Anatomia
Parte della testa dell’uomo situata inferiormente alla parte anteriore del cranio. Si trova in rapporto di continuità con la base del cranio ed è sostenuta da una complessa impalcatura ossea, [...] di muscoli masticatori e di numerosi muscoli pellicciai, che regolano l’apertura dei vari orifizi presenti (per es., labbra, narici), muovono le palpebre e, modificando le pieghe cutanee, determinano i cambiamenti di espressione. Un solo nervo, il ...
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Sottordine di Rettili teriodonti estinti, terrestri, erbivori. I resti finora conosciuti provengono per la massima parte dal Permico e dal Trias inferiore dell'Africa australe (formazione di Karoo) e sono [...] sviluppato e saldato al quadrato, disposto verticalmente, la cui estremità serviva di condilo articolare al mascellare inferiore. Le narici sono divise. Mancano i denti ad eccezione dei canini superiori molto sviluppati, p. es. nel genere Dicynodon ...
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Famiglia di Carnivori Viverriformi di notevole uniformità fisica e psichica, dovuta al fatto che tutti hanno, dal più al meno, raggiunto la perfezione quali animali da preda. La statura varia da una taglia [...] testa è piuttosto globosa col muso breve; il rinario o naso nudo è largo e tondeggiante nella porzione che circonda le narici, mentre è strettissimo al disotto di queste; la lingua è ruvida come una raspa perché fittamente rivestita di papille dure ...
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forame
Vincenzo Valente
Latinismo, che vale " varco strettissimo ", " angusta fessura ", diversa dal ‛ foro ' (v.), che è una buca circolare più o meno profonda.
Nel verso per non aver via né forame [...] quia non habebat aperturam vel scissuram in puncta ". Non sarà inutile ricordare che i Latini dicevano foramina l'adito degli orecchi e delle narici attraverso cui l'anima comunica con l'esterno (cfr. Cic. Tusc. I XX 47).
In If XXXIII 25 il termine s ...
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sistema trigeminale
Sistema di fibre nervose sensitive e motorie raccolte nel nervo trigemino, che provvede alla sensibilità delle regioni superficiali e profonde della faccia e all’innervazione dei [...] (c) il nervo naso-ciliare (che provvede alla sensibilità della mucosa del seno sfenoidale, delle cellule etmoidali, delle coane, delle narici, della cute del lobulo, della radice del naso e della cornea, e del tratto uveale). Il nervo mascellare si ...
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CARMAGNOLA
G. Fogolari
Testa virile in porfido, posta sulla loggia della chiesa di San Marco a Venezia infissa nel pilastrino d'angolo della balaustrata verso la Piazzetta; così detta popolarmente, [...] resi con grande finezza d'arte. Anormale il naso per la superficie anteriore larga e piatta e la mancanza di narici, sostituite da due piccole fessure orizzontali. Porta un diadema regale adorno di pietre preziose e grosse perle. Rappresenta certo un ...
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Negli organismi animali, il complesso di organi e di strutture che assicurano gli scambi gassosi fra l’organismo e l’ambiente, e più precisamente fra i liquidi circolanti e l’aria o l’acqua, con l’emissione [...] Vertebrati terrestri si stabilisce infine un’intima relazione fra gli organi olfattori e quelli della respirazione attraverso le narici. Il meccanismo di ventilazione dei polmoni varia nei differenti gruppi e raggiunge la sua maggiore complessità nei ...
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fieno greco
fieno, febbre da Rinite allergica (detta anche raffreddore da fieno) che tende a ripetersi annualmente con reazioni più o meno intense che coinvolgono le mucose degli occhi e delle alte vie [...] prurito del naso, faringite e congiuntivite. Talora l’edema delle mucosi nasali è imponente e causa una marcata ostruzione delle narici; la persona colpita è obbligata a respirare con la bocca aperta e in alcune circostanze l’estensione del processo ...
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Apertura della cavità nasale nella volta della cavità della bocca. Le c. sono pari e possono essere situate nella parte anteriore della volta della cavità orale ( c. primarie) quando il piano nasale, che [...] Tale posizione hanno negli Uccelli e nei Mammiferi, nell’uomo si aprono nell’epifaringe.
Le c. sono presenti, insieme alle narici esterne, in alcuni Vertebrati, che perciò in certe classificazioni si chiamano Coanati (i Dipnoi e tutti i Tetrapodi). ...
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. Antichissima famiglia ungherese, le cui origini risalgono al sec. XIII, a un "comes Boksa", i 6 figli del quale ebbero un possesso comune nel 1271. Il casato Bocskay è adoperato per primo da Giovanni, [...] Lo stemma di famiglia rappresenta un leone d'oro su fondo azzurro. Con una zampa il leone tiene la freccia che gli traversa le narici. Lo scudo è circondato da un drago d'oro, con croce rossa nel dorso, che avvolge tre volte la coda intorno al collo ...
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narice
s. f. [lat. tardo narīcae pl.]. – In anatomia comparata, ciascuna delle aperture attraverso cui le cavità nasali dei vertebrati comunicano con l’esterno (n. esterna) – il cui numero varia da una negli agnati a quattro nei pesci teleostei...
rinocriptidi
rinocrìptidi (o rinocrìttidi) s. m. pl. [lat. scient. Rhinocryptidae, dal nome del genere Rhinocrypta, comp. di rhino- «rino-» e gr. κρυπτός «nascosto», perché ha le narici coperte da un lembo di pelle]. – Famiglia di uccelli...