Festa
Vittorio Lanternari
Festa (dal latino festa, femminile dell'aggettivo festus, "solenne, festivo", che si ritiene connesso con feria, "feria") indica il giorno destinato alla celebrazione di eventi [...] tipo alimentare e sessuale. Fra i betsileo e i merina, nativi del Madagascar, durante la veglia funebre, che si protrae per di 'eccessi e schiamazzi scomposti' durante i funerali americani.
L'insieme di questi elementi orgiastici in uso nel ...
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Oceania
Continente che include l’Australia, la Nuova Guinea, la Nuova Zelanda e le isole del Pacifico, in gran parte nel quadrante di Sud-Ovest di tale oceano. È il continente di minore estensione, con [...] Australia, si pensi al progressivo affievolimento della politica filo-americana perseguito dai governi laburisti, a partire dai primi anni o il risarcimento delle terre che furono espropriate ai nativi (circa il 15% dei neozelandesi). Anche in quest ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’antropologia culturale è la disciplina che studia la diversità dei modi di vita e [...] vari gruppi di Indiani d’America, aprì l’antropologia americana a dialoghi proficui con discipline affini (la psicologia e La spedizione permise l’esperienza diretta a contatto con i nativi e la raccolta di una preziosa collezione di oggetti di ...
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La storia del parlato filmico è intimamente legata, fin dai primordi del cinema sonoro, alla pratica del doppiaggio. La lingua doppiata, che è forse, indipendentemente dalla qualità dei risultati ottenuti, [...] sincronizzazione. Ed ecco che gli indigeni diventano i nativi perché in inglese si chiamano natives, il fellone, il linguaggio di tutti i giorni. Così stando le cose, gli americani sono a cavallo [...]: quel gergo disossato e breve che sembra fatto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sulla fine del XVI secolo l’Europa incontra, per la prima volta, la musica [...] ’Harmonie universelle, pubblica anche una musica originale, ancora americana, ma questa volta del Nord America: una Danse le loro sedi in America e avviano la conversione dei nativi utilizzano in modo intenso e sistematico la musica quale strumento ...
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In antropologia e nelle scienze sociali, l’insieme delle correnti di pensiero e dei movimenti intellettuali e sociali sviluppatisi in America Latina in seguito alla riflessione sulla condizione delle popolazioni [...] ), destinato per decenni a influenzare la letteratura latino-americana e l’impegno sociale filoindigeno. In anni più filone della letteratura di impegno sociale che ha per protagonisti i nativi annovera autori famosi come J.M. Arguedas, M. Scorza, ...
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Poeta statunitense (Portland, Maine, 1807 - Cambridge, Massachusetts, 1882). Fu uno dei primi poeti statunitensi a scrivere su temi propri della sua terra, anche se con modalità mutuate dalla cultura europea; [...] la storia, le tradizioni, i nativi e il paesaggio americani sono al centro delle sue composizioni, talvolta dai toni sentimentali, talvolta di impianto più narrativo. Svolse anche un'intensa attività come traduttore. Tra le sue opere: Voices in the ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] rinascita del Giappone e l'inizio dell'espansione nord-americana hanno poi portato nuovi contributi che si sono fatti in ridicolo dai commentatori. Più recente è il commento di Kullūka nativo del Bengala e vissuto nel secolo XV d. C., che scrisse ...
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GOMMA ELASTICA (fr. caoutchouc; sp. caucho; ted. Kautschuk; ingl. India-Rubber)
Raffaele ARIANO
Fabrizio CORTESI
Giuseppe BRUNI - Tullio Guido LEVI
Sostanza ottenibile dal lattice di numerose specie [...] che cola dalle incisioni fatte su una pianta dai nativi della provincia di Esmeralda chiamata hhévé: il liquido era un certo numero di sacchi per l'amministrazione delle poste americane, sacchi che si comportarono bene in inverno, ma manifestarono ...
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OVINI (dal lat. ovis)
Cesare GUGNONI
Albino MESSIERI
Denominazione con la quale comunemente si indicano la Capra e la Pecora.
I. La capra.
La capra (lat. Capra hircus L.; Ovis capra Sanson; fr. chèvre; [...] formaggio sono però eccellenti e privi di odore ircino. I nativi, allevandola, hanno di mira anche la produzione del pelame liscio tedeschi, gli ungheresi, gli argentini, i brasiliani, i nord-americani, i sud-africani, ecc. Il Merino di Rambouillet è ...
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agg. e s. f. e m. Che, chi si rifiuta di scegliere tra due alternative opposte, ritenendole entrambe insoddisfacenti. ♦ Ebbene, io sono un neneista. Non vedo perché, se mi fa schifo quello che hanno fatto i kamikaze alle Torri Gemelle, debba...
americano
agg. e s. m. – 1. (f. -a) a. Dell’America, in senso ampio: il continente a.; i popoli a. indigeni (v. amerindio); lingue a., le lingue parlate nelle Americhe, spec. quelle indigene (e cioè, da nord a sud: eschimo, algonchino, irochese,...