di Renato Venturelli
Il cinema di genere a partire dagli ultimi anni del 20° sec. è stato sempre più dominato dalla politica hollywoodiana del blockbuster, vale a dire film ad alto budget lanciati con [...] risalto è costituita dal successo imprevisto di L'ultimo bacio (2001), che ha reso famoso il suo regista G. Muccino e ha imposto una formula a metà tra la commedia generazionale e il dramma sentimental-familiare, rilanciata anche dalle formule ...
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Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] , 2005). L'origine letteraria ha continuato a caratterizzare l'opera di R. Faenza (I giorni dell'abbandono, 2005), mentre G. Muccino (L'ultimo bacio, 2001; Ricordati di me, 2003) e C. Comencini (La bestia nel cuore, 2005) hanno portato sullo schermo ...
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Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] , 2005). L'origine letteraria ha continuato a caratterizzare l'opera di R. Faenza (I giorni dell'abbandono, 2005), mentre G. Muccino (L'ultimo bacio, 2001; Ricordati di me, 2003) e C. Comencini (La bestia nel cuore, 2005) hanno portato sullo schermo ...
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mucciniano
s. m. e agg. Seguace o imitatore del regista Gabriele Muccino; tipico di Gabriele Muccino e delle sue rappresentazioni cinematografiche. ◆ Se il giudizio su «L’ultimo bacio» aveva diviso le anime della sinistra (ma non il pubblico,...
muccinismo
s. m. La rappresentazione della società nelle opere cinematografiche di Gabriele Muccino. ◆ La lista degli intoccabili italiani è lunga. Due recenti casi cinematografici sono Gabriele Muccino e Paolo Virzì. Il primo è il cantore...