CAPUTO, Michele Maria
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Nato a Nardò (Lecce) il 3 genn. 1808 da Pietro e da Francesca Lezzi, dopo aver compiuto gli studi nel seminario locale, vestì nel novembre 1827 l'abito dell'Ordine dei predicatori, [...] , dando incessantemente prove del suo zelo ecclesiastico, e della sua irreprensibile condotta" (Proc. Dat. 214. f. 433v).
Ritiratosi a Nardò al termine del mandato, si dedicò agli studi, conseguendo il 25 giugno 1852 il titolo di maestro di teologia ...
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NÚÑEZ CABEZA DE VACA, Alvaro
Nardo Naldoni
Spagnolo, nato nell'Estremadura nel 1507 e mortovi nel 1559 (secondo alcuni storici le date della nascita e della morte dovrebbero essere spostate rispettivamente [...] al 1490 e al 1564). Di nobile famiglia, fra i pochi Spagnoli che, passati in America all'epoca dei conquistadores, non si lasciarono da essi attrarre, ma si dedicarono alle esplorazioni. Rientrato Pánfilo ...
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DE VIT (Devit), Vincenzo
Dante Nardo
Nacque a Mestrino, in provincia di Padova, il 10 luglio 1811 da Giovanni, negoziante, e da Elisabetta Carturana; a Padova, nel ginnasio erariale di S. Stefano (oggi [...] liceo "Tito Livio"), compì i primi studi fra il 1824 e il 1830. Entrava quindi nel seminario di quella città, dove si continuava una prestigiosa tradizione di studi classici: qui, dopo l'ordinazione sacerdotale ...
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Nato a Nardò, in Terra d'Otranto, nel 1630 e morto a Roma nel 1703, appartenne alla famiglia dei baroni di Corano. Quattordicenne, compose un poemetto in ottava rima: Le lacrime d'Alcione. A Napoli si [...] dedicò allo studio delle lettere e della filosofia naturale. Passò poi a Roma, dove servì in qualità di segretario cardinali e famiglie nobili; fra gli altri mons. G. B. Spinola. Fu uomo di molto senno, ...
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O'HIGGINS, Ambrosio, marchese di Osorio
Nardo Naldoni
Irlandese, nato nella contea di Meath verso il 1720, morto in Lima il 18 marzo 1801. Di umile origine, ma assai intelligente, venne educato da uno [...] zio il quale lo mandò a Cadice, avendo intenzione di farlo divenire gesuita. Insofferente della vita ecclesiastica, O'Higgins lasciò la Spagna, portando seco delle merci che vendette con profitto a Buenos ...
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Feudatario napoletano (sec. 15º); fu uno dei principali artefici della Congiura dei Baroni (1485-87) contro Ferdinando d'Aragona re di Napoli; arrestato nel luglio 1487, fu giustiziato in data a noi ignota. ...
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PANAMÁ (A. T., 153-154)
Riccardo RICCARDI
Nardo NALDONI
Città dell'America Centrale capitale della repubblica omonima. È situata sul Pacifico, a NE. dell'imbocco meridionale del grande canale interoceanico, [...] nella parte più interna del golfo che da essa prende il nome, sopra una piccola penisola, a 8°58″ di lat. N. e a 79°33′ di long. O. Ha clima caldo e umido: la temperatura media annua è di 25°,8; quella ...
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QUITO (A. T., 153-154)
Riccardo RICCARDI
Nardo NALDONI
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Città dell'America Meridionale, capitale della repubblica dell'Ecuador, situata a circa 2850 m. s. m. sul margine occidentale di un altipiano [...] percorso dall'alto corso del Guallabamba (uno dei rami sorgentiferi del Río de Esmeraldas) e circondato da numerosi coni vulcanici, tra i quali il Pichincha (4787 m.), l'Atacazo (4539 m.), il Corazón (4816 ...
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PANAMÁ (A. T., 153-154)
Riccardo RICCARDI
Nardo NALDONI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Alberto BALDINI
Anna Maria RATTI
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Repubblica dell'America Centrale, che comprende [...] la parte più meridionale e più stretta della regione degli istmi ed è bagnata a nord per 760 km. dall'Oceano Atlantico e a sud per 1220 km. dal Pacifico, il quale vi forma il grande golfo omonimo. Essa ...
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BISCOZZI, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque a Nardò, in Terra d'Otranto, il 24 febbr. 1613 da Federico. Avviato alla carriera ecclesiastica, ricevette la prima tonsura il 2 genn. 1626, fu cappellano [...] del potere centrale nel Salento e delle ultime vicende per tanta parte oscure - ma strettamente connesse a tale processo - del feudatario di Nardò.
Bibl.: G. B. B. e il suo "Libro d'Annali", a cura di N. Vacca, in Rinascenza salentina, XV (1936), App ...
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nardo
s. m. [dal lat. nardus o nardum, gr. νάρδος o νάρδον, voce di origine orientale]. – 1. Sostanza profumata, di origine orientale, forse ottenuta dall’olio della lavanda, in uso tra gli antichi: Erba né biado in sua vita non pasce, Ma...
spigonardo
(o spigo-nardo) s. m. (meno com. spiganardo e spicanardo m. o f., e spicanardi f.) [dal lat. spica nardi «spiga del nardo»]. – Nome di una lavanda coltivata per profumeria e raramente inselvatichita in Sicilia e Gargano (Lavandula...