. Confraternita religiosa musulmana costituita nell'ultimo ventennio del sec. XIX da Muḥammad ibn Ṣāliḥ ar-Rashīdī, discepolo di quell'Ibrāhīm ar-Rashīd ibn Ṣāliḥ ch'era stato fidissimo compagno del famoso [...] mistico Aḥmad ibn Idrīs. Alla Mecca nel 1895 si affiliò alla confraternita il somalo divenuto poi notissimo con il nome di Mad Mullah, il quale la introdusse e la diffuse nella Somalia, ove esiste ancor ...
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NUṢAIRĪ
Giorgio Levi Della Vida
Ī Setta musulmana sciita, che, per la sua teologia estremista e le sue pratiche, imbevute di elementi liturgici estranei alla legge islamica, sta quasi al difuori dell'Islām, [...] Nuṣairī (tenuta strettamente segreta dai suoi adepti, ai quali veniva fatto obbligo di apparire in palese quali musulmani ortodossi) sopravvivono elementi di antichi culti del paganesimo astrale siriaco. Tuttavia la tesi sostenuta dal Dussaud (che ...
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Uno dei fondatori (m. 1020) della setta estremistica musulmana dei Drusi, che da lui ebbero il nome, pur avendolo poi sconfessato. Morì di morte violenta in Siria o al Cairo. ...
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imām Nell’islamismo, il sovrano della monarchia universale, musulmana, ossia il califfo dei musulmani ortodossi o sunniti. Per gli sciiti sono invece i. soltanto quelli che essi considerano come legittimi [...] , ufficio che può essere tenuto da qualsiasi musulmano conoscitore del rituale e non implica alcun concetto di ordini sacri. Imamiti Musulmani sciiti, che riconoscono la serie di 12 (anziché di 7) i.; costituiscono la totalità degli sciiti in Iran. ...
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Popolazione musulmana del Daghestan stanziata sulla sponda occidentale del Caspio, nel territorio, parte collinoso parte steppico, compreso fra i corsi del Rubas-čai e del Terek. Derivano probabilmente [...] dalle tribù tartare giunte in varie riprese, dal sec. X al XIV, nelle pianure pontocaspiche e disperse in seguito verso le regioni di meno facile accesso. Il tipo fisico, tuttavia, non serba quasi più ...
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uiguri
s. m. pl. – Popolazione turcofona di religione musulmana che abita da secoli nello Xinjiang, vasta regione autonoma nordoccidentale della Cina, ricca di materie prime e in posizione militarmente [...] strategica. Gli u. costituiscono l’etnia maggioritaria dello Xinjiang e nel corso del 20° secolo hanno sviluppato sempre più forti sentimenti indipendentisti. Il governo di Pechino, per evitare la diffusione ...
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Governatore arabo di Spagna (dal 730), capitanò l'incursione musulmana in Francia che si concluse con la battaglia di Poitiers (732), durante la quale trovò la morte. ...
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´n Turco d'origine (m. 883), fondatore della dinastia musulmana indipendente dei Tulunidi d'Egitto. Nell'877 estese il suo potere sulla Siria, che restò unita all'Egitto anche sotto i suoi successori. ...
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Titolo assunto dal capo del ramo indiano della setta musulmana degli Ismaeliti Nizariti. L'attuale Āghā Khān IV, Kerim (n. 1936), è nipote dell'Āghā Khān III Muhammad Shāh (1877-1957), famoso soprattutto [...] per la sua ricchezza e la sua vita mondana ...
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Fondatore (Dodballāpur, Bangalore, 1721 - Narasingarāyanpet, Chittoor, 1782) della dinastia musulmana di Mysore (India). Accentrò nelle sue mani il potere pur riconoscendo nominalmente l'autorità del ragià [...] locale. Lottò a lungo contro gli Inglesi e cadde in battaglia contro di essi ...
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odio online
loc. s.le m. In internet e nei siti di relazione sociale, espressione di odio e di sentimenti razzisti, tramite discorsi, slogan, insulti rivolti contro singoli, specialmente se personaggi pubblici noti, o intere fasce di popolazione...
almohade
‹almoàde› (o almoade; anche almohàdico o almoàdico, pl. m. -ci) agg. – Relativo alla dinastia musulmana berbera degli Almo(h)adi che nella seconda metà del sec. 12° e nella prima del 13° dominò l’Africa settentrionale e la Spagna...