BUSONI, Ferruccio (Benvenuto Michelangelo Dante)
Raoul Meloncelli
Nato a Empoli il 1º apr. 1866 da Ferdinando, anch'egli empolese d'origine corsa, apprezzato clarinettista, e da Anna Weiss, triestina [...] profeticamente si preannunciava l'avvento della teoria dodecafonica e alla quale, osserva il Pannain ( (numero intero dedicato al Busoni); P. Rattalino, Scritti giovanili di F.B., in Musica d'oggi, gennaio 1959, nn. 3 e 4;G. Busoni, Il mio incontro ...
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La querelle sui generi musicali che ha caratterizzato il ventennio a cavallo tra la fine del 20° e i primi anni del 21° sec. può essere ricondotta a una serie di ragioni che investono livelli diversi del [...] ’ibridazione stilistica. La presenza di musiche del passato, come in Pulcinella (1920), di metodi compositivi antichi o tradizionali, come in Monumentum pro Gesualdo (1960) e Sinfonia di salmi (1930), della tecnica dodecafonica, a partire da Threni ...
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Colonna sonora
Ermanno Comuzio
Si può ragionevolmente parlare di c. s. (o traccia, o banda sonora: in inglese sound track o soundtrack, termini diventati d'uso internazionale; in francese band son, [...] singolo o alla grande orchestra, agli strumenti acustici o all'elettronica. E neppure se si tratta di musica tradizionale o contemporanea, tonale o atonale, dodecafonica o aleatoria, e così via, anche se Th.W. Adorno e H. Eisler, nel loro trattato ...
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LIVIABELLA, Lino
Paolo Peretti
Nacque a Macerata il 7 apr. 1902 da Oreste e Iraide Zamponi, in una famiglia di musicisti da almeno due generazioni nella quale ricevette una solida istruzione musicale.
Compiuti [...] L. impiegò nella Sinfonia anche la serie dodecafonica, come tale annotata sul frontespizio dell' Catenati, Macerata 1965, pp. 35-38; L. L.: la sua vita, la sua musica, a cura di A. Adversi, Macerata 1966; La Rassegna musicale. Antologia, a cura ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Novecento, la produzione operistica sviluppatasi in Italia e in Francia ha manifestato [...] modelli del passato. L’importanza della voce nel rapporto tra musica e testo preoccupa in modo particolare André Bon (1946-) per la prima volta con Volo di notte (1940) la tecnica dodecafonica e la riconferma con Il prigioniero (1949); l’altro con Il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Tomassini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera dei tre compositori appartiene a quell’eccezionale tratto di storia culturale [...] Kraus, Adolf Loos, Arthur Schnitzler, Otto Wagner, Otto Weininger, Ludwig Wittgenstein, appartengono a questa temperie.
Atonalità, dodecafonia e musica seriale
Gli esordi compositivi di Schönberg avvengono nel duplice segno di Brahms e di Wagner. Da ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La definizione concettuale del “neoclassicismo”, come quella del “classicismo”, presenta [...] fu alla base del mito umanistico del primato della musica greca, che la trattatistica e la nascente storiografia musicale bachiana (Bachiana brasileira n.1, 1930).
La stessa svolta dodecafonica di Arnold Schönberg (1874-1951) degli anni Venti assume ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La scuola di Darmstadt nasce alla fine degli anni Quaranta, identificandosi soprattutto [...] i registri, il tempo, le durate, la dinamica, l’articolazione del discorso musicale. Dalla dodecafonia, attraverso il cambio generazionale della musica europea, la serie genera così il serialismo integrale, veicolo e propulsore dello strutturalismo ...
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Vienna
Claudio Cerreti
Sul Danubio, ora nuovamente al centro dell’Europa
Già capitale di un grande impero, Vienna si è trovata nel Novecento in una posizione marginale e capitale di uno Stato che le [...] 1782, anno della sua morte. Vienna diventò la capitale della musica e conobbe le opere di Christoph Willibald Gluck, Franz Joseph della psicoanalisi (Sigmund Freud) e della musica tonale e dodecafonica (Gustav Mahler, Arnold Schönberg).
La perdita ...
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Eisler, Hanns (propr. Johannes)
Lorenzo Dorelli
Compositore tedesco, nato a Lipsia il 6 luglio 1898 e morto a Berlino Est il 6 settembre 1962. Cresciuto musicalmente alla Scuola di Vienna (A. Schönberg [...] Die rote Fahne", le coordinate storico-teoriche della 'musica di lotta', che avrebbero guidato la sua produzione attività per il cinema, e compose la sua prima colonna sonora dodecafonica per il documentario The 400 million (1938) di Joris Ivens ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...