D'ANTONIO, Giovanni, detto il Partenopeo
Gabriella Romani
Visse a Napoli tra il Seicento e il Settecento, esercitando la professione di tribunalista.
Delle vicende di questo autore non è possibile venire [...] cui è nato, il Mandracchio appunto, rovesciando comicamente i moduli e i luoghi epici. Mandracchio è rivale di un certo Nardo Chiappino, concorrente all'amore di Porzia, ma nel II canto un primo fiero duello tra i due contendenti viene differito per ...
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CAPANNA, Puccio (Puccius Cappanne)
Miklos Boskovits
Pittore di Assisi che, secondo documenti recentemente ritrovati (Abate, 1956), nel 1341-42 eseguì un affresco "in Portis Bonaematris et Sancti Ruphyni" [...] gli affreschi della cappella Covoni della Badia, che furono almeno avvicinati dal Gronau (Andrea Orcagna e Nardo di Cione, Berlino 1937, p. 52) a Nardo di Cione, a cui effettivamente spettano; gli affreschi della cappella di S. Ludovico (cioè dell ...
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MABIL, Pier Luigi
Paolo Pontari
MABIL (Mabille), Pier Luigi. – Nacque a Parigi il 31 ag. 1752 da Giovan Battista Mabille e da Francesca Prevost, e fu chiamato con i nomi dei suoi due padrini, l’abate, [...] pubblico e la benevolenza degli studiosi: fra questi N. Tommaseo lo definì «arguto e facile ingegno» e «parlatore leggiadro» (Nardo, p. 141 n. 4). Nel testamento lasciò una elegante epigrafe latina, redatta poco prima di morire, nella quale l’unico ...
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TROMBETTA, Antonio (Trumbeta Antonius, Tubetta Antonius)
Michele Lodone
– Nacque nel 1436 a Padova da Pietro, di modeste condizioni sociali.
Nel testamento dettato in punto di morte ricordò la sua costante [...] - G. Zonta, La facoltà teologica dell’Università di Padova. Parte I (secoli XIV e XV), Padova 1922, pp. 203-207; B. Nardi, Saggi sull’aristotelismo padovano dal secolo XIV al XVI, Firenze 1958, p. 324; A. Poppi, Lo scotista patavino A. T. (1436-1517 ...
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LAGOMARSINI, Girolamo
Franco Arato
Nacque a Puerto de Santa María (presso Cadice, in Spagna) il 30 sett. 1698 da un mercante genovese e da madre spagnola, e trascorse l'infanzia tra Cadice e Siviglia: [...] A history ofclassical scholarship, II, New York 1958, p. 378; G. Natali, Il Settecento, Milano 1960, pp. 526-528; D. Nardo, Il "Commentariolum petitionis". La propaganda elettorale nella "Ars" di Quinto Cicerone, Padova 1970, pp. 145-148, 154-158; Q ...
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CORTESI, Fabrizio
Andrea Ubrizsy
Nacque a Roma l'8 giugno 1879 da Enrico e Agnese Busiri Vici. L'inclinazione alla botanica si rivelò molto precocemente: studente liceale già possedeva un erbario che, [...] da G. Negri e da C. Mucciarelli, medico della colonia penale. Nel 1915 segnalava sedici specie di Orchidee provenienti dai dintorni di Nardò (Lecce), e descriveva un ibrido e due forme nuove per la flora italiana.
Oltre alle Orchidee il C. studiò, in ...
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MACCARI, Cesare
Teresa Sacchi Lodispoto
MACCARI, Cesare. – Nacque a Siena il 9 maggio 1840 da Giuseppe e da Carolina Mannucci. Dopo avere studiato presso il collegio Tolomei, insieme con A. Cassioli, [...] Monteverde, G. Boldini, A. Pasini, F.P. Michetti e F. Carcano. Nello stesso anno fu incaricato da monsignor G. Ricciardi, vescovo di Nardò, di affrescare la cattedrale di S. Maria de Nerito. Tra l’estate del 1896 e la fine del 1899 decorò il coro, l ...
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LEGACCI, Pierantonio
Mario De Gregorio
Poco si conosce di questo personaggio, nato a Siena da Bartolomeo di Benedetto nella seconda metà del XV secolo. Sicuramente visse e lavorò a Siena come "ligrittiere", [...] fra il 1516 e il 1548. Si tratta, nella maggior parte dei casi, di: egloghe o di commedie rusticali (Bernino, Cilombrino, Nardo, Scatizza, Straccale, Tognin del Cresta), alcune delle quali "alla martorella", cioè in ballo rusticale o "in tondo" (Don ...
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ALLEGRETTO di Nuzio (A. Nuzi)
Alessandro Marabottini
Nato a Fabriano intorno al 1315-20. La sua prima attività pittorica è ignota: si suppone formato nell'ambiente locale su forme giottesche e senesi [...] al 1355 A. cominciò ad allontanarsi da quel maestro mostrando un vivo interesse per l'arte di Andrea Orcagna e di Nardo di Cione. Lo testimoniano gli affreschi fabrianesi nella chiesa di S. Domenico (Storie di s. Orsola, Martirio di s. Stefano, ecc ...
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ZIMARA, Marco Antonio
Alessandra Celati
– Nacque a San Pietro in Galatina (Lecce) intorno al 1470, figlio di Nicola e di una donna di cui si ignora il nome, ma di cui è noto che apparteneva alla famiglia [...] , Atti del sacro collegio, vol. 319; A.T. Arcudi, Galatina letteraria, Genova 1709, pp. 171-182, 186; B. Nardi, Marcantonio e Teofilo Zimara: due filosofi galatinesi del Cinquecento, in Id., Saggi sull’aristotelismo padovano dal secolo XIV al XVI ...
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nardo
s. m. [dal lat. nardus o nardum, gr. νάρδος o νάρδον, voce di origine orientale]. – 1. Sostanza profumata, di origine orientale, forse ottenuta dall’olio della lavanda, in uso tra gli antichi: Erba né biado in sua vita non pasce, Ma...
spigonardo
(o spigo-nardo) s. m. (meno com. spiganardo e spicanardo m. o f., e spicanardi f.) [dal lat. spica nardi «spiga del nardo»]. – Nome di una lavanda coltivata per profumeria e raramente inselvatichita in Sicilia e Gargano (Lavandula...