Persona e vita umana
Roberto Esposito
Il paradosso della persona
Sulla copertina del numero di dicembre 2006 della rivista «Time», tradizionalmente dedicata ai personaggi dell’anno, appare la foto di [...] semantico della grande letteratura – come, del resto, di tutta l’arte contemporanea, dalla pittura non figurativa alla musicadodecafonica, al cinema. Quando Maurice Blanchot (1907-2003) afferma che «scrivere equivale a passare dalla prima alla terza ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Premio Nobel per la letteratura nel 1929, Thomas Mann è uno dei maggiori narratori [...] , tra cui Arnold Schönberg e Theodor W. Adorno, che daranno un importante contributo, con le loro consulenze sulla musicadodecafonica, alla composizione del Doctor Faustus (Doktor Faustus, 1947). Durante il conflitto bellico, Mann svolge una attiva ...
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ROSSELLI, Amelia
Carmelo Princiotta
– Secondogenita di Carlo, ebreo fuoriuscito, e di Marion Cave, quacchera inglese, nacque a Parigi il 28 marzo 1930. Ebbe due fratelli: John e Andrea.
Amelia era stata [...] poetica di un preludio di Johann Sebastian Bach o di Fryderyk Chopin, mentre le Variazioni tengono conto della musicadodecafonica e postweberniana. La datazione delle sezioni è controversa, specie in rapporto a La libellula. Riletti i sonetti delle ...
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MILANI, Umberto
Rossella Canuti
– Nacque il 1° dic. 1912 a Milano da Giovanni Eugenio, funzionario doganale, e da Ester Garrone. Ultimo di sei figli, il M., seguendo l’esempio del fratello Franco, pittore [...] romanica e alle vive discussioni che seguivano nella galleria di Ciliberti sulla sperimentazione artistica, sull’astrattismo, sulla musicadodecafonica e sull’idea della sintesi di tutte le arti nell’ar-
chitettura sostenuta da M. Bontempelli. Questi ...
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Ghiglia, Benedetto
Paolo Patrizi
Compositore, nato a Fiesole il 27 dicembre 1921. Inizialmente influenzato dalla musicadodecafonica, G. ha poi articolato il suo discorso musicale in altre direzioni, [...] ) di Ettore Scola, opera a metà tra la fiction e il reportage, per la quale ha ripescato nel suo passato di musicista per documentari; l'amara riflessione sull'utopia di alcune istanze rivoluzionarie di San Michele aveva un gallo (1975) dei fratelli ...
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MUSICA (XXIV, p. 124; App. II, 11, p. 372)
Alberto PIRONTI
Il fenomeno musicale più rilevante degli anni seguìti alla fine della seconda guerra mondiale è il sempre crescente affermarsi ed estendersi [...] , il giapponese Toshiro Mayuzumi, gli italiani Luciano Berio e Bruno Maderna.
Se l'attività compositiva dei musicistidodecafonici, postweberniani ed elettronici si presenta con i caratteri di attività di corrente, è continuata peraltro in questi ...
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mùsica, stòria della Disciplina che analizza la musica in senso cronologico, attraverso le epoche e le culture, con particolare riferimento alla musica colta occidentale.
Lineamenti di storia della musica
[...] interesse per la m. strumentale, da parte di musicisti quali O. Respighi, I. Pizzetti, G.F. Malipiero e A. Casella. Tra le due guerre L. Dallapiccola assimilò e ricreò in maniera personale la dodecafonia. Fino alla metà degli anni 1930 la politica ...
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Musicista (La Spezia 1905 - Roma 1988). Studiò con G. Sallustio a Roma e si perfezionò con A. Casella e O. Respighi. Appresa la tecnica dodecafonica a Vienna, sotto la guida di W. Klein, elaborò a partire [...] un superamento dell'esperienza delle avanguardie storiche (come quella dell'atonalismo), e caratterizzato da un'analisi dei microintervalli ispirata agli stilemi della musica orientale. Ha composto musiche orchestrali, orchestrali-corali e da camera. ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] e A. von Webern, posero la sede della cosiddetta Seconda scuola viennese, dando origine prima alla musica atonale e poi alla teoria dodecafonica. Tale corrente trovò un oppositore in P. Hindemith, considerato il massimo rappresentante dell’indirizzo ...
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Musicista russo naturalizzato statunitense (Oranienbaum 1882 - New York 1971). Compositore tra i più importanti del Novecento, ha rivoluzionato l'orchestrazione tradizionale e reinventato il balletto moderno [...] l'incontro con S. P. Djagilev, che, intuito il valore del musicista, gli commissionò il balletto L'oiseau de feu (da una leggenda popolare usato da Schönberg e dai suoi allievi della corrente dodecafonica: si può dire anzi che S. e Schönberg abbiano ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...