La civilta islamica: scienze della vita. Oftalmologia
Emilie Savage-Smith
Oftalmologia
Lo studio e il trattamento delle malattie degli occhi furono al centro dell'interesse degli autori dell'Islam medievale, [...] manuali di oftalmologia di tutto il Medioevo islamico è quello di ῾Alī ibn ῾Īsā al-Kaḥḥāl ('l'oculista', 940-1010 ca.; 'Andalus sia le regioni orientali del mondo islamico. In Spagna, Muḥammad ibn Qassūm ibn Aslam al-Ġāfiqī, un medico vissuto nel XIII ...
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SCUOLA MEDICA SALERNITANA
EEdoardo D'Angelo
Gli studi scientifici sulla Scuola medica salernitana, che si possono far partire dalla Collectio Salernitana, curata da Salvatore De Renzi (metà del sec. [...] parva e i Microtegni) e Ippocrate, ma anche di 'moderni' scienziati arabi, come ῾Alī Ibn al- ῾Abbās al Maǧūsī (Liber Regius), Ibn al-Ǧazzār (Viaticum), Abū Bakr Muḥammad Ibn Zakariyyā al- Rāzī (Continens); tradusse altresì tre testi di Isaac Israeli ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Gli ospedali
Hans Hinrich Biesterfeldt
Gli ospedali
Il termine persiano più comunemente usato in riferimento a ospedale è bīmāristān, vocabolo [...] Mukharrim, sul lato orientale del fiume Tigri. Un altro dal visir ῾Alī ibn ῾īsā nel 914, nel quartiere di Tarbiyya e fu diretto dal , Averroè, Ibn Zuhr e il figlio di quest'ultimo, Muḥammad. Ya῾qūb al-Manṣūr fece costruire in vari luoghi del suo ...
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IBN SA῾BĪN
Filosofo islamico d'ispirazione mistica, autore delle risposte alle questioni filosofiche dette 'questioni siciliane', poste da Federico II ai sapienti islamici del suo tempo.
Abū Muhammad [...] -1217 d.C.). Di famiglia agiata, considerata da alcune fonti biografiche di origine meccana qurayshita e discendente da ῾Alī, il genero del profeta Muhammad, I.S. ebbe un'educazione vasta e solida, in campo letterario e religioso (scienze coraniche e ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Fra scienza e religione: la 'medicina del Profeta'
Julia Bummel
Fra scienza e religione: la 'medicina del Profeta'
Due sono i significati che si attribuiscono [...] da Fāṭima, figlia prediletta del Profeta, e da ῾Alī ibn Abī ṭĀlib, che gli sciiti considerano il suo quella parte dei ḥadīṯ, ossia delle tradizioni di detti e azioni del profeta Muḥammad ‒ il modello della comunità islamica ‒ e dei suoi compagni, che ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Le malattie mentali e psicosomatiche
Hans Hinrich Biesterfeldt
Le malattie mentali e psicosomatiche
Nell'Arabia preislamica i ǧinn, i demoni del deserto, erano [...] raccolte e i commenti dei detti del Profeta Muḥammad sulla medicina, e in particolare sulla cura della Firdaws al-ḥikma (Paradiso della saggezza), e dal suo collega Isḥāq ibn ῾Alī al-Ruhāwī, un contemporaneo di Abū Zayd al-Balḫī. Nell'Adab al-ṭabīb ...
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primavera araba
primavèra àraba. – Espressione con la quale si fa riferimento alle rivoluzioni e all’ondata di proteste che hanno attraversato i regimi arabi nel corso del 2011 e le cui conseguenze [...] con una velocità straordinaria e il 14 gennaio 2011 Ben ‛Alī fuggiva in Arabia Saudita con tutta la sua famiglia. Nel islamica, e poi l’elezione di Mohammed Morsy (Muḥammad Morsī) anche lui espressione dei Fratelli musulmani, alla presidenza ...
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Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] dal primo grande scisma dell'anno 661 (40 dell'Egira), quando la sunna, ossia la 'via' ortodossa indicata dal profeta Muḥammad, fu opposta alla shi῾a ('partito', sc. 'di ῾Alī'), lo sciismo, ossia alle posizioni dei partigiani del cugino e genero di ...
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LEVI DELLA VIDA, Giorgio
Bruna Soravia
Nacque a Venezia il 22 ag. 1886, da Ettore e da Amelia Scandiani, entrambi di famiglia ebraica assimilata non osservante.
La professione del padre, dirigente di [...] uno studio tratto dall'opera dello storico al-Balādhurī, incentrato sulla figura del cugino di Muḥammad e ultimo "califfo ortodosso" 'Alī ibn Abī Ṭālib (Il califfato di 'Alī secondo il Kitāb Ansāb al-ashrāf di al-Balādhurī, in Riv. di studi orientali ...
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MAMELUCCHI
D. Behrens-Abouseif
Dinastia islamica, il cui nome deriva da quello dei soldati-schiavi (arabo mamlūk) di origine turca e mongola reclutati in Asia centrale, che governò Egitto e Siria tra [...] sommità dei due minareti della moschea di al-Nāṣir Muḥammad nella cittadella (1335) e iscrizioni in maiolica sono Caire, Caire 1969", Cairo 1972, pp. 385-403; L. ῾Ali Ibrahim, The Transitional Zones of Domes in Cairene Architecture, Kunst des Orients ...
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babismo
(o babaismo) s. m. [der. di Bāb, v. oltre]. – Setta religiosa dell’islamismo sciita fondata in Persia da ᾿Ali Muhammad di Shīrāz (1819-1850), che si proclamò Bāb cioè «porta» di accesso alla conoscenza dell’imano (o capo supremo) occulto,...
senusso
s. m. [dal nome del fondatore della confraternita, as-Sunūsī (v. oltre)]. – 1. Appartenente alla confraternita religiosa musulmana fondata da Muḥammad ibn ῾Alī as-Sunūsī (1787-1859), noto anche come il «Gran Senusso», i cui seguaci...