a soffrire per la rivalità del suo concittadino Carlo Giuseppe Ratti che, fedele seguace delle teorie neoclassiche, gli rimproverava, oltre la fretta, anche una certa vena imprevedibile e casuale. Il Ratti tuttavia si ricredette quando ...
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ANTONIBON
Giovanni Mariacher
Famiglia di ceramisti veneti, attivi particolarmente a Bassano ed a Nove tra la fine del sec. XVII e la seconda metà del XIX, Pasquale (I), detto anche Pasqualino, fu probabilmente [...] sino al 1825, producendo maioliche di stile e di gusto particolari, dal colore bianco, con forme e decorazioni neoclassiche.
Gian Battista (III), pronipote di Pasquale (II), riprende, a partire dal 1825 in collaborazione col fratello Francesco, la ...
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neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....
scultura
(ant. scoltura) s. f. [dal lat. sculptura, der. di sculptus, part. pass. di sculpĕre «scolpire»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di scolpire, cioè di raffigurare il mondo esterno, o piuttosto di esprimere l’intuizione artistica per mezzo...