mescalina
Sostanza stupefacente con spiccate proprietà allucinogene (allucinazioni visive colorate). Agisce nel sistema nervoso centrale sui recettori della serotonina 5-HT2. Negli anni Cinquanta del [...] produce effetti simili a quelli degli altri allucinogeni e psicotomimetici (per es., acido lisergico, psilocibina), in confronto ai quali però la sua azione, anche marcatamente neurovegetativa (con nausea e midriasi), dura più a lungo, fino a 15 ore. ...
Leggi Tutto
meningoencefalite
Mario De Caro
Infiammazione contemporanea, acuta, subacuta o cronica, delle meningi e dell’encefalo, che si verifica per estensione alle meningi di un’encefalite (➔), o all’encefalo [...] con decorso lungo e insidioso. La m. acuta amebica ha esordio improvviso, con cefalea intensa, rigidità nucale, febbre, nausea e vomito, con decorso rapidamente progressivo fino al coma ed esito quasi sempre fatale. Le forme subacute e croniche sono ...
Leggi Tutto
SOLFURO di carbonio
Leonardo Manfredi
Composto chimico di formula CS2 che si ottiene facendo passare vapori di zolfo sul carbonio rovente. È liquido a temperatura ordinaria; bolle a 46°,3; peso specifico [...] quando la sua concentrazione superi 10-12 mgr. per litro d'aria, quando cioè è già organoletticamente riconoscibile. Dà nausea e vomito: quando sia ingerito è causa di bruciore orale e gastrico. Il paziente accusa cefalea, depressione sensoriale e ...
Leggi Tutto
cefalea
Nadia Canu
Classificazione delle cefalee
La classificazione della Headache International Society distingue le cefalee in primitive o essenziali (92%) e secondarie (8%).
Le cefalee primitive
Queste [...] una metà del capo, il dolore è pulsante e aumenta con l’attività e gli sforzi fisici. Può associarsi a nausea, vomito, fotofobia e fonofobia. Può essere scatenata da ovulazione, mestruazioni e alcol. L’emicrania con aura si preannuncia con sintomi ...
Leggi Tutto
Politica e letteratura
Carlo D'Amicis
L'idea che la letteratura potesse cambiare il mondo, trasformarsi in un'azione in grado di sortire effetti storici e determinare un'assunzione di responsabilità [...] . si rivelava un sogno. La cui fine veniva in qualche modo sancita dallo stesso Sartre con la frase "Un romanzo come La nausea, davanti a un bambino che muore di fame, non serve a nulla?", pronunciata in un'intervista rilasciata a Le monde.
Un sogno ...
Leggi Tutto
poliomielite
Infezione del midollo spinale da parte di microrganismi, classicamente enterovirus (picornavirus), appartenenti a uno dei tre tipi di poliovirus, ma anche di virus Coxsackie A e B, di quello [...] da uomo a uomo. Nella p. vera e propria i sintomi prodromici sono apatia, astenia, cefalea pulsante, febbre, nausea, vomito, dolori muscolari. Successivamente la cefalea e gli spasmi dolorosi dei muscoli si fanno più intensi, insieme a segni ...
Leggi Tutto
fluoxetina
Farmaco antidepressivo che agisce inibendo la captazione della serotonina. Il suo impiego, sotto forma di cloridrato, ha trovato ampia diffusione (soprattutto con il nome commerciale di Prozac) [...] , per esempio rispetto agli antidepressivi triciclici. Gli effetti collaterali sono vari, tra i quali insonnia, inappetenza, nausea. L’impiego della f. in età pediatrica rappresenta un aspetto importante per la particolare azione del farmaco e ...
Leggi Tutto
picrico, acido
Composto chimico, acido organico forte, che si usa come esplosivo in pirotecnica, come intermedio nella preparazione di coloranti organici artificiali, come reattivo degli alcaloidi, e [...] e dei reni con conseguente ittero e sofferenza renale. L’avvelenamento mortale (dose minima letale 2÷10 g) si manifesta con una sintomatologia imponente: ittero, xantopsia, nausea, vomito talora ematico, vertigini, tachicardia, convulsioni, collasso. ...
Leggi Tutto
. Viene così designato quel complesso sintomatologico che segue abbastanza frequentemente all'uso protratto di preparati bromici, e rappresenta una vera intossicazione cronica.
Raro, ma possibile, l'avvelenamento [...] e bronchiale: sulla pelle appare un'eruzione di tipo acneico con formazioni talora vegetanti; il malato è disappetente, accusa nausea, disturbi gastroenterici, è abbattuto, nelle urine si trova albumina. L'intelligenza è diminuita e confusa, v'è ...
Leggi Tutto
MENIÈRE, Prosper
Agostino PALMERINI
Piero BENEDETTI
Medico, nato ad Angers nel 1799, morto a Parigi il 7 febbraio 1862. Laureatosi nel 1828, dopo essere stato capo di clinica nella facoltà di Parigi, [...] integra. Gli accessi, che durano pochi minuti, s'accompagnano a pallore improvviso della cute, sudori freddi, tendenza alla nausea e al vomito; si ripetono per lunghi anni separati da intervalli di benessere di varia durata; col progredire delle ...
Leggi Tutto
nausea
nàuṡea s. f. [dal lat. nausea «mal di mare», gr. ναυσία, variante ionica di ναυτία, der. di ναῦς «nave»]. – 1. In medicina, stato di malessere caratterizzato da un senso di fastidio e di oppressione all’epigastrio, da propensione al...
nauseare
nauṡeare v. tr. [dal lat. nauseare, nel lat. class. «avere nausea», nel lat. tardo «eccitare la nausea»] (io nàuṡeo, ecc.; poco usate, per ragioni di eufonia, le forme, che d’altronde sono le sole regolari, nauseiamo dell’indic. e...