FRANCHI, Rossello (Rossellodi Iacopo)
Bruce Edelstein
Figlio di Iacopo del Rosso e di una Caterina, nacque probabilmente a Firenze nel 1376 o 1377. Le prime notizie documentate risalgono agli anni 1404-1406 [...] due tavole laterali, con i Ss. Nicola di Bari e Giuliano, della pala d'altare dell'Annunciazione di Mariotto di Nardo, ora nel Museo civico di Pistoia (Talbert Peters, 1981; secondo Boskovits, 1975, le tavole sarebbero da datare piuttosto al periodo ...
Leggi Tutto
TRAMONTANO, Giancarlo
Angelantonio Spagnoletti
– Nacque a Sant’Anastasia, casale di Napoli, il 20 ottobre del 1450, figlio di Ottaviano, banchiere e prestatore di denaro a corte, e di Fiola Penta.
Sposò [...] del 1647-48, pp. 156-159); G. Fuscolillo, Croniche, a cura di N. Ciampaglia, Arce 2008, pp. 23 s.; R. de Pacienza di Nardò, Lo Balzino (libri III-VI). Il viaggio attraverso la Puglia di Isabella del Balzo (1498), a cura di M. Marti, I-II, 2010, http ...
Leggi Tutto
RICHERIO
Francesco Panarelli
– Non si conosce nulla della provenienza familiare e della carriera pregressa di Richerio, prima della sua menzione come vescovo di Melfi (sede direttamente dipendente dalla [...] gli furono affidati sotto Onorio III. Fu lui a incaricarlo nel 1218 di un’indagine sul conto dell’abate di S. Maria di Nardò, e nel 1221 a indicarlo come istanza di appello in una causa tra due Ravellesi e la chiesa di Foggia. Più delicato fu ...
Leggi Tutto
PETROCCHI, Giorgio
Guido Lucchini
PETROCCHI, Giorgio. – Nacque a Tivoli il 13 agosto 1921 da Giuseppe e Valeria Vanni. Laureatosi in giurisprudenza all’Università di Roma nel 1942, fu bibliotecario [...] 90 sup. 125., mutilo, della Biblioteca Laurenziana di Firenze, del 1347, almeno per la seconda parte, di mano di Francesco di Ser Nardo; 4. Testo vulgato intorno al 1350 e oltre, cioè il gruppo del Cento; 5. Testo vulgato dal Boccaccio con i suoi tre ...
Leggi Tutto
CICONI, Teobaldo
Sergio Cella
Nacque a San Daniele del Friuli (Udine) il 20 dic. 1824, figlio dell'avv. Pietro e Teresa Perusini. Nel 1835-42 compì gli studi ginnasiali al collegio civico di Udine, [...] , riprese gli studi a Padova e vi si laureò nel 1850. Compiuto il tirocinio professionale ad Udine presso l'avv. G. De Nardo, per breve tempo lavorò nello studio del padre a San Daniele. Ma, dopo la scomparsa della madre, i rapporti col padre erano ...
Leggi Tutto
SANSEVERINO, Niccolò Berardino (spesso menzionato nelle fonti solo come Berardino). – Sesto principe di Bisignano, conte di Chiaromonte, d’Altomonte e di Tricarico, duca di San Marco e di Corigliano, nacque [...] seconda, pp. 37-39). Fu un mecenate per musicisti compositori come Sebastiano Melfio di Tursi e Bernardino Serafico di Nardò, per poeti come Torquato Tasso e altri meno noti, per il ballerino Geronimo Marocchino, per il filosofo Bernardino Telesio ...
Leggi Tutto
SIGNORILI, Nicolò (Nicolaus de Signorilis). – Nacque a Roma presumibilmente nel terzo quarto del XIV secolo, da Antonio, esponente di una famiglia di tradizione notarile: risultano infatti attivi, al servizio [...] amministrativo (Archivio di Stato di Roma, Camera Urbis, 1; cfr. Lombardo, 2005). Nel 1422 Martino V lo nominò (con Nardo Venettini e Luca Nannoli) nella commissione che controllava i versamenti degli appaltatori del comune di Roma (Archivio di Stato ...
Leggi Tutto
PONTEDERA, Giulio
Elena Canadelli
PONTEDERA, Giulio. – Nacque a Vicenza il 7 maggio 1688 da Antonio e dalla nobildonna Lucia Zanonati.
Originaria di Pisa, la famiglia Pontedera si era stabilita in Veneto [...] con cui era in contatto, tra cui Poleni e Morgagni, fu uno studioso erudito dell’antichità classica greca e romana (D. Nardo, Scienza e filosofia nel primo Settecento padovano. Gli studi classici di G. B. Morgagni, G. Poleni, G. Pontedera, L. Targa ...
Leggi Tutto
TEOFILO da Corte, santo
Giuseppe Buffon
TEOFILO da Corte (al secolo Biagio de’ Signori), santo. – Nacque a Corte, nella Corsica ancora italiana, il 30 ottobre 1676, figlio unico di Giovanni Antonio [...] l’ordinazione presbiterale dal confratello Giuseppe Falces. Il 10 dicembre 1701, dal commissario generale dell’Ordine, Cherubino da Nardò, gli venne rilasciata la patente di predicatore e lettore delle arti, corrispondente al giudizio di ottimo.
Nel ...
Leggi Tutto
DE CUPIS, Gian Domenico
Franca Petrucci
Nacque a Roma, secondo quanto afferma il Ferrajoli, nell'ultimo decennio del sec. XV, da Bernardino, originario di Montefalco, e da Lucrezia Normanni, già madre [...] pubblicò le costituzioni sinodali. Il D. divenne inoltre, il 15 genn. 1532 (e lo sarebbe rimasto fino al maggio 1536), vescovo di Nardò, di cui restaurò la cattedrale e a cui fece dono di suppellettili sacre e di una campana; dal 13 nov. 1532 ottenne ...
Leggi Tutto
nardo
s. m. [dal lat. nardus o nardum, gr. νάρδος o νάρδον, voce di origine orientale]. – 1. Sostanza profumata, di origine orientale, forse ottenuta dall’olio della lavanda, in uso tra gli antichi: Erba né biado in sua vita non pasce, Ma...
spigonardo
(o spigo-nardo) s. m. (meno com. spiganardo e spicanardo m. o f., e spicanardi f.) [dal lat. spica nardi «spiga del nardo»]. – Nome di una lavanda coltivata per profumeria e raramente inselvatichita in Sicilia e Gargano (Lavandula...