DELLATORRE, Francesco
Anna Caso
Figlio di Pagano, che fu capo della Credenza di S. Ambrogio a Milano fino alla sua morte nel 1241, s'imparentò con una delle più potenti famiglie del Seprio sposando [...] . alla vita politica di Milano, anche nel periodo del governo del cugino Filippo DellaTorre. Alla morte di Filippo (1265), il governo della città passò nelle mani di Napo, e da quel momento il D. ebbe modo di parteciparvi ancor più largamente, tanto ...
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PUSTERLA, Guglielmo della
Elisa Occhipinti
PUSTERLA, Guglielmo della. – Vissuto tra il XII e il XIII secolo, non se ne conosce la data di nascita, né precisamente quella della morte; il primo elemento [...] al tempo di Guglielmo.
Dopo il 1224 non si ha notizia dell’esercizio di cariche pubbliche da parte di Guglielmo a Milano o in a Napo e Francesco dellaTorre e al Consiglio del Comune di Milano, compilato un lungo inventario delle cose rubategli ...
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PALAZZO, Corrado da
Gabriele Archetti
PALAZZO, Corrado da. – Nacque probabilmente a Brescia a cavallo degli anni Trenta del XIII secolo, figlio di quel Giacomo de Pallatio, che nell’ottobre 1206 figurava [...] città (Liber potheris, 1899, col. 952).
Con la stessa funzione, insieme a Raimondo, Napo e Francesco dellaTorre, nonché ai legati di Carlo d’Angiò, il 27 marzo 1265 nell’arcivescovado milanese stipulò «perpetuam amicitiam» (ibid., col. 953), patto ...
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Visconti
Giorgio Baruffini
Famiglia di Milano. La prima sua menzione nell'opera dantesca ricorre in Cv IV XX 5, ove la famiglia viene ricordata, insieme con gli Uberti, come esempio di grande schiatta, [...] arcivescovo nel 1262, Ottone V. era stato impedito a prendere possesso della sua sede da Martino dellaTorre signore della città, e poi dai successori Filippo e Napo, forti dell'appoggio angioino e in parte anche papale; tale situazione si protrasse ...
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Stato dell’America Meridionale. Quinto Stato del mondo per vastità, si estende in latitudine fra 5°16' N e 33°45' S, quindi tra la zona equatoriale e quella tropicale australe, per una lunghezza di 4320 [...] sorgentizio), gli affluenti maggiori sono il Napo e soprattutto il Rio Negro (il torri; tipica, fino al 1740, la pianta ottagonale), in contrasto con la decorazione sfarzosa dell’interno: specialmente nel tardo barocco si manifesta il tipo della ...
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PERÙ (A. T., 153-154)
Riccardo RICCARDI
Emilio MALESANI -Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
José IMBELLONI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe MOLTENI
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Stato [...] .000 quintali annui), è ora insignificante per la concorrenza delle piantagioni dell'Asia meridionale; si raccoglie ancora nelle valli dell'Ucayali, dell'Huallaga, del Marañón, del Napo, dello Javary e del Putumayo. Iquitos è il centro del commercio ...
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Repubblica dell'America Meridionale. Il nome gli viene dal fatto che è attraversato dalla linea equatoriale. Confina a N. con la Colombia e col Perù, a E. e a S. pure col Perù; a O. si affaccia sul Pacifico [...] zona pianeggiante orientale è bagnata da alcuni affluenti del Rio delle Amazzoni (Coca, Napo, Curaray, Pastaza, Morona, Santiago) il cui corso Moreno, Jerónimo Carrión e Manuel Gómez de la Torre. Negli anni 1861-1865 la presidenza fu occupata da ...
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