STEFANESCHI, Pietro
Marco Vendittelli
– Nacque presumibilmente a Roma nel sesto o settimo decennio del Trecento. Non è del tutto certa la sua diretta ascendenza, ma fu probabilmente figlio di Annibale [...] e pareva aspirare alla conquista di Roma. A questo importante abboccamento (14 settembre 1416) Stefaneschi partecipò con Nardo Venettini e Giovanni Cenci.
Analoga e più impegnativa mediazione Stefaneschi fu chiamato a svolgere l’anno successivo ...
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SUPINO, Paola
Emma Condello
Nata a Roma il 12 maggio 1942, seconda figlia di Giuseppe e di Lidia Grabher dopo il fratello Adolfo, maggiore di cinque anni. Il padre, funzionario ministeriale, nutriva [...] , di ricaduta innanzitutto didattica, nei fondi documentari della Biblioteca provinciale di Lecce, dei monasteri di S. Chiara di Nardò e della Curia vescovile neretina, Supino iniziò a collaborare al periodico portavoce dell’Istituto di paleografia e ...
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PIGNATELLI, Valerio
Giuseppe Parlato
PIGNATELLI, Valerio. – Nacque a Chieti il 19 marzo 1886 da Michele e da Emilia Valignani.
Fu tenente di cavalleria nella guerra italo-turca, ufficiale di ordinanza [...] ricevimenti, i Pignatelli traevano notizie sulla situazione politica e militare. Uno dei principali collaboratori fu Ferdinando Di Nardo, futuro deputato del MSI.
Nel marzo 1944 Valerio Pignatelli ricevette da Gargnano, sede del capo del governo ...
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ARAGONA, Luigi d'
Gaspare De Caro
Primogenito di Enrico, marchese di Gerace, figlio naturale del re di Napoli, Ferdinando I, e di Polissena Genteglia, dei marchesi di Crotone, nacque a Napoli nel 1474. [...] ; Leone X gli attribuì le rendite dell'abbazia di Chiaravalle e di quella di Montevergine e l'amministrazione del vescovato di Nardò il 17 giugno 1517), l'A. era tra i più munifici protettori di artisti e letterati, tra i quali Giangiorgio Trissino ...
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PINNA, Franco
Marco Andreani
PINNA, Franco. – Nacque il 29 luglio 1925 a La Maddalena (Sassari), da Pietro e da Maria Pais.
Nel 1935 si trasferì con la famiglia a Roma. Interrotti gli studi per geometri, [...] a Serra San Bruno, il «gioco della falce» a San Giorgio Lucano o il ciclo coreutico della tarantata Maria di Nardò in Salento – «l’articolazione nello spazio e nel tempo dell’evento rappresentato raggiunge esiti mai prima toccati», grazie all’uso ...
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TOUCY, Philippe
Rosanna Lamboglia
(de). – Di origine provenzale, si stabilì nel Regno di Sicilia al seguito di Carlo I d’Angiò. Mancano notizie precise sulla famiglia di provenienza e se ne ignorano [...] posizione di Toucy come signore feudale del Regno, radicato in Puglia.
Il 2 maggio 1271 aveva ottenuto la terra di Nardò, i casali di Fulcignano (diruto, presso Galatone), di Segine, di Belvedere (oggi, Bosco di Belvedere) con relativo palazzo, e di ...
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BELEGNO, Filippo
Lucia Bastianelli
Nato tra il 1265 e il 1270 da Marco, appartenne a quel ramo della famiglia Belegno discendente da Filippo, procuratore di S. Marco nel 1242 e morto nel 1252, figlio [...] milizie di Carlo di Boemia; al loro comandante, Lepre di Asenbruch, i commissari veneti e fiorentini (il B. e Tommaso Soranzo, Nardo Cerini e Benzo di Giovanni Bonaccorsi) versarono, a mezzo di loro inviati il 15 dic. 1338, 6500 fiorini d'oro, previa ...
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CRISPO, Giovan Battista
Angelo Romano
Nacque a Gallipoli (Lecce) verso la metà del sec. XVI da Signorello, ricco mercante napoletano, e Giulia Soffiano gallipolitana.
Non si conosce con certezza l'anno, [...] alla persona ed opere diAngelo di Costanzo, in Opere di Angelo, Stefano, Bartolomeo, Bonaventura, Gio. Bernardino e Tommaso Tafuri di Nardò, a cura di M. Tafuri, II, Napoli 1851, pp. 352 s. n. 17 G. Marciano, Descrizione, origine e successi della ...
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AQUILI (Aquilio)
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Famiglia romana di pittori, operosa a Roma e nel Lazio fra la seconda metà del sec. XV e la prima metà del sec. XVI, facente capo ad Antonio detto Antoniazzo Romano, figlio di un [...] nel 1856 ricoperte da una parte di marmi colorati" (pp. 274 s.).
Evangelista, nipote di Antoniazzo Mi quanto figlio del fratello Nardo, è ricordato in documenti del 1507 (testamento di Girolama), del 6 e 24 marzo 1520 e nel 1524, anno in cui faceva ...
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TORRES, Antonio
Ugo Dovere
– Nacque a Napoli il 30 maggio 1637 da Tommaso de Torres, cavaliere di origini spagnole, e da Felice Aquilone dei nobili d’Aragona, nativa di Messina, sposati il 6 novembre [...] 1752-1754). Gli scritti inediti (nove titoli) furono approvati nel 1772 nell’ambito del processo per la beatificazione introdotto a Nardò (1735-40) e Napoli (1738-40) e proseguito a Roma; altri poi furono ricercati per editto del cardinale Mario ...
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nardo
s. m. [dal lat. nardus o nardum, gr. νάρδος o νάρδον, voce di origine orientale]. – 1. Sostanza profumata, di origine orientale, forse ottenuta dall’olio della lavanda, in uso tra gli antichi: Erba né biado in sua vita non pasce, Ma...
spigonardo
(o spigo-nardo) s. m. (meno com. spiganardo e spicanardo m. o f., e spicanardi f.) [dal lat. spica nardi «spiga del nardo»]. – Nome di una lavanda coltivata per profumeria e raramente inselvatichita in Sicilia e Gargano (Lavandula...