Guerre indette fra 11° e 13° sec. dai popoli cristiani d’Europa contro i musulmani per liberare il Santo Sepolcro di Gerusalemme (v. fig.).
Il concetto di guerra santa, in antitesi al primitivo pacifismo [...] con un trattato concluso a Giaffa (1229), con cui il sultano d’Egitto assicurò ai cristiani Gerusalemme, Betlemme e Nazareth per 10 anni. Nel 1244 i musulmani d’Egitto, dopo saccheggi e massacri, si impadronirono definitivamente di Gerusalemme. C ...
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Il ‘Nuovo Costantino’ fascista
Immagini e utilizzi dell’imperatore tra Chiesa cattolica e regime
Alberto Guasco
Il saggio esplora l’utilizzo dell’immagine di Costantino da parte del fascismo e da parte [...] morte di Tiberio (37 d.C.) e Costantino (337), imperatori della fondazione dell’Impero, della crocifissione di Gesù di Nazareth e del trionfo del cristianesimo; o ancora, in una sorta di ritorno celebrativo alla Conciliazione, intorno alla storia del ...
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Lorenzo Cremonesi
Medio Oriente
L'inestricabile nodo della questione palestinese
Israeliani e palestinesi tra accordi di pace e conflitti incontrollati
di Lorenzo Cremonesi
28 settembre
Scoppia in Cisgiordania [...] dell'assedio, dello sterminio incipiente, quando gravissime violenze scoppiano anche tra i circa 1.200.000 arabi israeliani. Bruciano Nazareth, decine di villaggi della Galilea, scoppiano scontri persino a Jaffa, a un paio di chilometri da Tel Aviv ...
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RANGONI, Ercole
Carlo Baja Guarenti
RANGONI (Rangone), Ercole. – Nacque a Modena nel 1491 da Niccolò Maria, conte di Spilamberto, e da Bianca, figlia di Giovanni II Bentivoglio signore di Bologna.
Sesto [...] 1526, alla morte di Pietro De Albis, fu chiamato per breve tempo a reggere come amministratore apostolico l’arcivescovato di Nazareth, che comprendeva il titolo di vescovo di Canne; questa reggenza durò fino alla nomina del nuovo arcivescovo, Pier ...
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GREGANTI, Guido
Tiziana Musi
Nacque a Livorno il 3 genn. 1897. Iniziò la carriera militare come ufficiale macchinista di complemento nella Marina militare durante la prima guerra mondiale; nel 1919 [...] (proprietà University of California).
Ultima committenza ufficiale di un certo prestigio fu nel 1975 la Crocifissione, conservata nella basilica di Nazareth in Israele.
Il G. morì a Roma il 6 sett. 1986.
Fonti e Bibl.: L. Bianchi, G. G., in L ...
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TITO, Luigi
Vittorio Pajusco
TITO, Luigi (Gigetto). ‒ Nacque a Dolo, Venezia, il 6 dicembre 1907, secondogenito di Ettore (v. la voce in questo Dizionario), celebre pittore veneziano, e di Lucia Velluti, [...] di N. Stringa, Milano 2009, pp. 449 s.; V. Pajusco, Ettore Tito e il nuovo soffitto degli Scalzi, in La chiesa di Santa Maria di Nazareth e la spiritualità dei carmelitani scalzi a Venezia, a cura di G. Bettini - M. Frank, Venezia 2014, pp. 209-218. ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] la fede in un Uomo-Dio, e non poteva riconoscere nell’oscura nascita, breve vita terrena e morte di Gesù di Nazareth un evento che capovolgesse la storia umana, un fatto trascendentalmente condizionante per l’uomo.
Il disagio del contatto con questo ...
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Musicista (Lipsia 1813 - Venezia 1883). Nono figlio del funzionario K. F. Wagner (secondo alcuni figlio naturale dell'attore ebreo Ludwig Geyer) e di Johanna R. Pätz. Entrò all'università di Lipsia nel [...] riforme teatrali, articoli politici, interpretazioni storiche della saga germanica, confessioni, disegni di nuovi drammi: Jesus von Nazareth, Friedrich Rotbart (non musicale), Der Nibelungen-Mythus als Entwurf zu einem Drama, Siegfrieds Tod (1848), e ...
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. Dopo il pullulare dell'eresia gnostica e la fine delle persecuzioni, la controversia ariana si deve considerare, tra le grandi crisi attraversate dal cristianesimo antico, la più grave e ricca di conseguenze. [...] sette gnostiche, con tutto l'astruso simbolismo di queste ultime, cozzava sempre contro i dati della tradizione evangelica: Gesù di Nazareth, che patì, fu crocifisso, morì sotto Ponzio Pilato. Ma l'uomo Gesù era al tempo stesso il Messia predestinato ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] (1973) di Norman Jewison, che accoglie i fermenti anticonformisti e pacifisti della cultura hippy. Si segnala, ancora, Brian di Nazareth (Life of Brian, 1979), di Terry Jones, un irriverente attacco alle istituzioni in cui i Monty Python sfogano la ...
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nazareo
nażarèo (o nażorèo o naṡorèo) agg. e s. m. [dal lat. Nazaraeus, gr. Ναζωραῖος]. – Etnico ebraico connesso dalla tradizione con la città di Nazareth, e inteso quindi come sinon. di nazareno; nel Nuovo Testamento (Matteo 2, 23) è riferito...
medice, cura te ipsum
‹mèdiče ...› (lat. «medico, cura te stesso»). – Proverbio che Gesù (Luca 4, 23) immagina possa essergli ricordato dagli abitanti di Nazareth quasi a esortarlo a compiere a Nazareth, sua patria, quelle azioni miracolose...