PENDINELLI, Stefano
Giancarlo Vallone
PENDINELLI (Agricoli), Stefano. – Il vero cognome è Agricoli, come mostra un documento vaticano risalente al 1435, redatto per lui, e che è l’unico a conservarne, [...] del 1422, o poco dopo. E Orsini restò il costante punto di riferimento di Stefano.
La sua attività pastorale a Nardò è avvolta in gran parte nell’oscurità. Alcune notizie sono da respingere perché derivate da opere dei falsari Pietro Pollidori e ...
Leggi Tutto
Famiglia di Stelleridi, istituita dal Gray per quelle stelle di mare, il cui scheletro è formato di placche embricate portanti aculei cortissimi riuniti in piccoli gruppi; talora gruppi di due aculei costituiscono [...] sono disposte in serie longitudinali e trasversali e portano piccoli aculei. Il corpo è più o meno esattamente pentagonale con margini molto assottigliati. Fra i generi più importanti ricordiamo: Asterina Nardo e Anseropoda Nardo (v. echinodermi). ...
Leggi Tutto
CRISTIANI, Giovanni
Miklos Boscovits
Figlio, forse, del pittore Bartolomeo di Vanni, documentato nel 1356 (Chiappelli, 1900), è probabilmente da identificarsi col Giovanni da Pistoia che. in qualità [...] , p. 146; Bacci, 1911, p. 197).
Stando ad un documento ancora inedito (Chiappelli, 1925), il C. nel 1366 si impegnò con Nardo di Cione ad aiutarlo ogni volta che questi si trovasse a lavorare fuori di Firenze. Nello stesso annosi sposò con Margherita ...
Leggi Tutto
Famiglia napoletana, le cui prime memorie risalgono al sec. 12º. Ottenne feudi e onori dagli Angioini e dai Durazzeschi, la cui causa sostennero Giovanni Luigi (sec. 14º), presidente del Supremo consiglio [...] secondo Annecchino (sec. 15º), nipote del precedente, che si distinse al servizio di Ferrante I d'Aragona; Berardino (v.); Nardo, arcivescovo di Sorrento; Cesare (v.) e Troiano (v.). Nel sec. 17º Francesco acquistò il feudo di Campochiaro, che rimase ...
Leggi Tutto
TROIS, Enrico Filippo
Mauro Bon
– Nacque a Venezia il 1° luglio 1838, figlio del medico Francesco Enrico e della contessa Fortunata Zorzi Papadopoli Comneno.
Perse il padre a sedici anni, avvenimento [...] . La passione per le scienze naturali, e in particolare per la zoologia, lo avvicinò al naturalista Gian Domenico Nardo, dal quale apprese le tecniche basilari della preparazione tassidermica, rimanendo poi un punto di riferimento per tutta la sua ...
Leggi Tutto
ROSSI (de' Rossi), Vincenzo di Raffaello di Bartolomeo
Alessandra Giannotti
ROSSI (de’ Rossi), Vincenzo di Raffaello di Bartolomeo. – Nacque a Fiesole nel 1525 (Schallert, 1998, p. 14).
Fu allievo di [...] al monumento a Paolo IV, e un contenzioso ereditario con i fratelli (pp. 361-366), che si sarebbe concluso solo dopo la morte di Nardo e con l’intervento di Cosimo e Ferdinando de’ Medici nel 1572 (Gaye, 1840, pp. 339 s.). L’ultima opera romana fu il ...
Leggi Tutto
CHIGI, Flavio
Enrico Stumpo
Nacque a Siena l'11 maggio 1631 da Mario di Fabio, del ramo di Mariano della grande famiglia senese, e da Berenice della Ciaia.
Le fortune della famiglia non potevano certo [...] molto fiorenti. Mario era il primogenito di undici figli, sette femmine e quattro maschi, tra i quali Fabio, allora vescovo di Nardò e nunzio in Germania. La giovinezza del C. trascorse tutta a Siena, fino a quando lo zio Fabio, inviato da Innocenzo ...
Leggi Tutto
proferire (proferere; pass. rem. III singol. proferse)
Bruno Bernabei
Verbo raro, di uso poetico, documentato esclusivamente nella Commedia.
D. se ne avvale, in assoluto, unicamente in Pd III 6 leva' [...] l.: " la forma con la doppia anche in codici fiorentini, ma sembra più opportuno non discostarsi dai due di Francesco di ser Nardo, da altri toscani, da tutti i settentrionali ecc.; profferir erir poi in Laur 40 3 "); col significato di " esprimere ...
Leggi Tutto
DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] dei Lincei nel 1610, nella quale affermava di essere allora nel settantacinquesimo anno di età.
Il padre del D., Nardo o Leonardo di Antonio apparteneva a una nobile e facoltosa famiglia napoletana, poi decaduta per aver partecipato insieme ai ...
Leggi Tutto
GIULIANO da Maiano (Giuliano di Leonardo d'Antonio)
Daniela Lamberini
Nacque a Maiano, sulle colline a nord di Firenze, intorno al 1432. Questa data, accettata dalla maggior parte degli studiosi, si [...] famiglia è fondamentale il saggio di M. Haines, 1991). I tre fratelli Giovanni, Ottaviano e Leonardo, figli di Antonio di Nardo, abitavano nel "popolo" di S. Martino a Maiano, piviere di Fiesole ma podesteria di Firenze, quartiere di S. Giovanni e ...
Leggi Tutto
nardo
s. m. [dal lat. nardus o nardum, gr. νάρδος o νάρδον, voce di origine orientale]. – 1. Sostanza profumata, di origine orientale, forse ottenuta dall’olio della lavanda, in uso tra gli antichi: Erba né biado in sua vita non pasce, Ma...
spigonardo
(o spigo-nardo) s. m. (meno com. spiganardo e spicanardo m. o f., e spicanardi f.) [dal lat. spica nardi «spiga del nardo»]. – Nome di una lavanda coltivata per profumeria e raramente inselvatichita in Sicilia e Gargano (Lavandula...