L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] , mentre del periodo mamelucco è celebre quello del sultano Qalawun eretto nel 1284. A Damasco ricordiamo il maristān di Nurad-Din (Norandino) del 1154. L'edificio si diffuse anche nell'Occidente islamico; il più noto è l'ospedale dell'almohade ...
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Il fenomeno urbano. Periodo islamico
Maria Adelaide Lala Comneno
André Raymond
Marianne Barrucand
Il fenomeno urbano
di Maria Adelaide Lala Comneno
Parlare di urbanistica islamica vuol dire affrontare [...] centro naturale della vita politica della città: quella di al-Azhar fu, ad esempio, il luogo in cui si esprimevano, fra XVII e XIX secolo, litico romano di reimpiego. Mezzo secolo più tardi Nurad-Din, l'unificatore della Siria, si occupò anche ...
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L'archeologia islamica
Oleg Grabar
Intesa nella sua accezione più ampia, come ricerca e interpretazione di antichi documenti funzionali alla conoscenza della cultura islamica o alle esigenze di comunità [...] la Cupola della Roccia che la moschea di Aqsa), di Damasco (la Grande Moschea e l'ospedale del XII secolo di Nurad-Din), di Istanbul (numerosi edifici), di Delhi (il Qutb Minar), di Kairouan (la Grande Moschea) o di Cordova (anche qui la Grande ...
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PITATI, Pietro
Ivano Dal Prete
PITATI, Pietro. – Nacque a Verona nel 1490 da Bernardino e da Cesaria da Castello in un’illustre, benché ormai decaduta, famiglia veronese.
I Pitati si trovano menzionati [...] Libro dell’Astronomia di Alpetragio (Abū Isḥāq Nūrad-Dīn al-Biṭrūgī), recentemente composta dal filosofo ebraico Verae solaris atque lunaris anni quantitatis aliarumque rerum ad calendarii romani emendationem pertinentium, Basilea, Pietro Perna, ...
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Stato turco musulmano durato oltre sei secoli (ca. 1300-1922), il cui nucleo originario si sviluppò nell’Anatolia nord-occidentale dalla dissoluzione del sultanato selgiuchide.
Storia
Espansione e apogeo
Eponimo [...] arresto sotto Bāyazīd I per la disfatta subita ad Ankara (1402) a opera di Tamerlano, Giāmi‛ di Brussa, 1326; Yeshil Giāmi‛ Din di Iznik, 1378), preceduta da un portico a nelle planimetrie (İstanbul, moschea di Nūr-i Osmaniye, 1755). Un gioiello ...
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TUNISIA
Giovanni Cameri
Alberto Ventura
Isabella Camera d'Afflitto
Enrico Acquaro
Sophie El Goulli
Stefania Parigi
(XXXIV, p. 488; App. II, II, p. 1034; III, II, p. 995; IV, III, p. 699)
Dall'ultimo [...] arabo da Bayyātī, Adonis, al-Sayyāb, con i tunisini Nūr al-dīn Ṣammūd (n. 1932), poeta di tendenza neoromantica, Munṣif che va dal 25° millennio sino al 3° millennio a.C. Ad al-Mekta, nel Maghreb, si sono analizzati i caratteri di un'arte ...
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. Dinastia islamica che dominò l'Egitto, la Siria, la Mesopotamia e l'Arabia meridionale nella seconda metà del secolo XII e nella prima del XIII. Il suo nome risale ad Ayyūb (forma araba del nome biblico [...] al suo primo signore, aveva conquistato Damasco al figlio di lui, Nūr ed-dīn (v.), nel 459 èg., 1154 d. C. Shīrkūh, ai califfi ‛abbāsidi (v. ‛abbāsidi e arabi: Storia) e fāṭimidi. Ad aṣ-Ṣāliḥ figlio di al-Kāmil, che aveva tolto il trono al fratello ...
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Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] Zeila (Zayla‛) con la sconfitta e l'uccisione del sultano Sa‛d ad-dīn ibn -Aḥmed sotto il regno del negus Dāwit I (alla fine del Mancino successe più tardi, sempre col titolo di imnām, Nūr ibn Mugiāhid, il quale conservò anche egli nominalmente sul ...
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S'intendono comunemente con tal nome le guerre combattute dai popoli europei contro i musulmani dal sec. XI al XIV, con l'intento di liberare il Santo Sepolcro, sotto la bandiera della croce e la direzione [...] ecc. Fu tuttavia sufficiente un atto di energia di ‛Imād ad-dīn Zinkī, atābek (governatore) di Mosul, per abbattere uno dei ed Egitto, si unirono per opera del sultano di Aleppo, Nūr ed-dīn, e del suo generale e successore Saladino. Gli sforzi di ...
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Città della Siria settentrionale, a 36°10′ di latitudine N. e 36°6′ di longitudine E., sulla sponda sinistra dell'Oronte (Nahr el-‛Āṣī), a 22 km. dalla foce; si estende fino alle pendici del monte Silpio [...] .). Nominalmente questo principato dipendeva da Bisanzio, e ciò spiega forse perché Nūr ed-dīn e Saladino, nonostante il prevalere delle loro forze in Siria, rinunziassero ad occupare Antiochia, per evitare un conflitto diretto con l'impero bizantino ...
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