GIOVANNI da Milano
M. Gregori
Pittore di origine milanese, nato intorno al 1320, attivo in Lombardia e in Toscana nel secondo e terzo quarto del 14° secolo.Il pittore è menzionato da Vasari come G. [...] delle teste - nelle quali, pur con una mirabile varietà espressiva e fisionomica, si nota l'influsso dei tipi di Nardo di Cione - si uniscono gli echi degli ampi ritmi adottati da Taddeo Gaddi negli affreschi della cappella Baroncelli (Firenze ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Silvia Serventi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Contro impressionismo e scuola naturalista, troppo legati al reale e ai sensi, alla [...] dei profumi calcolando le varie influenze di radici odorose, i fiori ricchi di polline, di balsami aromatici, di legni fragranti: il nardo che illanguidisce, la hovenia che rende folli, l’aloe che, dicono, libera l’animo dalla malinconia.
In un altro ...
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BABELE
S. Maddalo
Città nella quale, secondo il racconto delle Sacre Scritture (Gn. 11, 1-9) i discendenti di Noè vollero costruire un edificio, la c.d. torre, alto fino a raggiungere il cielo; ma Dio [...] Berlino, Staatl. Mus., Pr. Kulturbesitz, Kupferstichkab., 78. E. 3, c. 42r; Firenze, S. Maria Novella, cappella Strozzi, Nardo di Cione, affreschi, sec. 14°), spiraliforme, soprattutto in codici prodotti in Francia tra Duecento e Trecento (per es. De ...
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SARDEGNA
R. Serra
SARDEGNA (gr. É÷íï¯óóá, Óáñäþ; lat. Sardinia) Regione d’Italia costituita dall’isola omonima, la seconda per estensione del mar Mediterraneo, e da diverse isole minori.
La S. partecipò [...] Lorenzo (Sassari, Mus. Naz. G.A. Sanna), attribuiti rispettivamente all’ambito di Nicolò da Voltri e a Mariotto di Nardo. Quanto a significato storico e qualità pittorica, emerge il polittico di Ottana (S. Nicola), finora ascritto a un lorenzettiano ...
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GOZZI, Gasparo
Domenico Proietti
Nacque a Venezia il 4 dic. 1713, primo degli undici figli del conte Iacopo Antonio e della nobildonna Angela Tiepolo. I Gozzi sono attestati a Bergamo a partire dal [...] termali e patologie mondane nelle lettere di Caterina Dolfin e G. G., in Intersezioni, XVI (1996), 2, pp. 291-307; D. Nardo, Minerva veneta. Studi classici nelle Venezie tra Seicento e Ottocento, a cura di P. Mastrandrea - L. Mondin, Venezia 1997, ad ...
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Calabresi, Luigi
Emmanuel Betta
Una vita tranquilla
Nacque a Roma il 14 novembre 1937. Era il terzo figlio, dopo Adele e Wanda, di Paride, negoziante di vini e olii originario di Velletri, e di Amalia [...] (novembre 1969 - marzo 1978), in I neri e i rossi. Terrorismo, violenza e informazione negli anni Settanta, a cura di M. Dondi, Nardò 2008, pp.126-165; J. Foot, Fratture d’Italia. Da Caporetto al G8 di Genova la memoria divisa del Paese, Milano 2009 ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] 73 ss. Sul C. "alfieriano", vedi M. Fubini, in Il Veltro, VII (1962), pp. 35-37, 43. Sul C. dantista, M. Di Nardo, Dante nel Risorgimento, in Studi suDante, VI,Milano 1941, pp. 242 s. Sul pedagogista, M. Mazzini, Un educatore del Risorgimento: S.C. e ...
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TOSCANA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Umberto CALZONI
Niccolò RODOLICO
Antonio PANELLA
Sergio CAMERANI
Nello TARCHIANI
Alfredo SCHIAFFINI
Giuseppe MALAGOLI
Vittorio SANTOLI
Alfredo BONACCORSI
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Regione [...] continuano poveramente i modi di Simone, a Firenze si accentua l'eclettismo fiorentino-senese tanto con gli Orcagna (Andrea e Nardo di Cione) quanto e più con Andrea da Firenze, e poi con Agnolo Gaddi e Spinello Aretino, narratori superficiali e ...
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(fr. bible; sp. biblia; ted. Bibel; ingl. btble).
Sommario: Natura e carattere della Bibbia: Nome e divisione, autorità e ispirazione, p. 879; numero dei libri e canone, p. 882; ordine dei libri e carattere [...] pergamena, parte di carta, in folio (i due ultimi volumi di una Bibbia, da Esdra all'Apocalisse, scritti da Nicola di Nardò, domenicano, negli anni 1466 e 1471).
Antico Testamento: Siena, Comunale, F, III, 4, cartaceo, in folio, secoli XIV-XV, tutto ...
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TABACCO
. Storia. - L'origine americana del tabacco è indubbia, perché - come sarà detto in seguito - l'enorme maggioranza delle specie del genere Nicotiana è nativa delle regioni intertropicali e subtropicali [...] il Palermo (coltivato nel Palermitano dal 1765) che dà la polvere da fiuto di S. Antonino; il Brasile leccese (coltivato a Nardò e Lequile) che fornisce la polvere da fiuto leccese e Erba santa.
Le principali varietà indigene di N. tabacum sono: Moro ...
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nardo
s. m. [dal lat. nardus o nardum, gr. νάρδος o νάρδον, voce di origine orientale]. – 1. Sostanza profumata, di origine orientale, forse ottenuta dall’olio della lavanda, in uso tra gli antichi: Erba né biado in sua vita non pasce, Ma...
spigonardo
(o spigo-nardo) s. m. (meno com. spiganardo e spicanardo m. o f., e spicanardi f.) [dal lat. spica nardi «spiga del nardo»]. – Nome di una lavanda coltivata per profumeria e raramente inselvatichita in Sicilia e Gargano (Lavandula...