GIOTTO di maestro Stefano, detto Giottino
Ada Labriola
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore, che nel 1368 risulta essere iscritto alla Compagnia di S. Luca di Firenze (Gualandi). [...] i personaggi e ne blocca i gesti contro lo sfondo aureo, si pone ora in parallelo ai coevi sviluppi dell'arte di Nardo di Cione e di Niccolò di Tommaso. Rara nella Firenze dell'epoca (Antal) è la soluzione iconografica di inserire le due committenti ...
Leggi Tutto
ISABELLA Del Balzo, regina di Napoli
Salvatore Fodale
Nacque il 24 giugno 1465 a Minervino, nel cui castello fu allevata, da Pirro Del Balzo, principe di Altamura, e Maria Donata Orsini, figlia di Gabriele [...] nonna paterna.
La prima parte della vita di I. è raccontata, con dovizia di particolari minuti, da Ruggero de Pacienza di Nardò, nel poema in ottave intitolato Lo Balzino. Nel 1483 fu promessa in sposa a Francesco d'Aragona, il più giovane dei figli ...
Leggi Tutto
LOCATELLI (Lucatelli), Pietro
Laura Di Calisto
Figlio di un "merciarolo" bergamasco, nacque a Roma nella parrocchia di S. Marco intorno al 1637 (Manieri Elia, 1993, pp. 253 s.).
Per la data di nascita [...] del '600 a Rieti, Rieti 1991, pp. 148 s.; G. Manieri Elia, Notizie su P. L. pittore romano. Le sue opere a Nardò ed alcune ipotesi di committenza Chigi, in Alessandro Albani patrono delle arti, a cura di E. Debenedetti, Roma 1993, pp. 253-266; E ...
Leggi Tutto
ACQUAVIVA D'ARAGONA, Cosimo
Elena Fasano Guarini
Nacque dopo il 1621 da Giovan Girolamo, conte di Conversano, e da Isabella Filomarino. Nel 1647-48 partecipò alla repressione dei moti antifeudali e [...] , pp. 432-440; L. Amabile, Il Santo 0fficio della Inquisizione in Napoli, II, Città di Castello 1892, pp. 41-42; L. Pepe, Nardò e Terra d'Otranto nei moti del 1647-1648, Trani 1895, passim; G. Bolognini, Storia di Conversano, Bari 1937, pp. 137 e 141 ...
Leggi Tutto
SANFELICE, Ferdinando
Cristiano Marchegiani
– Nacque a Napoli il 18 febbraio 1675, «settimo figlio maschio» di Camillo (consigliere dei re di Spagna, morto nel 1692), la cui casata, ascritta al Sedile [...] 1703 a Roma nella strada Giulia (Roma moderna..., 1741, p. 240).
Sistematici lavori d’architettura richiese l’episcopato di Nardò (Lecce), di cui nel novembre del 1707 era stato investito il fratello Antonio, che, insediatosi nella primavera del 1710 ...
Leggi Tutto
CARDAMI, Lucio
Mauro De Nichilo
Nacque a Gallipoli da nobile famigliasalentina il 31 dic. 1410; il padre, Giacomo, morì il 1º febbr. 1448 quasi settantenne, la madre, Caterina Rocci, all'età di ventisei [...] (ibid., X, ibid. 1734, pp. 74-124 passim; in Opere, II, pp. 353-74) e in Dell'orig. e sito ed antich. della città di Nardò (ibid., XI, ibid. 1735, pp. 1-315 passim; poi in Opere, I, Napoli 1848, pp. 325-543), e G. B. Pollidori, suo maestro, nella De ...
Leggi Tutto
GIOVANNI di Domenico da Gaiole
Francesco Quinterio
Nacque a Gaiole in Chianti nel 1407 circa da Domenico di Francesco, di cui non è nota la professione, probabilmente legata al commercio e alla lavorazione [...] e due leggii. Uno dei fornitori della sua bottega, che sembra figurare in seguito come socio ("chompagno"), è il legnaiolo Nardo d'Antonio, padre di Giuliano e Benedetto da Maiano in futuro noti per la loro attività di legnaiolo architetto il primo ...
Leggi Tutto
LOFFREDO, Ferdinando (Ferrante)
Massimo Carlo Giannini
Si ignorano il luogo e la data della sua nascita, avvenuta quasi certamente nei primissimi anni del Cinquecento. Il L. apparteneva a una famiglia [...] 800 cavalli e riuscì a contrastare con successo lo sbarco di un distaccamento ottomano (forse proprio quello destinato a muovere su Nardò). L'anno seguente il L. denunciò al viceré un nuovo complotto contro la Corona, a opera di Pietro Antonio Accia ...
Leggi Tutto
GHIBERTI, Lorenzo
Carlo La Bella
Sono contraddittorie le indicazioni documentarie relative alla nascita del G., che nelle portate al Catasto di Firenze dal 1427 al 1442 dichiarava di essere nato nel [...] , I (1954), pp. 424 s.; J. Pope-Hennessy, Italian gothic sculpture, London 1955, pp. 38-45, 205-210; M. Salmi, L. G. e Mariotto di Nardo, in Rivista d'arte, XXX (1955), pp. 147-152; Id., L. G. e la pittura, in Scritti di storia dell'arte in onore di ...
Leggi Tutto
VIVIANI, Raffaele
Valentina Venturini
VIVIANI, Raffaele. – Nacque a Castellammare di Stabia il 9 gennaio 1888, ultimogenito di Raffaele Viviano e di Teresa Sansone.
Il padre, piccolo impresario teatrale, [...] a fornire i teatrini dei quartieri popolari» (Dalla vita alle scene. L’altra autobiografia (1888-1947), a cura di M.E. Nardo, 2012, p. 28). Il piccolo lo accompagnava e tutte le sere chiedeva di essere lasciato alle recite dell’opera dei pupi. Era ...
Leggi Tutto
nardo
s. m. [dal lat. nardus o nardum, gr. νάρδος o νάρδον, voce di origine orientale]. – 1. Sostanza profumata, di origine orientale, forse ottenuta dall’olio della lavanda, in uso tra gli antichi: Erba né biado in sua vita non pasce, Ma...
spigonardo
(o spigo-nardo) s. m. (meno com. spiganardo e spicanardo m. o f., e spicanardi f.) [dal lat. spica nardi «spiga del nardo»]. – Nome di una lavanda coltivata per profumeria e raramente inselvatichita in Sicilia e Gargano (Lavandula...