VITE, Antonio
Giacomo Guazzini
Antonio «di Vita Ricci», pittore pistoiese documentato tra il 1379 e il 1407, nacque verso la metà del XIV secolo e fu attivo, oltre che in patria, a Firenze, Prato, Pescia [...] -2007 [2009], pp. 27-31), l’Annunziata del Museo civico sembrerebbe testimoniare una forte prossimità con l’elegante pittura di Nardo di Cione, nella tarda bottega del quale (forse proprio attorno a Niccolò di Tommaso) non è da escludere che egli si ...
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LORENZO da Viterbo
Lucia Casellato
Nacque a Viterbo da Iacopo di Pietro Paolo, secondo quanto riferisce lo storico viterbese Niccolò della Tuccia nella sua Cronaca, redatta verso la metà del Quattrocento [...] dell'Italia centrale.
Secondo quanto è narrato da Niccolò della Tuccia, gli affreschi viterbesi furono commissionati dal cittadino Nardo Mazzatosta per abbellire la propria cappella di famiglia in S. Maria della Verità. L'ambiente, quadrato e coperto ...
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MALVITO (de Sumalvito), Tommaso
Valerio Da Gai
È sconosciuta la data di nascita di questo scultore originario di Como, attivo nella seconda metà del XV secolo (Filangieri).
Dopo un probabile tirocinio [...] di Bernardino Mormile per la chiesa di S. Maria in Cosmodin o di Portanova, su commissione del fratello del defunto Nardo arcivescovo di Sorrento (Filangieri, IV, p. 38), il quale nello stesso anno promosse la ristrutturazione dell'interno della ...
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ZAGO, Emilio. –
Paolo Puppa
Nacque a Venezia, sestiere San Marco il 12 marzo 1852, unico figlio di Giuseppe e di Maria Vianello, detta la Marieta.
Tra i grandi attori della civiltà teatrale veneta a [...] anni. Si fece apprezzare per le interpretazioni nel repertorio di Giacinto Gallina, tra cui il piccolo fornaio in Mia fia e Nardo il veccchio paralitico ne I oci del cuor, ma fu pure un sorprendente Pantalone nel Bugiardo di Goldoni, a testimoniare l ...
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BEATILLO, Antonio
Armando Petrucci
Nacque a Bari il 22 nov. 1570 da famiglia numerosa, benestante; avviato alla carriera ecclesiastica, il 10 nov. 1588, entrò come novizio nella Compagnia di Gesù in [...] alla lista dei presuli baresi e fornendogli le liste dei vescovi di numerose diocesi pugliesi (Taranto, Molfetta, Nardò, Polignano), nonché documenti e spogli bibliografici (cfr. quindici sue lettere autografe all'Ughelli in Bibl. Apost. Vaticana ...
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PELLEGRINI, Francesco
Gian Maria Varanini
PELLEGRINI (de Pellegrini), Francesco. – Nacque a Falcade, oggi in provincia di Belluno, il 17 novembre 1826, da Giovanni Battista e Maria Pasqua Piccolini. [...] e provenienze: da Graziadio Isaia Ascoli a Theodor Mommsen, da Giovanni Battista Cavalcaselle alla studiosa di folklore Angela Nardo, collaboratrice di Giuseppe Pitrè; e ancora da Giovanni Marinelli al giovane Vittorio Cian (editore nei primi anni ...
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CACCETTA (Caczeta, Caczecta, Cazecta), Simone
Salvatore Fodale
Nacque forse nel 1397, probabilmente a Trani, dove esercitò il notariato. Alcune testimonianze accennano a un'origine calabrese, ma nei [...] veniva sbaragliato da un assalto armato, benché fossero state intavolate trattative. Il C. si rifugiò con il figlio Nardo a Bisceglie, presso Giovanni Antonio Orsini, principe di Taranto e avversario dei Palagano. Ferdinando intanto ne ordinava la ...
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CANTELMO, Restaino
Raffaele Feola
Primogenito di Giovannella Caetani e di Giovanni, conte di Popoli, spogliato con la forza del suo feudo dal fratello Pietro Giampaolo, duca di Sora, non ne è nota la [...] anche se non avesse lasciato figli maschi, e riconoscendogli infine la proprietà di una casa in Napoli già appartenuta all'abate Nardo de Giptiis. Nel 1498 il C. fu inviato da Federico ad Ascoli per sostenere Astolfo Guiderocchi, la cui signoria era ...
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CARACCIOLO, Francesco
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Figlio di Giovanni Battista e di Maria Spinelli, il C., di cui si ignorano la data e il luogo di nascita, ereditò dal padre il titolo di duca di Martina. Nel 1647, allo scoppio [...] 475, 503; I. Fuidoro, Successi del gov. del conte d'Oñatte, a cura di A. Parente, Napoli 1932, pp. 48-57, 73; L. Pepe, Nardò e Terra d'Otranto, Trani 1895, pp. 141, 143-145, 149-51; G. Carucci, Ippolito di Pastina..., Salerno 1909, passim; R. Villari ...
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D'AFFLITTO, Matteo
Giancarlo Vallone
Nacque a Napoli da Marino verso la metà del sec. XV.
I D'Afflitto, che per uno di quei casi di "memoria lunga" sappiamo attestati fin dal sec. X in Scala sulla costiera [...] il padre Marino testò e poi ancora in un codicillo del 1464 (G. Filangieri), egli, erede insieme con "i fratelli Giacomo Nardo e Andrea, era chierico: ciò indica un iter naturale di studi per quei figli, destinati a diventare giuristi o almeno "boni ...
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nardo
s. m. [dal lat. nardus o nardum, gr. νάρδος o νάρδον, voce di origine orientale]. – 1. Sostanza profumata, di origine orientale, forse ottenuta dall’olio della lavanda, in uso tra gli antichi: Erba né biado in sua vita non pasce, Ma...
spigonardo
(o spigo-nardo) s. m. (meno com. spiganardo e spicanardo m. o f., e spicanardi f.) [dal lat. spica nardi «spiga del nardo»]. – Nome di una lavanda coltivata per profumeria e raramente inselvatichita in Sicilia e Gargano (Lavandula...