UNCASTILLO
D. Ocón Alonso
Piccola località della Spagna nordorientale, una delle cinco villas di Aragona, situata nel N-O della provincia di Saragozza.
In prossimità di un villaggio di epoca romana [...] ) e della strada romana Osca-Iruña (Galiay, 1944; Abbad, 1957), la città medievale prese il nome dal castello di origine musulmana che corona la Peña Ayllón, conquistato da Sancio Garcés II, re di Pamplona, nel 940 circa. Subito dopo la separazione ...
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Suleyman Bal
Leader islamico del Futa Toro (m. 1775). dell’élite torrodbe, all’interno del sistema castale tukulor dedita allo studio e diffusione dell’islam, negli anni Sessanta-Settanta del 18° sec. [...] S.B. si prodigò in una campagna militare e religiosa di diffusione dell’islam nell’alta valle del Senegal. Dalla sua conquista, nel 1776-78, nacque l’almamyat (teocrazia musulmana) del Futa Toro. ...
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Khalji
Seconda dinastia del sultanato di Delhi. Afghani di origini turche, i K. arrivarono in India sotto la guida di Jalal-al-din e vi regnarono tra il 1290 e il 1320. Estesero l’iniziale dominio verso [...] Sud, sconfiggendo gli Hoysala e annettendo la vasta regione del Deccan fino a Madurai (1310). Furono soppiantati da un’altra dinastia di origine turca musulmana, i Tughlaq. ...
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MOZARABICA, Arte
J. Williams
Per arte m. si intende convenzionalmente l'arte cristiana prodotta nella penisola iberica fra il tardo 9° e l'11° secolo. L'aggettivo deriva dal termine spagnolo mozárabes [...] , a partire almeno dal 1024 (Gómez-Moreno, 1919, p. 123), venivano indicati i cristiani che vivevano sotto la dominazione musulmana.Come termine di uso comune per indicare un periodo dell'arte spagnola, l'aggettivo mozarabico ebbe origine con Gómez ...
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Yasin, Ahmad Isma'il
Yāsīn, Aḥmad Ismā‛īl. ‒ Politico palestinese (al-Ğūra 1937 - Gaza 2004), fondatore e capo spirituale di Ḥamās, organizzazione estremista palestinese nata nel 1987 con l’obiettivo [...] ’età di dodici anni, durante gli studi universitari al Cairo, poi interrotti, fu influenzato dal movimento della Fratellanza musulmana. Oppositore del processo di pace tra israeliani e palestinesi, ha sempre sostenuto la lotta armata contro Israele e ...
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Complesso di popolazioni induiste dell’India nord-occidentale collegate da vincoli sociali. La loro struttura sociale, basata sui clan, si configurava in passato in un’aristocrazia guerriera, ma di scarsa [...] Nel 12° sec. con la dinastia Chauhān esercitarono per breve tempo la funzione di barriera dell’India contro l’invasione musulmana. Dopo la sconfitta di Tarain (1192) rimasero limitati al Rajasthan, formandovi una ventina di principati, i maggiori dei ...
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Poeta e scrittore albanese (Frashër, Albania merid., 1846 - Costantinopoli 1900). Affiliato alla setta misterica dei Bektāshī, che basa il suo credo religioso nel "sufismo" persiano, le sue liriche, in [...] panteismo mistico. Il poema Historia e Skënderbeut ("Storia di Scanderberg", 1898) influì efficacemente sulla popolazione albanese musulmana rafforzando in essa la coscienza nazionale contro il particolarismo religioso. Le altre opere più note sono ...
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Filosofo e mistico musulmano di Spagna (Murcia 1217 - Mecca 1270), noto in Occidente per le risposte alle questioni filosofiche e teologiche proposte dall'imperatore Federico II ai dotti musulmani del [...] suo tempo, e alle quali, trovandosi I. S. a Ceuta (1240), gli fu ordinato di rispondere dal sultano almohade ar-Rashīd: la risposta polemica, a noi giunta, è nello spirito e nello stile della scolastica musulmana. ...
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Chiamato dai Turchi Cighāleh-Zādeh Yūsuf Sinān Pascià; nativo di Messina, oriundo di Genova, da madre turca schiava. Fu preso insieme col padre dai corsari di Dorghūt Pascià nel 1561, condotto a Tripoli [...] . Il padre, visconte di Cicala, fu riscattato e morì nel 1564 a Messina, mentre Scipione, educato nella religione musulmana nel harem imperiale di Solimano, percorse la carriera militare ed ottenne le più alte cariche sotto i sultani Selīm II ...
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Teologo musulmano (Bassora 873 - Baghdād 936), fondatore del sistema ortodosso che da lui prese il nome di asharita. La sua teologia si oppone alla scuola dei Mutaziliti (dalle cui file, pure, al-A. proveniva), [...] ma ammette la necessità di un uso, sia pur limitato, della ragione nell'elaborazione dei dati di fede. Si deve essenzialmente alla scuola asharita il prevalere della dogmatica speculativa (kalām) nell'ortodossia musulmana. ...
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odio online
loc. s.le m. In internet e nei siti di relazione sociale, espressione di odio e di sentimenti razzisti, tramite discorsi, slogan, insulti rivolti contro singoli, specialmente se personaggi pubblici noti, o intere fasce di popolazione...
almohade
‹almoàde› (o almoade; anche almohàdico o almoàdico, pl. m. -ci) agg. – Relativo alla dinastia musulmana berbera degli Almo(h)adi che nella seconda metà del sec. 12° e nella prima del 13° dominò l’Africa settentrionale e la Spagna...