. Regola mistica e confraternita religiosa musulmana che prende il nome dal suo fondatore, il celebre santo musulmano ‛Abd al-Qādir al-Gīlānī (v., I, p. 50), morto a Baghdād nel 561 eg. (1166 d. C.). Ispirata [...] a dottrine di alta morale esponente fra i suoi scopi anche la beneficenza, essa ha seguaci tra le classi elevate in tutto il mondo musulmano sunnita, esclusa la Turchia, dopo la proibizione delle confraternite ...
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Ī Dopo l'abolizione delle confraternite in Turchia (1925) i Bektāshī non vi hanno più dato segno di vita; è continuato però lo studio della loro poesia, che, essendo in gran parte turca e talvolta vicina [...] e degli adepti facenti capo al convento del Cairo. In Albania i Bektāshī erano legalmente riconosciuti come comunità musulmana a sé stante; avvenuta la rivoluzione comunista del 1944-45, i Bektāshī furono perseguitati.
Bibl.: Sadettin Nüzhet, Bektaşi ...
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La società araba contemporanea, sia essa musulmana o non, è attraversata da tensioni politiche che influiscono inevitabilmente sulla sua produzione letteraria e poetica. Gli attentati terroristici dell'11 [...] settembre 2001, la guerra in ̔Irāq, il protrarsi del conflitto israelo-palestinese sono eventi che in varia misura si ripercuotono sull'intero mondo arabo. Vittime degli stereotipi dilaganti sull'Islam, ...
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sayyid Nell’Arabia preislamica, titolo onorifico del capo tribù. Nell’età musulmana, premesso al nome personale, designa uno sceriffo in generale o del ramo husainide. Nell’uso comune moderno, equivale [...] a ‘signore’ ...
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sofì (o soffì) Alterazione occidentale dell’arabo ṣàfawī, gentilizio della dinastia musulmana sciita che regnò in Persia (➔ Ṣafavidi). In particolare, il nome s. fu applicato da viaggiatori europei ai [...] primi e maggiori Ṣafavidi ...
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Califfo almohade, che regnò sull'Africa del nord e la Spagna musulmana dal 1184 al 1199. Sconfisse ad Alarcos, presso Toledo, Alfonso VIII di Castiglia (1195), per cui prese il soprannome di "Vittorioso"; [...] in Africa lottò contro il tentativo di restaurazione almoravide dei Banū Ghāniya ...
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Mistico e poeta persiano (Maihana, Khorāsān, 967 - ivi 1049). Nella mistica musulmana, rappresenta la corrente panteistica persiana del sufismo; in poesia, è uno dei primi autori di quartine (rubā'iyyāt) [...] allegoriche, ove le effusioni mistiche sono presentate sotto immagini erotiche e bacchiche ...
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rāgiab Settimo mese dell’anno lunare arabo-musulmano. Secondo la tradizione musulmana, nella notte dal 26 al 27 r. avvenne il miracoloso viaggio di Maometto dalla Mecca a Gerusalemme, e di qui l’ascesa [...] al cielo (mi‛rāǵ) ...
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Kutāma (anche Kitāma) Gruppo etnico berbero che al tempo della conquista musulmana occupava la regione montuosa dell’Algeria di NE, tra l’altopiano dell’Aurès e il Mediterraneo. Nel 10° sec. su di esso [...] si appoggiò il califfato dei Fatimidi. I discendenti sono stanziati nella Grande e nella Piccola Cabilia, e nel territorio di Homs (Tripolitania) ...
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Esponente religioso sudanese (Dongola 1879 - Kharṭūm 1968). Capo di una confraternita musulmana, come fautore dell'unione fra Egitto e Sudan, fino al 1956 appoggiò il Partito nazionale unionista di Ismā'īl [...] al-Azharī, ma poi, con la secessione sua e dei ministri a lui fedeli e conseguente creazione del Partito democratico del popolo, il 6 luglio 1956 determinò la caduta del governo al-Azharī ...
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odio online
loc. s.le m. In internet e nei siti di relazione sociale, espressione di odio e di sentimenti razzisti, tramite discorsi, slogan, insulti rivolti contro singoli, specialmente se personaggi pubblici noti, o intere fasce di popolazione...
almohade
‹almoàde› (o almoade; anche almohàdico o almoàdico, pl. m. -ci) agg. – Relativo alla dinastia musulmana berbera degli Almo(h)adi che nella seconda metà del sec. 12° e nella prima del 13° dominò l’Africa settentrionale e la Spagna...