BENELLI, Giovanni
Bruna Bocchini Camaiani
Andrea Riccardi
Nacque a Poggiole di Vernio (Firenze), diocesi di Pistoia, il 12 maggio 1921 da Luigi e da Maria Simoni. Dopo aver vissuto i primi anni nel [...] dal colonialismo all'indipendenza.
Nel Senegal del presidente Senghor - ove, tra l'altro, la presenza di una popolazione all'80% musulmana permetteva di cogliere i primi segni della rinascita islamica - il B., che era giunto pochi anni dopo che il ...
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COLOSIMO, Gaspare
Giuseppe Masi
Nacque a Colosimi (Cosenza) l'8 apr. 1859 da Pietro Paolo e da Artemisia Colosimo, appartenenti, entrambi, ad una cospicua famiglia della borghesia agraria della provincia [...] costiera ..., ma in Cirenaica ci troviamo di fronte ad una forte e compatta organizzazione: la Senussia, confraternita musulmana, con veste religiosa e politica ... . Bisognava giovarsi della confraternita come strumento di governo e di penetrazione ...
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GRABHER, Carlo
Saverio Bellomo
Nacque a Terni, il 25 apr. 1897, da Giuseppe e da Paolina Locci. Dopo gli studi liceali si iscrisse, nel 1915, alla facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Pisa. [...] in Dante, risolta con un sostanziale scetticismo circa la possibilità di contatti (Possibili conclusioni su Dante e l'escatologia musulmana, in Siculorum Gymnasium, VIII [1955], pp. 164-182) e quello sulla funzione simbolica dei mostri nell'inferno ...
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DE RISO, Nicoloso
Carmela Maria Rugolo
Nacque probabilmente a Messina nella prima metà del sec. XIII; fu fratello di Matteo, il più noto esponente della famiglia.
Ben poche notizie ci rimangono su di [...] castellano del castrum di Rometta il più importante centro fortificato dell'entroterra tra Messina e Milazzo noto fin dall'epoca musulmana, e l'anno successivo assumeva l'incarico di vicarius Urbis, cioè di diretto rappresentante di Carlo d'Angiò a ...
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Alfonso X il Saggio, Re di Castiglia e di León
P.K. Klein
Nato nel 1221, fu uno dei personaggi più affascinanti della storia spagnola. Da un punto di vista politico il suo regno (12521284) fu caratterizzato [...] andalusa, ma anche nelle miniature di A., testimonia il rispetto e la stima tributati dal sovrano alla cultura musulmana: egli vietò infatti l'abbattimento del poderoso minareto - la notissima Giralda (costruita alla fine del sec. 12° per ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] Gioachino da Fiore, Torino 1940, 2 ediz., ibid. 1953; Da Gioachino a Dante, Torino 1944; M. Asín Palacios, La escatologia musulmana en la Divina Comedia, Madrid 1919, 2 ediz., ibid. 1943; E. Cerulli, Il Libro della Scala e la questione delle fonti ...
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MAURO da Leonessa
Stefania Nanni
MAURO da Leonessa (al secolo Vincenzo Nardi).
Nacque il 10 maggio 1883 a San Clemente, frazione di Leonessa nel Reatino, da Sante Nardi e da Maria Ceci.
Sulla scia delle [...] ’istruzione e all’assistenza, allineandosi al «lavoro ordinato e prudente» allora applicato ai territori di forte presenza musulmana. Le «visite» ai villaggi divennero mensili, con gli studenti «dankalini in uniforme bianca, cinti di fascia turchina ...
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GORRINI, Giacomo
Luca Micheletta
Nacque a Molino dei Torti, presso Alessandria, il 12 nov. 1859, da Carlo e Teresa Torraga. Conseguita la laurea in lettere e filosofia nel giugno 1882 presso l'Accademia [...] , dovette abbandonare la sede consolare, raggiungendo Roma il 19 agosto.
In un'intervista a Il Messaggero (Orrendi episodi della ferocia musulmana contro gli Armeni, 25 ag. 1915), il G. fu tra i primi a dare notizia al mondo occidentale delle stragi ...
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PARTICIACO, Orso I
Marco Pozza
PARTICIACO, Orso I. – Nato nella prima metà del IX secolo, divenne doge di Venezia nell’864.
Secondo una tradizione non anteriore ai primi del XIII secolo, egli fu un [...] , non soggetti al dominio dei duchi croati, contro i quali il doge condusse una spedizione non risolutiva.
Anche i musulmani rappresentarono un problema per il governo di Orso, in un alternarsi di successi e di insuccessi che segnarono per oltre ...
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Gandhi, Mohandas Karamchand
Silvia Moretti
L'apostolo della non-violenza e della libertà dell'India
Negli ultimi decenni del 19° secolo i Britannici consolidarono il loro dominio coloniale in India, [...] lo spirito non-violento di Gandhi non sempre era rispettato dai suoi seguaci e violenti scontri scoppiarono tra indù e musulmani e anche tra manifestanti ed esercito britannico. Nel 1922 un atto di cieca violenza contro i Britannici spinse Gandhi a ...
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odio online
loc. s.le m. In internet e nei siti di relazione sociale, espressione di odio e di sentimenti razzisti, tramite discorsi, slogan, insulti rivolti contro singoli, specialmente se personaggi pubblici noti, o intere fasce di popolazione...
almohade
‹almoàde› (o almoade; anche almohàdico o almoàdico, pl. m. -ci) agg. – Relativo alla dinastia musulmana berbera degli Almo(h)adi che nella seconda metà del sec. 12° e nella prima del 13° dominò l’Africa settentrionale e la Spagna...