Vicino Oriente antico. Botanica e zoologia
Maria Giovanna Biga
Marten Stol
Marco Bonechi
Botanica e zoologia
Botanica
di Maria Giovanna Biga
La vasta area del Vicino Oriente antico comprende zone [...] 10 patologie che colpivano i cavalli. Le medicine, di origine vegetale, erano somministrate per bocca o attraverso le narici.
Bibliografia
fonti
Cocquerillat 1968: Cocquerillat, Denise, Palmeraies et cultures de l'Eanna d'Uruk, Berlin, Mann, 1968 ...
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L'uomo
Maria Arcà
Elisa Manacorda
La mappa del corpo umano
Come una grande città, anche il corpo è un sistema molto complicato, dove ogni parte svolge una funzione specifica. E tutte lavorano insieme, [...] sentiamo tutte le ossa indolenzite, magari abbiamo anche un po' di tosse e il naso chiuso. Cosa sta succedendo? Perché nelle narici c'è tutto quel muco, perché la temperatura del nostro corpo si è alzata, perché il catarro ci impedisce di respirare ...
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Movimento ed energia
Anna Parisi
La materia è dappertutto
Di che cosa è fatto il nostro Universo? Le cose che lo compongono sono molto diverse tra loro. Possiamo immaginare che, nonostante le loro diversità, [...] e con il respiro velenoso, uccelli con il becco, le zampe e le piume di bronzo, tori che sputano fiamme dalle narici. A confronto, portare un pesante zaino o salire di corsa dieci rampe di scale sono fatiche da nulla, vere bazzecole.
Se Superman ...
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Mente
Massimo Piattelli Palmarini
Dal latino mens, che può essere accostato al verbo meminisse e al greco μιμνήσκω, "ricordare", il termine indica il complesso delle facoltà umane che più specificamente [...] piccolo quanto una formica. Si pongono poi a questi soggetti domande precise sull'interno degli orecchi, il colore delle narici, la forma delle zampe e così via. La rapidità e l'accuratezza delle risposte variano significativamente e sistematicamente ...
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Vedi SPERLONGA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SPERLONGA (v. vol. VII, p. 439 e S 1970, p. 751)
B. Andreae
A tre chilometri a SO dal promontorio di Amyclae, sulla quale è situata la cittadina di S., si [...] destro con la zampa e con le fauci spalancate gli azzanna la coscia. L'uomo tende la mano sinistra in basso afferrando le narici del cane e tenta di lacerargli il muso. Le sue estremità si aggrappano a spirale al corpo del pesce e, martoriato, l'uomo ...
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Vedi MESSENE dell'anno: 1961 - 1961 - 1973 - 1995
MESSENE (v. vol. IV, p. 1082 e s 1970, p. 477)
P. Themelis
Nel 1987 a M. ha avuto inizio un nuovo ciclo di scavi patrocinato dalla Società Archeologica [...] 'imperatore sono opere della stessa officina. Le loro caratteristiche tecniche (palpebre pesanti, occhi spalancati, fori all'iride, narici sporgenti e dorso del naso piatto, acconciatura in forma di parrucca con riccioli elicoidali, marcati segni di ...
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La vita
Maria Arcà
Elisa Manacorda
Cosa vuol dire essere vivi
Un gattino è vivo, un tavolo no. La maestra è viva, una bambola no. Sembra facile capire quali sono le cose che appartengono al mondo vivente. [...] cellule di chiunque altro.
Biblioteca fantastica
"… allora il Signore Dio plasmò l'uomo con polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita e l'uomo divenne un essere vivente".
Se prendiamo un sasso, lo mettiamo sulla scrivania e lo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La circolazione delle opere: i papiri filosofici e logici
Maria Serena Funghi e Ermelinda Valentina Di Lascio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in [...] sotto questo aspetto nessuno di noi è distinto, né come barbaro, né come greco. Tutti aspiriamo l’aria per la bocca e le narici; e ridiamo se siamo allegri e piangiamo se siamo addolorati, e con l’udito recepiamo i suoni, e per la luce attraverso la ...
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TUBERCOLOSI (dal lat. tuberculum "tubercolo")
Vincenzo FICI
Eugenio MORELLI
Nino BABONI
Cesare SIBILLA
Enrico Ettorre
Malattia infettiva e contagiosa, così denominata dalla caratteristica alterazione [...] qualche sputo fino a qualche litro. Quando il sangue è abbondante può essere espulso a boccate, a fiotti, e perfino dalle narici, senza tosse o con scarsissima tosse e può dare l'impressione che sia vomitato. A volte può essere in parte deglutito e ...
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Nell'antichità furono sostenute due tesi opposte, note entrambe a Dionisio d'Alicarnasso (I, 26,30), sulle origini degli Etruschi, che per l'una tesi, indigena, erano autoctoni d' Italia per l'altra, greca, [...] seconda metà del sec. V; mentre le forme piene del viso fanno ricordare quelle dell'Atena Parthenos di Fidia; ma le narici e la bocca si avvicinano alla sfera realistica propria degli Etruschi. Attorno al Marte di Todi sono la testa bronzea di Cagli ...
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narice
s. f. [lat. tardo narīcae pl.]. – In anatomia comparata, ciascuna delle aperture attraverso cui le cavità nasali dei vertebrati comunicano con l’esterno (n. esterna) – il cui numero varia da una negli agnati a quattro nei pesci teleostei...
rinocriptidi
rinocrìptidi (o rinocrìttidi) s. m. pl. [lat. scient. Rhinocryptidae, dal nome del genere Rhinocrypta, comp. di rhino- «rino-» e gr. κρυπτός «nascosto», perché ha le narici coperte da un lembo di pelle]. – Famiglia di uccelli...