MORPURGO, Benedetto
Francesco Cassata
– Nacque a Trieste il 15 agosto 1861, da Angelo e da Carolina Levi.
Svolti gli studi medi nella città natale, frequentò le Università di Roma e di Vienna, dove [...] fenotipo e genotipo e considerando le complesse interazioni tra fattori ereditari e condizionamenti ambientali. Gli effetti mutageni dei raggi Röntgen o i possibili danni genetici derivanti dalle unioni fra consanguinei erano soltanto alcuni degli ...
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Aminoacidi
Maria Antonietta Spadoni
Gli aminoacidi sono composti organici quaternari formati da carbonio, ossigeno, idrogeno e azoto; alcuni di essi contengono anche atomi di zolfo, un elemento che [...] (come, per es., per la produzione di acido glutammico e di glutammina) o mutanti deregolati, selezionati dopo trattamento con mutageni (come avviene per la lisina, l'ornitina e la treonina).
Negli ultimi anni la produttività di alcuni ceppi è stata ...
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Biologia
E. biologica
Il processo di cambiamento adattivo per il quale tutte le specie viventi – e solo queste – mutano di generazione in generazione per adattarsi all’ambiente in continua trasformazione.
Teorie [...] .000 o 1/1.000.000 di geni, per gene e per generazione); la loro frequenza può essere aumentata da agenti mutageni quali i raggi X o alcune sostanze chimiche. Comunque le mutazioni che si verificano in un determinato ambiente sono casuali, cioè non ...
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Cellula. Colture di cellule e tessuti
Ranieri Cancedda
Anita Muraglia
Le tecniche di coltura cellulare hanno permesso di studiare il comportamento delle cellule al di fuori dell'organismo vivente in [...] primaria che siano state modificate in seguito a mutazioni spontanee o indotte dall'esposizione a virus, mutageni chimici o radiazioni. Bisogna tenere presente che le cellule trasformate presentano molte caratteristiche anomale che le differenziano ...
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tabacco Nome comune di varie specie di piante appartenenti al genere Nicotiana (in particolare di Nicotiana tabacum; v. fig.) e delle loro foglie essiccate, caratterizzate dalla presenza in ogni loro parte, [...] altri organi (vescica, cistifellea, pancreas ecc.) è più alto nei fumatori rispetto ai non fumatori, fatto ascrivibile agli effetti mutageni di talune sostanze contenute nel fumo. Anche in soggetti non fumatori ma passivamente esposti al fumo si può ...
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Con il termine b. dev'essere inteso, nel senso più ampio, qualsiasi processo produttivo che preveda l'utilizzo di agenti biologici, cellule o loro prodotti. Si tratta di una disciplina applicativa, caratterizzata [...] quindi le funzioni.
Le tecniche utilizzate sono la mutazione e la ricombinazione. La mutazione, spontanea o indotta da mutageni, è la conseguenza di cambiamenti casuali nella sequenza del DNA con alterazione dei singoli codoni che possono determinare ...
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Sistematica. - Le definizioni e delimitazioni degli ordini, famiglie, generi e specie nella classe degli Schizomiceti-raggruppante i batterî - sono periodicamente oggetto di revisione, soprattutto ai livelli [...] di caratteri: morfologici, biologici, biochimici, ecc. La frequenza di mutazioni può essere aumentata con agenti mutageni: radiazioni ionizzanti e ultraviolette, agenti chimici come l'azotoiprite e numerosi altri tra cui particolarmente importanti ...
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Infettive, malattie
Maurizio Iaccarino
Eduardo Joërge Patriarca
(App. IV, ii, p. 182)
Malattie infettive emergenti
L'espressione malattie infettive emergenti indica le malattie causate da microrganismi [...] sfavorevoli. Le popolazioni di questi microrganismi sono dell'ordine di 10¹²÷10¹⁶ e sono immerse in un mare di agenti mutageni (per es., la luce del sole); in questo contesto la loro variabilità genetica è garantita. Inoltre, mentre alcuni ceppi sono ...
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Malattie genetiche ed ereditarie
Giuseppe Novelli
Secondo quanto ha affermato nel 2005 Francis Collins, direttore del National human genome research institute statunitense, «tutto in medicina, con la [...] alla frequenza delle mutazione dei singoli geni. Alcuni agenti, in particolare le radiazioni ionizzanti e determinati mutageni chimici (per es., pesticidi, farmaci antitumorali e antiepilettici ecc.), aumentano significativamente la frequenza delle ...
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Genetica molecolare
Maurizio Chiurazzi
La genetica molecolare è la disciplina scientifica focalizzata sullo studio della struttura e sulla funzione dei geni a livello molecolare. In particolare, la [...] cui scopo è quello di identificare le mutazioni che producono un determinato fenotipo. Spesso le popolazioni sono prima esposte a mutageni di natura chimica o fisica per ottimizzare questo tipo di indagine e, una volta che il mutante con il fenotipo ...
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mutageno
mutàgeno agg. e s. m. [comp. di muta(zione) e -geno]. – In biologia, di fattore che determina la comparsa di mutazioni nel patrimonio genetico di una cellula; è riferito in partic. ad agenti fisici (per es., radiazioni ionizzanti)...