CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] , Giovan Francesco e Bastiano detto Aristotele, anche pittore, prospettico e scenografo (figli di Maddalena Giamberti); il nipote Nardo de' Rossi, anche appaltatore; e ancora: il vecchio Pietro Rosselli, architetto capace di autonoma attività, già ...
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Le professioni tecniche, giuridiche ed economiche
Alessandra Cantagalli
Maria Malatesta
Uno sviluppo diseguale
Una delle caratteristiche di lungo periodo delle professioni liberali italiane è la frammentarietà. [...] dai cittadini, Roma 2012.
L’evoluzione della professione di commercialista. Indagine statistica nazionale 2012, a cura di T. Di Nardo, Milano 2012.
Tutte le pagine web si intendono visitate per l’ultima volta il 9 dicembre 2013
Si ringrazia Paolo ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] -New York 1992 (trad. it. Il vescovo e la strega. Il sistema del sacro in Terra d’Otranto all’alba dell’età moderna, Nardò 2003, p. 115).
58 Cfr. C. Donati, Vescovi e diocesi d’Italia, cit., p. 352.
59 Cfr. M. Rosa, Settecento religioso. Politica ...
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Pesca e caccia in laguna
Hannelore Zug Tucci
"Piscare et aucellare"
È innegabile che nel periodo qui considerato l'alimentazione dei centri lagunari sia ancora largamente debitrice alle risorse spontanee [...] , a cura di Francesco Schupfer, Bologna 1895, III, 3, p. 33.
15. Le lagune, le valli e la pesca nelle provincie venete secondo il D.D. Nardo, in AA.VV., La pesca in Italia, I, 2, pp. 417 ss.
16. Origo civitatum, p. 171.
17. A.S.V., Savii ed esecutori ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] il re ad andare oltre, e ne seguì una serie spettacolare di arresti: i principi di Altamura e Bisignano, i duchi di Nardò e Melfi, il conte di Lauria, la contessa madre di Sanseverino e molti altri vennero gettati in prigione con le loro famiglie ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Medicina e farmacologia
Philippe Gignoux
Medicina e farmacologia
La medicina
È da lungo tempo riconosciuta la funzione di mediazione svolta dai Siri tra la scienza greca [...] per gli ascessi della testa o dei reni, o come analgesico generale. Una miscela di cera rossa, grasso di capra e olio di nardo serve a curare i testicoli induriti dal freddo. Il seme di giusquiamo, di nigella coltivata, la camomilla e l'aneto, con l ...
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Le frontiere navali
Giuseppe Gullino
Introduzione
Il diaframma Italia-Tunisia divide il Mediterraneo in due parti diseguali, di cui quella orientale un tempo infinitamente più importante e ricca - [...] con questo esempio [così il cronista parlando di sé in terza persona> el Malipiero hebbe in otto zorni, oltre Galipoli e Nardò, Loportino e XXII altre castelle. I principi de Bisignan e de Rossan, e 'l marchese de Bitonto ghe fece saver che i ...
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La Chiesa cattolica e le altre Chiese cristiane
Giovanni Vian
Radicali trasformazioni delle istituzioni ecclesiastiche tra il 1797 e il 1821
La fine della Repubblica aristocratica di Venezia ebbe conseguenze [...] Veneto, Roma 1975, pp. 1-61, e, nella parte di questa Storia di Venezia dedicata al Novecento, il capitolo di Loredana Nardo. Sull'atteggiamento assunto da La Fontaine di fronte al partito popolare v. in partic. G. Vian, Tra democrazia e fascismo, pp ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] Impero Bizantino: la Cappadocia, "Atti del quinto Convegno internazionale di studio sulla civiltà rupestre medievale nel Mezzogiorno d'Italia, Lecce-Nardò 1979", a cura di C.D. Fonseca, Galatina 1981, pp. 403-420; C. Bertelli, San Benedetto e le arti ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] '30 e del '31. - G. Sforza, La rivoluzione del 1831 nel ducato di Modena, Parma 1909; id., Il dittatore di Modena, Biagio Nardi, e il suo nepote Anacarsi, Roma 1916; id., Ciro Menotti e il duca di Modena, in Rassegna storica del Risorgimento, V (1918 ...
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nardo
s. m. [dal lat. nardus o nardum, gr. νάρδος o νάρδον, voce di origine orientale]. – 1. Sostanza profumata, di origine orientale, forse ottenuta dall’olio della lavanda, in uso tra gli antichi: Erba né biado in sua vita non pasce, Ma...
spigonardo
(o spigo-nardo) s. m. (meno com. spiganardo e spicanardo m. o f., e spicanardi f.) [dal lat. spica nardi «spiga del nardo»]. – Nome di una lavanda coltivata per profumeria e raramente inselvatichita in Sicilia e Gargano (Lavandula...